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Dal 09/04/2014 Al 30/04/2014
THE CAT'S INSOMNIA è la mostra personale di Giulia Maglionico (Firenze, 1977) dal titolo “The cat's insomnia” a cura di Francesca Baboni. L'esposizione raccoglie una serie di quadri ad acrilico di grandi dimensioni, che come una sorta di maxi illustrazioni raffigurano i protagonisti di uno zoo contemporaneo. Con uno stile grafico personalissimo e riconoscibile, ben definito da un segno di matrice neo – espressionista e la bidimensionalità a colori accesi dell'immaginario street – pop, Giulia Maglionico reinterpreta in chiave grottesca e divertente il mondo animale, catturandolo come all'interno di un fotogramma di fumetto e deformandone i particolari anatomici fino all'esasperazione. Mostrandoci animali dall'espressività sottilmente umanizzata, suggerita anche dal titolo dell'esposizione, l'artista ci accompagna con quella furba e sagace ironia che contraddistingue il suo lavoro e che induce immancabilmente alla riflessione.
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Dal 09/04/2014 Al 31/05/2014
Centro Storico
Dopo il grande successo delle due personali, tenutesi tra febbraio e marzo alla Galleria de' Bonis di Reggio Emilia, approda alla Simboli Art Gallery di Firenze l'opera del maestro Renato Guttuso (Bagheria, Palermo 1911-Roma 1987), in un'importante mostra personale intitolata Pittura senza tempo.
Nata dalla collaborazione con la Galleria de' Bonis, punto di riferimento per lo studio e il mercato del maestro di Bagheria, la mostra presenta una selezione di oltre 30 opere - dipinti ad olio su tela, chine e acquarelli su carta, e opere grafiche originali -, raffiguranti le tematiche più care al maestro: dalle intense nature morte ai paesaggi siciliani, dai sensuali ritratti e nudi di donna alle moderne "scene di genere". La mostra intende ripercorre le fasi più importanti, dagli anni Trenta agli anni Ottanta, della straordinaria vicenda artistica di Renato Guttuso, interprete tra i più carismatici e impegnati della poetica realista, ma anche testimone originale e sensibile dei cambiamenti della società italiana nel Novecento.
L'esposizione è articolata in due sezioni distinte, allestite a rotazione negli spazi della galleria fiorentina: la prima sezione, che si svolgerà nel mese di aprile, è intitolata Guttuso, l'eleganza del segno e sarà incentrata in particolare su alcune splendide opere storiche del maestro (dagli anni Trenta ai Sessanta) che si distinguono per raffinatezza ed eleganza; la seconda, in maggio, avrà per titolo Guttuso e il colore, e vedrà come protagoniste opere più tarde, prevalentemente degli anni Settanta e Ottanta, in cui si può apprezzare particolarmente l'interesse e l'abilità dell'artista nell'uso del colore.
Tra i dipinti ad olio più rappresentativi che si potranno ammirare in mostra, si segnalano: la Natura morta del 1937, dove la plasticità dei volumi è resa attraverso colori vivaci ed equilibrati; la Natura morta del 1962, dalle forme concrete e dalle decise tonalità cézanniane; Foglie di girasole del 1971, in cui i brani di natura sono rappresentati come panneggi increspati, dalla forte valenza plastica, emergenti da un monocromo fondo rosso; La mano e la rosa del 1972, una sorta di autoritratto allo stesso tempo ideale ed enigmatico, in cui la mano e la tavolozza incarnano l'essenza stessa del pittore; i Tetti di Palermo del 1976, tema tra i più rappresentativi ed amati dall'artista siciliano; La giubba rossa del 1985, dove il rosso dei pomodori poggiati tra le pieghe di un giornale dialoga con quello della giubba appesa ad una sedia: una composizione tutta magistralmente giocata sulle sfumature di un solo colore.
Vi saranno, inoltre, alcuni disegni a china preparatori per opere di Renato Guttuso attualmente conservate in musei. Tra questi, per esempio, la Maddalena del 1940, uno studio preparatorio alla famosissima Crocifissione del 1941 (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna); oppure Figura che corre e Due figure, entrambi bozzetti del grande dipinto La spiaggia del 1956 (Parma, Galleria Nazionale).
