sabato 9 aprile 2016

Firenze - DAL 1 AL 30 APRILE 2016 - FIRENZE GRATIS - FLORENCE FOR FREE

Risultati immagini per REFERENDUM POPOLARE 17 APRILE 2016



Risultati immagini per Florence bike festival
Dal 15 al 17 aprile a Firenze torna il "Florence bike festival" con la sua quinta edizione.
L'evento è ad ingresso gratuito. La corsa è organizzata da UISP Comitato di Firenze, ASD Veloce Club Firenze e Sicrea - Dove tutto è comunicazione con il patrocinio di Regione Toscana, Città Metropolitana e Comune di Firenze.
Dal Duomo inerpicandosi per le salite del Mugello. Anche quest'anno l'evento centrale del Florence Bike Festival sarà la Granfondo Firenze De Rosa. Con i suoi 3500 partecipanti delle scorse edizioni è diventata una delle principali granfondo d'Italia, meta per ciclisti provenienti da tutto il mondo.
La Granfondo Firenze De Rosa porterà i corridori a cimentarsi sulle montagne del Mugello e si concluderà su via Salviati, la famelica salita dei Mondiali 2013. La partenza sarà tra Piazza del Duomo, via Calzaiuoli e Piazza Signoria, nel cuore del centro storico, patrimonio dell’umanità UNESCO. Assieme a Roma e Torino, Firenze fa parte del Giro delle Capitali, il circuito delle principali granfondo in Italia
Novità del 2016 è la "Sunrise Bike ride" il 16 aprile. Sveglia all'alba e partenza alle 6,30 dal parco delle Cascine. Tutti, sia grandi che piccoli, possono partecipare. Alba, bici e persone alla riscoperta della città: l'essenziale sarà ben visibile agli occhi.
Expo Village
Si rinnova alla grande l'appuntamento espositivo "open air" con il mondo della bicicletta, nel magnifico scenario del Parco delle Cascine di Firenze. Florence Bike Festival riunisce attorno a se le anime più vere ed entusiasmanti del settore delle due ruote a pedali.
E quale contesto migliore se non quello rappresentato in primavera dalla città di Firenze per presentare agli appassionati i propri prodotti, le novità tecniche e le innovazioni della gamma 2016, per poter produrre quel magico "contatto" con il consumatore finale.
CycloPride
Un giro in bicicletta a Firenze, lungo un percorso protetto e senza automobili per promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di locomozione in città e nel tempo libero, e come sport.
Due giorni di festa nel parco delle Cascine, ricchi di attività ludiche spettacolari, di laboratori educational per i più piccini con mostre e stand espositivi. Parco delle Cascine 16-17 aprile.
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Mostra gratuita di Arte moderna e contemporanea alla galleria Tornabuoni
Fino a sabato 26 novembre 2016 Tornabuoni Arte rinnova l’appuntamento con la mostra antologica della collezione di Arte moderna e contemporanea. Antologia scelta 2016.  Uno sguardo importante su tutto il XX secolo e sui principali movimenti artistici che lo hanno attraversato a ingresso gratuito.
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Mostra gratuita di Arte moderna e contemporanea alla galleria Tornabuoni
Una parte della collezione è esposta nella sede della galleria fiorentina di via Maggio 58r, Tornabuoni Arte Contemporary Art con opere di Galliani, Ceccobelli, Gallo, Pontrelli e Pignatelli ed anche Francesca Pasquali, reduce dalla Biennale di Monza e dal Premio Cairo 2015 con alcune opere realizzate in occasione della sua mostra personale da poco conclusasi proprio negli spazi di via Maggio.
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Riapre il Giardino dell'Iris



Giardino dell'Iris, ecco quando riapre

l bellissimo giardino di piazzale Michelangelo, è nato nel 1954 con lo scopo di dare ospitalità ad un Concorso Internazionale annuale per le migliori varietà di Iris, il "Premio Firenze", su iniziativa delle Signore Flaminia Specht e Nita Stross Radicati, membri della Società Italiana Amici dei Fiori ed appassionate ibridatrici.
Questo luogo magico aprirà le sue porte dal 25 aprile al 20 maggio 2016 (tutti i giorni, compresi i festivi dalle 10:00 a 12.30 e dalle 15:00 alle 19:00).
E' parzialmente accessibile ai portatori di handicap (ingresso lato Flò Lunge Bar), ed è raggiungibile con gli autobus 12 o 13.

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Locale Polifunzionale scelto da 

Firenze Gratis - Florence for free


Centrale del baratto a Firenze

Fare spazio è in via Faentina 43R a Firenze (Ponte Rosso).
Galleria d'arte.
corso di inglese livello base.
Centrale del baratto
corso s
erigrafia: insegnante HOPNN
Bla Bla Book, Aperitivo letterario per non letterati.