Splendide anche le chine e le tecniche miste su carta in cui sono raffigurati ritratti e nudi femminili, tra cui: Marta del 1971; Le tre grazie del 1973-74; Due volti degli anni Ottanta; e Figura in body del 1985. Tra questi è da ricordare anche il sensuale Nudo del 1979, una grande gouache e collage su tela emulsionata, da intendersi forse come un omaggio al padre del realismo in pittura, Gustave Courbet.
Non mancano inoltre curiosità e rarità, come un Bozzetto per costumi teatrali degli anni Settanta, con un campione di stoffa appuntata a fianco. Da segnalare anche le chine su carta dedicate al tema del lavoro e dei lavoratori, così caro e tipico dell'impegno artistico di Guttuso negli anni, come: i picassiani Contadini del 1947; i vigorosi Pescatori del 1950; e la bellissima china e acquarello su cartoncino intitolata La passata di pomodori del 1976, dove il rosso vivo della passata è l'unico colore ad emergere da una composizione altrimenti giocata solamente sull'equilibrio del bianco e del nero. Infine si ricordano le quattro opere del 1971, ovvero Il matto, Il bagatto, Il mondo e La regina di spade, tratte dalla serie originale dalla quale sono stati realizzati i suoi famosi Tarocchi.
Renato Guttuso, Pittura senza tempo
a cura di Emanuele Greco e Gabriele Greco
in collaborazione con la Galleria de' Bonis, Reggio Emilia.
La mostra è visitabile dal 9 aprile al 31 maggio 2014
Catalogo in galleria.
Introduzione critica di Emanuele Greco.
Orario mostra: martedì-domenica 10-13 e 15-20. Chiuso il lunedì - Ingresso libero
SIMBOLI ART GALLERY
Via di San Giuseppe, 6/r 50122 Firenze
Tel. +39 055 0502418 - Cell. +39 349 1438941
info@simboliartgallery.com - www.simboliartgallery.com
Foto gallery
Fotografia, personale di Fabrizio Gaeta al "Brown Sugar"
Brown Sugar Lounge BarPiazza di San Firenze,Firenze
Orario
18:30
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Dal 09/04/2014 Al 04/05/2014
Centro Storico
Spesso è nei piccoli dettagli che si nasconde la chiave per comprendere meglio la personalità di un artista, e Fabrizio Gaeta, professione fotografo, è un artista, perché tramuta in pretesti di arte le sue emozioni nel guardare la città. Oggi Fabrizio Gaeta trova il pretesto per mostrarci la sua fonte d'ispirazione, la vita che lo circonda, in una mostra fotografica di sicuro impatto, l'abbinamento con i sapori che sono la caratteristica del Brown Sugar Lounge, una boutique del gusto nel pieno centro di Firenze, dove le emozioni sensoriali create da elaborazioni di prodotti della terra, costituiscono gli abbinamenti per una inedita mostra fotografica, un vernissage che rappresenta il suo mondo, il suo punto di vista rispetto alla scoperta di sentimenti, immagini, attimi di sosta e di riflessione, occhi attenti sulla città, sulla vita……. tracce e orme sulla strada, lo sguardo di un cane, la mano che ti sorregge e ti guida, inediti giocolieri di città, i riccioli di ferro dei lampioni della luce, la vecchia Singer, panchine che accolgono la sosta di un vecchio, biciclette abbandonate, mani che si stringono dopo una vita passata insieme, i primi giorni d'ottobre di una spiaggia, i fiori d'autunno, foglie, viali e percorsi …tutta una serie di cose, persone, oggetti che il fotografo ti obbliga a ricordare, flash back che ti riportano indietro, all'uso quotidiano, ad incontri ma anche ad abbandoni, a momenti di gioia e di tristezza. Emozioni abbinate ai sapori per una inedita serata gastronomica culturale, al Brown Sugar Lounge, per una vocazione sorretta da un eccezionale talento, quello della fotografia che si fa arte…..l'arte del vedere il mondo con gli occhi del fotografo Fabrizio Gaeta.