Galleria degli Uffizi



 riprendono le visite gratuite guidate

firenze.it


Galleria degli Uffizi: riprendono le visite gratuite guidate
Con l’inizio del nuovo anno e grazie alla disponibilità del personale di vigilanza delle Gallerie degli Uffizi, tornano le opportunità di visite guidate gratuite a diversi ambienti del complesso vasariano: alla Collezione Contini Bonacossi (dove sono esposte in maniera permanente opere dal XIV al XVIII secolo), al percorso per portatori disabilità in Galleria, e all'ex-Chiesa di San Pier Scheraggio dove, tra le altre cose, si possono ammirare perfino due dipinti di Sandro Botticelli.
VISITE ALLA COLLEZIONE CONTINI-BONACOSSI
Dal prossimo 13 gennaio riprendono le visite guidate gratuite alla Collezione Contini Bonacossi, vistabile solo su prenotazione. Le visite si effettueranno ogni mercoledì sia al mattino (alle 9.30 e alle 11.30), sia di pomeriggio (alle 14 e alle 16). Si tratta di un'eccezionale opportunità per ammirare i capolavori di questa straordinaria raccolta con la competente illustrazione degli assistenti alla vigilanza della Galleria degli Uffizi. La collezione di Alessandro Contini Bonacossi si annovera tra le più importanti costituitesi nel Novecento. Lo Stato ne ha potuto acquisire una parte nel 1969, con destinazione alla Galleria degli Uffizi. Si tratta di una cinquantina di opere esposte in alcuni ambienti allestiti appositamente e situati tra via Lambertesca e chiasso Baroncelli. Vi si possono ammirare mobili, ceramiche e capolavori della pittura e della scultura europea dal Trecento al Settecento, con opere di Andrea del Castagno, Giovanni Bellini, Girolamo Savoldo, El Greco, Bernini, Velasquez e Goya.
Le visite sono solo su prenotazione e i gruppi saranno composti massimo da 15 persone ele prenotazioni, a cura dell’Ufficio Coordinatori del Servizio della Galleria degli Uffizi, si possono effettuare chiamando il numero 055-2388693, dal martedì al sabato tra le 14.30 e le 16.30. Il ritrovo dei visitatori è sotto il Loggiato degli Uffizi (lato lungo, di Levante) presso la terza porta venendo da piazza della Signoria (detta anche porta 1 dei prenotati), 20 minuti prima della visita.
I visitatori dovranno infatti effettuare il controllo del metal detector per poi essereaccompagnati in gruppo alla porta della scala nord di Ponente, da cui accedere all’ingresso della Collezione. È consigliabile non presentarsi con zaini voluminosi e ombrelli.
VISITE DEDICATE A PERSONE PORTATRICI DI DISABILITÀ
A cominciare dal prossimo 5 febbraio, il primo venerdì di ogni mese alle 10.15 la Direzione del museo offre la possibilità di visite guidate gratuite nella Galleria degli Uffizi alle persone portatrici di disabilità grazie all’accompagnamento del personale. Una nuova opportunità di visitare il museo oltre alla consueta possibilità di effettuare percorsi in autonomia, a cura del personale di custodia della Galleria, appositamente formato nell’ottica di un essenziale processo di adeguamento del Museo a standard più elevati di accoglienza e ponendosi come obiettivo l’opportunità di elevare la qualità di fruizione per questa tipologia di utenza. Il percorso si snoda attraverso sia le opere della originale collezione medicea di statuaria classica degli “Uffizi da toccare”, sia attraverso alcunicapolavori pittorici qui conservati.
Le prenotazioni, a cura dell’Ufficio Coordinatori del Servizio della Galleria degli Uffizi, si possono effettuare chiamando il numero 055-2388693, dal martedì al sabato tra le 14.30 e le 16.30. Le visite sono riservate a gruppi di massimo 8 partecipanti, compresi gli accompagnatori; il punto di ritrovo è nel Primo Corridoio, subito dopo lo strappo dei biglietti.
VISITE DI APPROFONDIMENTO: SAN PIER SCHERAGGIO
A cominciare dal prossimo 5 febbraio, il primo venerdì di ogni mese alle alle ore 15 la Direzione del museo offre la possibilità di visite guidate gratuite all’ex-Chiesa di San Pier Scheraggio, luogo normalmente chiuso al pubblico. Qui si possono ammirare alcuni reperti archeologici (tre are del I secolo dopo Cristo) e frammenti di affreschi dell’ex-Chiesa del XIII secolo, affreschi staccati di Andrea Del Castagno, opere del Novecento di Alberto Burri, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Marino Marini e Venturino Venturi, le Virtù dei Pollaiolo e ben due dipinti di Sandro Botticelli, La Fortezza e l’affresco staccato dell’Annunciazione, quest’ultima collocata in corrispondenza dell’abside dell’ex-Chiesa.
Le prenotazioni, a cura dell’Ufficio Coordinatori del Servizio della Galleria degli Uffizi, si possono effettuare chiamando il numero 055-2388693, dal martedì al sabato tra le 14.30 e le 16.30.
Il ritrovo dei visitatori è sotto il Loggiato degli Uffizi (lato lungo, di Levante) presso la terza porta venendo da piazza della Signoria (detta anche porta 1 dei prenotati), 20 minuti prima della visita. I visitatori dovranno infatti effettuare il controllo del metal detector. Le visite sono riservate a gruppi di massimo 15 partecipanti. È consigliabile non presentarsi con zaini voluminosi e ombrelli.

andrea del sarto

Istituti e luoghi della cultura gratis


Firenze - Cenacolo di Andrea del Sarto

Cenacolo di Andrea del Sarto
Via di San Salvi 16, 50135 Firenze.
Tel. 055 2388603

Direttore Cristina Gnoni Mavarelli
cristina.gnoni@beniculturali.it


Il museo occupa gran parte di un antico convento dei Vallombrosani intitolato a San Salvi e prende il nome dal Cenacolo, un grande affresco raffigurante l'Ultima Cena, posto nel refettorio, opera di Andrea del Sarto, uno dei capolavori della pittura rinascimentale.
Nei vasti locali del convento sono collocati importanti dipinti della prima metà del Cinquecento, che documentano lo sviluppo della pittura fiorentina di quel periodo. Tra questi opere di Pontormo, Andrea del Sarto, Franciabigio, Raffaellino del Garbo, Giuliano Bugiardini, Bachiacca.
Si segnala inoltre il Monumento funebre a San Giovanni Gualberto, fondatore dei vallombrosani, ordinato nel 1505 a Benedetto da Rovezzano e rimasto incompiuto.
Nel piano superiore, è ordinato un vasto deposito di opere delle Gallerie Fiorentine.

Da martedì a domenica, ore 8,15 – 13,50.
Chiusura: tutti i lunedì, Capodanno, 1° maggio, Natale.
BIGLIETTIIngresso libero

Come arrivare al Cenacolo di Andrea del Sarto

Aereo: Dall'aeroporto Amerigo Vespucci, con l'autobus navetta VOLA IN BUS fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
Automobile: Parcheggio della Stazione di Santa Maria Novella.
Treno: Stazione di Santa Maria Novella.
Autobus: Nei pressi della Stazione di Santa Maria Novella. Linee 6 e 20.
Percorso pedonale: Dalla stazione circa un'ora
Il Museo è accessibile alle persone disabili.Marciapiede raccordato; dal cancello all’ingresso (soglia rialzata) c’è breve un tratto difficoltoso per il fondo a ghiaia. Si accede al museo mediante montascale.
Presente bagno adeguato.

Firenze - Cenacolo del Fuligno

Cenacolo del Fuligno Via Faenza 42, 50123 Firenze
Tel. 055 286982

Direttore Marco Mozzo
Tel. 055 2388626
marco.mozzo@beniculturali.it
  
Il Cenacolo era il refettorio monumentale del convento delle terziarie francescane della Beata Angelina da Foligno.
Mentre il resto del convento è stato utilizzato per iniziative sociali, il refettorio è rimasto di proprietà dello stato in quanto conserva un bellissimo affresco del Perugino raffigurante l'Ultima Cena, accompagnato nel recente allestimento (2006) da altre opere di artisti toscani e italiani influenzati da Pietro Perugino.
Il Cenacolo è attualmente chiuso al pubblico. Ci scusiamo per il disagio.
ORARI: martedì, giovedì e sabato ore 9-13
BIGLIETTI: Ingresso libero
Come arrivare al Cenacolo del Fuligno

Aereo
: Dall'aeroporto Amerigo Vespucci, con l'autobus navetta VOLA IN BUS fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
Automobile: Parcheggio della Stazione di Santa Maria Novella.
Treno: Stazione di Santa Maria Novella
Percorso pedonale: Dalla stazione circa 5 minuti, attraverso il centro storico della città.
Accessibilità disabili: Due scalini all'entrata rendono difficile l'accesso alle persone disabili.

Firenze - Cenacolo di Sant'Apollonia

Cenacolo di Sant'Apollonia
Via XXVII Aprile 1, 50129 Firenze
Tel. 055 2388608 - 055 2388610

Direttore Marilena Tamassia
Tel. 055 2388608
marilena.tamassia@beniculturali.it
Il museo occupa una parte dell'antico monastero delle Benedettine di Sant'Apollonia, fondato nel 1339 e ingrandito nel Quattrocento.
Nel 1447 circa Andrea del Castagno affrescò la parete di fondo del refettorio con l'Ultima Cena, la Crocifissione, la Deposizione e la Resurrezione.
Nel museo sono esposti anche altri affreschi staccati di Andrea del Castagno con le relative sinopie e dipinti di Paolo Schiavo e di Neri di Bicci, provenienti dal monastero.
ORARI:Da lunedì a domenica, ore 8,15-13,50
Chiusura: 2° e 4° lunedì del mese; 1a, 3a, 5a domenica del mese. Capodanno, 1° maggio, Natale.