FABRIZIO GAETA FOTOGRAFO Fabrizio Gaeta, fotografo professionista, che "vede" il mondo deformato attraverso l'obiettivo ma anche attraverso le suggestioni del cuore; il concetto del suo lavoro si può definire poesia, in quanto obbliga chi guarda una sua foto ad un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole. I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, statici ma vivi, le nuvole che si soffermano dai loro misteriosi viaggi…….la sua è la spudorata curiosità delle sue foto che entrano nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all'anima. FABRIZIO GAETA Cell 340.0725888 - fabriziogaeta@gmail.com -www.fabriziogaeta.com
10 Aprile 2014
Fotografia, personale di Fabrizio Gaeta al "Brown Sugar"
Brown Sugar Lounge BarPiazza di San Firenze,Firenze
Orario
18:30
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Dal 09/04/2014 Al 04/05/2014
Centro Storico
Spesso è nei piccoli dettagli che si nasconde la chiave per comprendere meglio la personalità di un artista, e Fabrizio Gaeta, professione fotografo, è un artista, perché tramuta in pretesti di arte le sue emozioni nel guardare la città. Oggi Fabrizio Gaeta trova il pretesto per mostrarci la sua fonte d'ispirazione, la vita che lo circonda, in una mostra fotografica di sicuro impatto, l'abbinamento con i sapori che sono la caratteristica del Brown Sugar Lounge, una boutique del gusto nel pieno centro di Firenze, dove le emozioni sensoriali create da elaborazioni di prodotti della terra, costituiscono gli abbinamenti per una inedita mostra fotografica, un vernissage che rappresenta il suo mondo, il suo punto di vista rispetto alla scoperta di sentimenti, immagini, attimi di sosta e di riflessione, occhi attenti sulla città, sulla vita……. tracce e orme sulla strada, lo sguardo di un cane, la mano che ti sorregge e ti guida, inediti giocolieri di città, i riccioli di ferro dei lampioni della luce, la vecchia Singer, panchine che accolgono la sosta di un vecchio, biciclette abbandonate, mani che si stringono dopo una vita passata insieme, i primi giorni d'ottobre di una spiaggia, i fiori d'autunno, foglie, viali e percorsi …tutta una serie di cose, persone, oggetti che il fotografo ti obbliga a ricordare, flash back che ti riportano indietro, all'uso quotidiano, ad incontri ma anche ad abbandoni, a momenti di gioia e di tristezza. Emozioni abbinate ai sapori per una inedita serata gastronomica culturale, al Brown Sugar Lounge, per una vocazione sorretta da un eccezionale talento, quello della fotografia che si fa arte…..l'arte del vedere il mondo con gli occhi del fotografo Fabrizio Gaeta.
FABRIZIO GAETA FOTOGRAFO Fabrizio Gaeta, fotografo professionista, che "vede" il mondo deformato attraverso l'obiettivo ma anche attraverso le suggestioni del cuore; il concetto del suo lavoro si può definire poesia, in quanto obbliga chi guarda una sua foto ad un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole. I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, statici ma vivi, le nuvole che si soffermano dai loro misteriosi viaggi…….la sua è la spudorata curiosità delle sue foto che entrano nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all'anima. FABRIZIO GAETA Cell 340.0725888 - fabriziogaeta@gmail.com -www.fabriziogaeta.com
11 Aprile 2014
Fotografia, personale di Fabrizio Gaeta al "Brown Sugar"
Brown Sugar Lounge BarPiazza di San Firenze,Firenze
Orario
18:30
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Dal 09/04/2014 Al 04/05/2014
Centro Storico
Spesso è nei piccoli dettagli che si nasconde la chiave per comprendere meglio la personalità di un artista, e Fabrizio Gaeta, professione fotografo, è un artista, perché tramuta in pretesti di arte le sue emozioni nel guardare la città. Oggi Fabrizio Gaeta trova il pretesto per mostrarci la sua fonte d'ispirazione, la vita che lo circonda, in una mostra fotografica di sicuro impatto, l'abbinamento con i sapori che sono la caratteristica del Brown Sugar Lounge, una boutique del gusto nel pieno centro di Firenze, dove le emozioni sensoriali create da elaborazioni di prodotti della terra, costituiscono gli abbinamenti per una inedita mostra fotografica, un vernissage che rappresenta il suo mondo, il suo punto di vista rispetto alla scoperta di sentimenti, immagini, attimi di sosta e di riflessione, occhi attenti sulla città, sulla vita……. tracce e orme sulla strada, lo sguardo di un cane, la mano che ti sorregge e ti guida, inediti giocolieri di città, i riccioli di ferro dei lampioni della luce, la vecchia Singer, panchine che accolgono la sosta di un vecchio, biciclette abbandonate, mani che si stringono dopo una vita passata insieme, i primi giorni d'ottobre di una spiaggia, i fiori d'autunno, foglie, viali e percorsi …tutta una serie di cose, persone, oggetti che il fotografo ti obbliga a ricordare, flash back che ti riportano indietro, all'uso quotidiano, ad incontri ma anche ad abbandoni, a momenti di gioia e di tristezza. Emozioni abbinate ai sapori per una inedita serata gastronomica culturale, al Brown Sugar Lounge, per una vocazione sorretta da un eccezionale talento, quello della fotografia che si fa arte…..l'arte del vedere il mondo con gli occhi del fotografo Fabrizio Gaeta.