BIGLIETTIIngresso libero

Come arrivare al Cenacolo di Sant'Apollonia

Come raggiungerci
Aereo: Dall'aeroporto Amerigo Vespucci, con l'autobus navetta VOLA IN BUS fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
Automobile: Parcheggio della Stazione di Santa Maria Novella.
Treno: Stazione di Santa Maria Novella
Autobus: Nei pressi della Stazione di Santa Maria Novella.Linee 1, 17 fermata: Piazza San Marco.
Percorso pedonale: Dalla stazione circa 15 minuti, attraverso il centro storico della città
Accessibilità disabili: Il Museo internamente è accessibile alla persone disabili, ma c'è uno scalino all'entrata. Marciapiede raccordato; gradino di cm. 7 al portone di ingresso (campanello di chiamata); porta a spinta (un po’ pesante). Interno accessibile; presenza di bagno accessibile e adeguato.

Firenze - Chiostro dello Scalzo

Chiostro dello ScalzoVia Cavour 69, 50123 Firenze.
Tel. 055 2388604

Direttore Marco Mozzo
Tel. 055 2388626
marco.mozzo@beniculturali.it
Il chiostro era l'atrio della cappella della Compagnia dei Disciplinati di San Giovanni Battista, detto dello Scalzo, fondata nel 1376.
Il grande pittore fiorentino Andrea del Sarto affrescò a più riprese, dal 1509 al 1526, le pareti del chiostro con scene monocrome rappresentati la Vita del Battista e le Virtù.
Due episodi della serie furono eseguiti dal Franciabigio, in occasione dell'assenza di Andrea del Sarto.
ORARIlunedì, giovedì, 1°, 3°, 5° sabato, 2a e 4a domenica di ogni mese, ore 8,15 - 13,50.
Chiusura: martedì, mercoledì, venerdì, 2° e 4° sabato, 1 a, 3 a, 5 a domenica del mese. Capodanno, 1° maggio, Natale

BIGLIETTI: Ingresso libero
Come raggiungerci:
Aereo
: Dall'aeroporto Amerigo Vespucci, con l'autobus navetta VOLA IN BUS fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
Automobile: Parcheggio della Stazione di Santa Maria Novella.
Treno: Stazione di Santa Maria Novella
Autobus: Nei pressi della Stazione di Santa Maria Novella.Linee 1, 17, fermata Piazza San Marco.
Percorso pedonale: Dalla stazione circa 5 minuti, attraverso il centro storico della città
Il Museo è accessibile alle persone disabili.
chiostroscalzo

Firenze - Cenacolo di Ognissanti

Cenacolo di Ognissanti 
Via Borgo Ognissanti 42, 50123 Firenze
Tel. 055 294883

Direttore Cristina Gnoni Mavarelli
cristina.gnoni@beniculturali.it
Dal 1 gennaio 2016 il Cenacolo di Ognissanti resterà temporaneamente chiuso al pubblico. Ci scusiamo per il disagio.
Il refettorio del Convento di Ognissanti è famoso per il grande affresco realizzato nel 1488 da Domenico Ghirlandaio. L'ambiente, tipico refettorio ad aula, conserva, oltre all' Ultima Cena e alla sua sinopia, gli antichi lavabi e il portale, datati 1488 e un' Annunciazione dei primi anni del Quattrocento.
Nella chiesa contigua si possono ammirare altre due opere del Ghirlandaio: un San Girolamo (1480) e una giovanile Madonna della Misericordia con la Deposizione di Cristo, commissionati dalla famiglia Vespucci.
Si accede al refettorio attraverso il chiostro, affrescato con Storie della Vita di San Francesco, a partire dal 1600, da pittori fiorentini tra i quali Jacopo Ligozzi e Giovanni da San Giovanni
ORARI:Lunedì-martedì-Sabato ore 9,00 -12,00,
Chiusura: Capodanno, 1° maggio, Natale.

Ingresso liberoCome arrivare al Cenacolo di Ognissanti
Aereo: Dall'aeroporto Amerigo Vespucci, con l'autobus navetta VOLA IN BUS fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
Automobile: Parcheggio della Stazione di Santa Maria Novella.
Treno: Stazione di Santa Maria Novella.
Percorso pedonale: Dalla stazione circa 10 minuti, attraverso il centro storico della città.
Il Museo è accessibile alle persone disabili.
Cenacolo di Ognissanti

Firenze - Sala del Perugino

Sala del PeruginoVia della Colonna n.9 (ingresso principale del Liceo Michelangiolo), 50121 Firenze
Tel. 055 2888803

Direttore Marco Mozzo
Tel. 055 2388626
marco.mozzo@beniculturali.it
Il museo occupa la Sala Capitolare del convento di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, appartenente in origine alle “convertite o penitenti” dell’ordine benedettino (1257-1442), poi ai cistercensi della Badia a Settimo (1442-1628), infine alle carmelitane di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, che l’abitarono fino al momento delle soppressioni post-unitarie (1866). Conserva l’affresco con la Crocifissione, la Vergine, San Giovanni, la Maddalena e i Santi Bernardo e Benedetto, eseguito dal Perugino tra il 1493 e il 1496 su committenza di Dionigi e Giovanna Pucci. Nella stessa sala sono conservati anche l’affresco staccato e la sua sinopia con San Bernardo accoglie il corpo di Cristo, eseguito probabilmente nel 1506 da un allievo del Perugino, Sperandio di Giovanni.
La Sala del Perugino è ora accessibile da via della Colonna n.9, ingresso principale del Liceo MichelangioloLa visita è possibile nei giorni stabiliti ove non coincidano con le festività scolastiche e i periodi di chiusura della scuola.