FABRIZIO GAETA FOTOGRAFO Fabrizio Gaeta, fotografo professionista, che "vede" il mondo deformato attraverso l'obiettivo ma anche attraverso le suggestioni del cuore; il concetto del suo lavoro si può definire poesia, in quanto obbliga chi guarda una sua foto ad un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole. I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, statici ma vivi, le nuvole che si soffermano dai loro misteriosi viaggi…….la sua è la spudorata curiosità delle sue foto che entrano nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all'anima. FABRIZIO GAETA Cell 340.0725888 - fabriziogaeta@gmail.com -www.fabriziogaeta.com
12 Aprile 2014
Fotografia, personale di Fabrizio Gaeta al "Brown Sugar"
Brown Sugar Lounge BarPiazza di San Firenze,Firenze
Orario
18:30
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Centro Storico
Spesso è nei piccoli dettagli che si nasconde la chiave per comprendere meglio la personalità di un artista, e Fabrizio Gaeta, professione fotografo, è un artista, perché tramuta in pretesti di arte le sue emozioni nel guardare la città. Oggi Fabrizio Gaeta trova il pretesto per mostrarci la sua fonte d'ispirazione, la vita che lo circonda, in una mostra fotografica di sicuro impatto, l'abbinamento con i sapori che sono la caratteristica del Brown Sugar Lounge, una boutique del gusto nel pieno centro di Firenze, dove le emozioni sensoriali create da elaborazioni di prodotti della terra, costituiscono gli abbinamenti per una inedita mostra fotografica, un vernissage che rappresenta il suo mondo, il suo punto di vista rispetto alla scoperta di sentimenti, immagini, attimi di sosta e di riflessione, occhi attenti sulla città, sulla vita……. tracce e orme sulla strada, lo sguardo di un cane, la mano che ti sorregge e ti guida, inediti giocolieri di città, i riccioli di ferro dei lampioni della luce, la vecchia Singer, panchine che accolgono la sosta di un vecchio, biciclette abbandonate, mani che si stringono dopo una vita passata insieme, i primi giorni d'ottobre di una spiaggia, i fiori d'autunno, foglie, viali e percorsi …tutta una serie di cose, persone, oggetti che il fotografo ti obbliga a ricordare, flash back che ti riportano indietro, all'uso quotidiano, ad incontri ma anche ad abbandoni, a momenti di gioia e di tristezza. Emozioni abbinate ai sapori per una inedita serata gastronomica culturale, al Brown Sugar Lounge, per una vocazione sorretta da un eccezionale talento, quello della fotografia che si fa arte…..l'arte del vedere il mondo con gli occhi del fotografo Fabrizio Gaeta.