ORARI
: Martedì e giovedì, ore 14,30 – 17,30 nei giorni di apertura scolastica
Nei mesi di luglio e agosto, in coincidenza con la chiusura pomeridiana del Liceo Michelangelo, la Sala del Perugino rimarrà chiusa al pubblico.

Ingresso liberoCome arrivare alla Sala del Perugino

Aereo
: Dall'aeroporto Amerigo Vespucci, con l'autobus navetta VOLA IN BUS fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
Automobile: Parcheggio della Stazione di Santa Maria Novella
Treno: Stazione di Santa Maria Novella
Autobus: Nei pressi della Stazione di Santa Maria Novella. Linee 6, 14, 23
Percorso pedonale: Dalla stazione circa 20 minuti, attraverso il centro storico della città.
Accessibilità disabili:  Presenza di due e tre gradini che rendono difficile l'accesso al Cenacolo da parte di persone su sedia a rotelle.
perugino

Firenze - Villa medicea della Petraia

Villa medicea della Petraia    Via della Petraia 40, Località Castello, 50141 Firenze
Tel. 055 452691

Direttore Marco Mozzo
Tel. 055 2388626
marco.mozzo@beniculturali.it
La Petraia è una delle più affascinanti ville medicee, per la felice collocazione nel paesaggio, per l'eccellenza delle decorazioni pittoriche, per la rigogliosa natura del parco.
Distante pochi chilometri da Firenze è la tipica residenza suburbana, rifugio per i granduchi della famiglia Medici dalle fatiche della città.
Un antico edificio fortificato, di cui resta ancora la grande torre, fu ingrandito verso la fine del Cinquecento per realizzare l'attuale villa e il terreno circostante fu sbancato per inquadrarla nel bellissimo giardino a terrazze.
Il cortile della villa, coperto nell'Ottocento, è decorato con affreschi del Volterrano e di Cosimo Daddi. La famosa scultura bronzea del Giambologna raffigurante Venere-Fiorenza, che completava l'omonima fontana posta anticamente nel giardino della villa di Castello, è ora collocata all'interno per garantirne la conservazione.

Altre informazioni, pubblicazioni e fotogallery della Villa medicea della Petraia sono nel progetto Piccoli grandi musei

Ingresso liberoORARI
Da lunedì a domenica
Ore 8,30 – 16.30 da novembre a febbraio
Ore 8:30 – 18:00 marzo e ottobre
Ore 8:30 – 19:00 da aprile a settembre
LA VISITA AL MUSEO
Gli ambienti della Villa sono accessibili con visite accompagnate ogni ora a partire dalle 8.45, 9.30, 10.30, etc..
L'ultima visita è fissata alle ore 15,40 (da Novembre a Febbraio) – 16,40 (Marzo e Ottobre) – 17,40 (da Aprile a Settembre).
Non è possibile prenotare.

Chiusura: secondo e terzo lunedì del mese, Capodanno, 1° maggio, Natale

Come arrivare alla Villa medicea della Petraia

Aereo
: Dall'aeroporto Amerigo Vespucci, con l'autobus navetta VOLA IN BUS fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
Automobile: Dall'autostrada A1 : uscita FIRENZE NORD.Seguire le indicazioni per Sesto Fiorentino. In via R. Giuliani seguire le segnalazioni turistiche per la villa.Da Firenze: in direzione Sesto Fiorentino seguendo poi le indicazioni turistiche per la villa.
Treno: Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella con treni locali, linea Bologna. Scendere alla stazione di Firenze-Castello.
Autobus: Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella Linee 2 / 28, fermata "Sestese 03"
Accessibilità disabili: Nella villa sono visitabili solo il cortile e il piano terreno. La visita del giardino è molto difficile per le persone disabili
All'interno della Villa è presente un punto ristoro.

Firenze - Giardino della Villa di Castello

Giardino della Villa di Castello  Via di Castello 47, Località Castello, 50141 Firenze.
Tel. 055 452691

Direttore
 Marco Mozzo
Tel. 055 2388626
marco.mozzo@beniculturali.it

La villa di Castello è una delle più antiche residenze suburbane della famiglia Medici, che la possedettero fin dal 1477.
Prediletta da Cosimo I, fu oggetto di particolari cure e il suo giardino, progettato nel 1538, un anno dopo l'ascesa al potere del giovane duca, venne studiato per celebrare il potere del principe attraverso la simbologia delle sue statue, delle fontane, e delle grotte.
Attualmente la villa non è aperta al pubblico, ma è visitabile lo splendido giardino ricco di agrumi e piante rare e decorato di sculture antiche e rinascimentali. Di straordinario fascino è la Grotta degli animali, un tempo animata da giochi d'acqua.
Altre informazioni, pubblicazioni e fotogallery del Giadino della Villa di Castello sono nel progetto Piccoli grandi musei
ngresso libero.


Calendario aperture APRILE 2016 / APRIL 2016
8:30 - 18:30 
ultimo ingresso/ last entrance h. 18.0011 LUNEDI/ Monday
18 LUNEDI/ Monday 
8:00 - 13:30 
ultimo ingresso/ last entrance h. 13.0014 GIOVEDI/ Thursday
24 DOMENICA/ Sunday
25 LUNEDI/ Monday
27 MERCOLEDI/ Wednesday
30 SABATO/ Saturday

13:00 - 18:30 ultimo ingresso/ last entrance h. 18.005  MARTEDI/ Tuesday
6 MERCOLEDI/ Wednesday
7 GIOVEDI/ Thursday
19 MARTEDI/ Tuesday
20 MERCOLEDI/ Wednesday
21 GIOVEDI/ Thursday
22 VENERDI/ Friday
23 SABATO/ Saturday

Ingresso libero


ATTENZIONE / ATTENTION
Si consiglia di verificare il giorno stesso gli orari di apertura, telefonando al numero + 39 055 452691.
Please, check the closure and the entrance calling the phone number  + 39 055 452691
CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO
WE APOLOGIZE FOR THE INCONVENIENCE

Come raggiungere il Giardino della Villa di Castello 
Aereo: Dall'aeroporto Amerigo Vespucci, con l'autobus navetta VOLA IN BUS fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
Automobile: Dall'autostrada A1 : uscita FIRENZE NORD.Seguire le indicazioni per Sesto Fiorentino. In via R. Giuliani seguire le segnalazioni turistiche per la villa.Da Firenze: in direzione Se

Firenze - Villa Corsini a Castello

Villa Corsini a Castello Via della Petraia 38, 50141 Firenze.
Tel. 055 450752

Direttore Mario Iozzo
Tel. 055 2357704
mario.iozzo@beniculturali.it

La villa fu acquistata nel 1697 per la sua vicinanza alla Villa medicea della Petraia dal Consigliere del Granduca Cosimo III de’ Medici, Filippo Corsini, che ne affidò la ristrutturazione a Giovan Battista Foggini (1652-1725), architetto e scultore granducale, oltre che direttore delle manifatture di corte.
Nel 1968 la villa fu donata allo Stato italiano da Galliano Boldrini; entrata a far parte nel 2006 della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, la villa ospita dalla fine degli anni Ottanta un deposito di reperti archeologici della Soprintendenza Archeologica della Toscana, in origine sistemati negli ambienti di palazzo della Crocetta, da dove furono rimossi in seguito alla ristrutturazione del percorso museale compiuta dopo l’alluvione del 1966. La struttura è stata oggetto di una campagna di restauri diretti dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Firenze, iniziati nel 2000 con il grande salone e il cortile interno. Grazie al costante contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, il progetto di recupero dell’antico complesso barocco ha visto infine la sua conclusione nel 2010, con il rifacimento della facciata e di buona parte degli ambienti interni.
Nel salone sono stati collocati alcuni fra i marmi più significativi della raccolta del Museo Archeologico fra cui spiccano la statua in porfido dell’imperatore Adriano, unica nel suo genere, e quella della Peplophoros da palazzo Cepparello, splendida replica d’età romana da un originale greco del V sec. a.C. Lungo le pareti del cortile, invece,  hanno trovato posto numerosi sarcofagi etruschi in nenfro da Tuscania, provenienti dalla tomba gentilizia degli Statlane, databili dalla fine del IV al II secolo a. C., oltre ad un pregevolissimo sarcofago femminile da Tarquinia, decorato a bassorilievo con scene figurate cariche di valenze simboliche che alludono a riti e a culti salvifici.
In altri ambienti del piano terra si è voluto invece recuperare parte della fastosa decorazione di marmi antichi un tempo nel “Ricetto delle Iscrizioni” degli Uffizi, allestito dal Foggini per Cosimo III quale maestoso ingresso alla Galleria e smantellato entro il 1920, dopo alterne fasi allestitive.
Al primo piano il visitatore potrà invece ripercorrere la millenaria storia della piana fiorentina attraverso un’esposizione permanente di reperti rinvenuti nel territorio. Fra essi spiccano i resti del corredo della “Tomba della Mula” (fine VII sec. a.C.) e sculture funerarie di botteghe fiesolane arcaiche, tre i quali l’eccezionale “Cippo di Settimello” (metà VI sec. a.C.). E’ importante ricordare che dell’esposizione fanno parte anche reperti provenienti dalla città etrusca di Gonfienti, scoperta ormai oltre dieci anni fa non lontano da Calenzano.
L’esposizione è finalizzata non tanto alla realizzazione di un allestimento museale nel senso tradizionale del termine, quanto alla restituzione della visibilità di opere conservate in questa villa, che da anni svolge la funzione di deposito dei materiali lapidei del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.

Il giardino non è attualmente visitabile.

Altre informazioni, pubblicazioni e fotogallery di Villa Corsini a Castello sono nel progetto Piccoli Grandi Musei

Ingresso libero.
Il museo resterà chiuso dal 15 al 30 aprile 2016. Ci scusiamo per il disagio.
ORARI:
Da aprile a settembre:
1°-3° venerdì e tutti i sabati di ogni mese dalle ore 14:00 alle ore 18:00
2^ e 4^ domenica di ogni mese dalle ore 9:00 alle ore 14:00

Da  ottobre a marzo:
2^ e 4^ domenica di ogni mese dalle ore 9:00 alle ore 14:00

Ingresso ad ogni ora con visita accompagnata dal personale del museo per max 30 persone, durata circa 60 min.

Come arrivare a Villa Corsini a Castello
Aereo: Dall'aeroporto Amerigo Vespucci, con l'autobus navetta VOLA IN BUS fino alla Stazione di Santa Maria Novella.
Automobile: Dall'autostrada A1: uscita FIRENZE NORD. Seguire le indicazioni per Sesto Fiorentino. In via R. Giuliani seguire le segnalazioni turistiche per la villa.Da Firenze: in direzione Sesto Fiorentino seguendo poi le indicazioni turistiche per la villa.
Treno: Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella con treni locali, linea Bologna. Scendere alla stazione di Firenze-Castello.
Autobus: Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella, autobus linee 2 / 28
villacorsini1facciatavilla corsini2facciata-ovest il giardino formalevillacorsini

Firenze - Villa Carducci-Pandolfini a Legnaia

Villa Carducci-Pandolfini a Legnaia
Via Guardavia, 18 Firenze

Direttore
 Lorenzo Sbaraglio
lorenzo.sbaraglio@beniculturali.it 
Il complesso architettonico di villa Carducci-Pandolfini, di impianto quattrocentesco, sorge nella pianura fra Legnaia e Soffiano, vicino alla vecchia via Pisana, e ingloba nell'angolo sud-ovest i resti di un'antica torre trecentesca, facente parte del "palagio" fortificato di Guardavia, detta anche "Volta a Legnaja", uno dei capisaldi del sistema fortificato fiorentino.

L'edificio deve la sua fama al ciclo di affreschi raffigurante "Uomini e donne illustri" che Andrea del Castagno eseguì intorno al 1455 sotto il loggiato, trasformato poi in salone. Le pitture, ritrovate sotto le scialbo che le occultava nel 1847, furono staccate e acquistate dal governo granducale. Esposte nel 1865 al Museo di Bargello, sono state successivamente trasferite al Museo di Andrea del Castagno in Sant'Apollonia, quindi, dopo l'alluvione, sistemate negli ambienti dell'antica chiesa di San Pier Scheraggio, al piano terreno della Galleria degli Uffizi, dove ancora si trovano.
Nel salone della villa, grazie alla ricostruzione del disegno d'insieme effettuata nel 1965 in base alle tracce rimaste al di sotto, è oggi possibile percepire la lettura dell'intero ciclo pittorico. I nove personaggi illustri sono raffigurati nel seguente ordine: Pippo Spano (condottiero fiorentino a servizio dell’imperatore Sigismondo contro i Turchi), Farinata degli Uberti (capo dei ghibellini e difensore di Firenze), Niccolò Acciaioli (fondatore della Certosa del Galluzzo), la Sibilla Cumana (assimilata ai profeti dell’Antico Testamento), la Regina Ester (che intervenne presso il re persiano Assuero in difesa del suo popolo minacciato di distruzione), la Regina Tomiri (a capo del popolo nomade dei Massageti vendicò la morte del figlio scatenando la battaglia in cui morì Ciro il Grande: questa figura risulta danneggiata all’apertura della porta), Dante Alighieri, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio.
Inoltre, nel 1948-49, alcuni saggi effettuati sulle pareti del salone hanno permesso di ritrovare altri affreschi ancora in situ: un gruppo con la Madonna e il Bambino sotto il tendaggio a padiglione aperto da due angeli, affiancati dalle figure di Adamo ed Eva. La parte superiore del fregio, dove sono raffigurati puttini, ghirlande e stemmi araldici, è stata eseguita nel 1472.
 La Villa è aperta su richiesta per motivate ragioni di studio.
villa pandolfini

Firenze - Parco di Villa il Ventaglio

Parco di Villa il VentaglioFirenze, Via Aldini 10/12
Tel. 055 580283 

Direttore Lorenzo Sbaraglio
lorenzo.sbaraglio@beniculturali.it

Originariamente l'edificio era nel Quattrocento una casa da oste con podere che apparteneva a Lippaccio e Giovanni Brancacci: situata sulla collina delle Forbici, offriva l'opportunità di una sosta ai pellegrini che da Porta a Pinti si recavano a San Domenico di Fiesole.
L'edificio appartenne prima ai Brancacci, poi ai Salvetti che lo trasformarono in "Casa da signore e lavoratore", tenendolo fino ai primi del Seicento. Successivamente la proprietà passò ai Bardi e agli Usimbardi, poi divenne fidecommissaria la Compagnia di San Michele e venne data in affitto ai Torrigiani sino alla prima metà del Settecento. Successivamente fu dei Cedri, poi Seratti e dopo la proprietà passò ad Agnese Pecci, che nel 1824 la vendette al conte milanese Giuseppe Archinto.
Egli incaricò l'architetto Giuseppe Poggi di ristrutturare ed ampliare la proprietà: venne realizzata la Villa ottocentesca in stile neoclassico con scuderie, accessibili da via delle Forbici.
Con la collaborazione del giardiniere e botanico Attilio Pucci, il podere a gelsi e olivi fu trasformato nell'attuale parco romantico: i lavori di movimenti di terra durarono fino al 1856, successivamente furono piantati gli alberi (tigli, olmi, ippocastani, bagolari) creando scorci e prospettive tramite il contrasto tra le grandi masse arboree e le ampie superfici a prato.
Il Parco in stile inglese si estende sulla collina per circa cinque ettari; internamente fu realizzata una strada carrozzabile per avere un più facile accesso alla villa, in alternativa alla ripida via delle Forbici.
Elementi caratterizzanti sono il laghetto romantico, con isoletta e ponticello, nel pratone di ingresso.
Dopo l'acquisizione allo Stato, i lavori di restauro condotti dalla Soprintendenza tra il 1983 ed il 1985 hanno conservato integralmente i valori paesaggistici e ambientali del parco.
L'impianto naturalistico collinare del parco, che presenta in prevalenza piantagioni arboree e boschive, è stato realizzato essenzialmente con caratteristiche e valori paesaggistici, sfruttando la potenzialità delle vedute e degli scorci verso la città.
L'estensione delle superfici a prato, la composizione di gruppi di alberi, la corretta proporzione tra le diverse masse arboree, caratterizzano questo parco romantico di stile inglese, che costituì per il Poggi un'anticipazione del Viale dei Colli.
La massa delle spalliere e delle bordure del viale è composta da siepi di alloro e lentaggine ornati da bordure di Rosa chinensis.
In prossimità dell'accesso, Platanus orientalis Platanus occidentalis, poi Acer campestre; lungo il vialetto un Taxus baccata, e sul margine sinistro Cercis siliquastrum (albero di Giuda). Oltre il boschetto dei lecci, da segnalare alcuni Arbutus unedo (corbezzolo) poi diversi ippocastani, olmi, bagolari e cipressi disposti lungo il muro di confine a frangivento. Il sottobosco è formato prevalentemente da cespugli di Laurus nobilis (alloro) e Ruscus aculeatus (pungitopo). Sul pratone del lago, varie essenze tra le quali: Pinus nigra, Gleditschia triacanthos, Broussonetia papyrifera.
Tra le altre piante, bagolari, tigli, il "bosco delle querce", il "prato delle robinie".
In prossimità della scala di accesso al giardino all'italiana antistante la Villa, una palma della specie Washingtonia filifera, poi diverse varietà di rose tra le quali la rosa banksiae e la parte finale del viale che conduce alla Villa è ombreggiato da alcune piante di Sophora japonica.Il parco è stato acquisito dallo Stato italiano nel 1967 con l'esercizio del diritto di prelazione sul proprietario Conte Gamba Castelli, poi dato in consegna alla Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio di Firenze e infine a seguito della recente riforma del Ministero assegnata nel marzo del 2015 al Polo Museale della Toscana.

ATTENZIONE: Nel Parco di Villa il Ventaglio dal 18 luglio 2014 è stata ridotta l’area aperta al pubblico, limitandola alla zona del Pratone del Lago. Allo stato attuale non essendo più possibile garantire l'apertura in condizioni di assoluta sicurezza per i visitatori, è stata messa in opera una recinzione temporanea che delimita l’area accessibile. L'Amministrazione si sta adoperando per superare tale misura provvisoria nel più breve tempo possibile.

Ingresso liberoORARIIl parco è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì.
Da giugno a settembre è chiuso anche il giovedì.

Giugno, Luglio, Agosto  8,15-19,30.
Settembre e Ottobre (fino alla fine dell’ora legale)   8,15-18,30.
Dall’ultima domenica di Ottobre al 31 Ottobre   8,15-17,30.
Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio   8,15-16,30.
Marzo (fino alla fine dell’ora solare)   8,15-17,30.
Aprile, Maggio  8,15-18,30.

Come raggiungere il Parco di Villa il Ventaglio





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