FABRIZIO GAETA FOTOGRAFO Fabrizio Gaeta, fotografo professionista, che "vede" il mondo deformato attraverso l'obiettivo ma anche attraverso le suggestioni del cuore; il concetto del suo lavoro si può definire poesia, in quanto obbliga chi guarda una sua foto ad un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole. I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, statici ma vivi, le nuvole che si soffermano dai loro misteriosi viaggi…….la sua è la spudorata curiosità delle sue foto che entrano nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all'anima. FABRIZIO GAETA Cell 340.0725888 - fabriziogaeta@gmail.com -www.fabriziogaeta.com
13 Aprile 2014
Musei civici gratis per i nati a Firenze e provincia
Torna il 13 aprile la Domenica del Fiorentino
FIRENZE - Sarà sufficiente mostrare il proprio documento di identità per entrare senza prenotazione a Palazzo Vecchio (orario 9-24), in S. M. Novella (orario 13-17), al Museo Bardini (orario 11-17), Fondatore Salvatore Romano (10-16). Guarda tutti gli altri appuntamenti in calendario.
Torna il 13 aprile la Domenica del Fiorentino, ingresso gratuito nei musei civici per i nati e/o residenti a Firenze e provincia
Tante le attività per adulti e famiglie
Torna domenica prossima, 13 aprile, la Domenica del Fiorentino, la giornata di ingresso gratuito nei musei civici per i nati e/o residenti a Firenze e provincia: è sufficiente mostrare la card UnbacioneaFirenze o il proprio documento di identità per entrare liberamente e senza alcuna prenotazione in Palazzo Vecchio (orario 9.00/24.00), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.00), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 10.00/16.00). Le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura. Si ricorda che per tutte le visite guidate e le attività la prenotazione è obbligatoria, così come per gli accessi alla Torre di Arnolfo (ingressi ogni mezz’ora in orario 9.00/21.00, ultimo accesso ore 20.30) e alla Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi ogni venti minuti in orario 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.20). All’atto della prenotazione è possibile riservare una sola visita o attività nel corso della giornata per un massimo di 5 persone. Tra le novità di questa domenica, agli adulti sono dedicati gli appuntamenti speciali alla scoperta del complesso delle Murate e del Centro Storico sul tema della Prima Guerra Mondiale organizzati in occasione della Giornata internazionale dei Monumenti e dei Siti ICOMOS. L’Accademia delle Arti e del Disegno sarà eccezionalmente aperta al pubblico dalle 10 alle 16.30, con conferenza alle 11.00 sul tema ‘Una guerra per immagini: l’Istituto Francese di Firenze e il conflitto 1914-18’ del professor Marco Lombardi. Per le famiglie con bambini si segnalano invece le attività ‘In bottega: tempera su tavola’, ‘Il Palazzo gioca’, ‘Per fare una città ci vuole un fiore’ e ‘Intorno al Porcellino’. Anche per questa giornata si segnalano le visite guidate gratuite al Museo della Misericordia in Piazza Duomo (su prenotazione 15.15 e 16.30, tel: 055-239393. Inoltre, in concomitanza con le mostre temporanee ‘Pontormo e Rosso fiorentino: divergenti vie della “maniera”’ e ‘Questioni di famiglia’, anche la Fondazione Palazzo Strozzi aderisce alla Domenica del Fiorentino proponendo due visite guidate per adulti (11.00 e 16.30) e un’attività per famiglie (15.30): prenotazione obbligatoria (prenotazioni@palazzostrozzi.org e tel. 055-2340742). Il programma delle attività è realizzato grazie al sostegno di Giotto Fila.
Informazioni e prenotazioni 055-2768224, 055-2768558 dal lunedì al sabato 9.30-13.00 e 14.00-17.00 domenica 9.30-12.30 info@muse.comune.fi.it www.musefirenze.it http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/
Programma di visite e attività gratuite su prenotazione La prenotazione delle attività è obbligatoria e gratuita MUSEO DI PALAZZO VECCHIO Tracce di Firenze. Palazzo Vecchio racconta la città target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 10.00, 15.00 durata: 50’ La visita consente di comprendere gli sviluppi architettonici e urbanistici della città di Firenze nel corso dei secoli, ripercorrendone le tappe salienti grazie a testimonianze d’eccezione: fra queste le chiavi delle porte urbane medievali, la monumentale Veduta della Catena, le incisioni settecentesche di Giuseppe Zocchi, i dipinti di Augusto Marrani o i progetti di Giuseppe Poggi. Un immaginario “viaggio in Firenze” che si spinge fino al contemporaneo, con un’attenzione alla mostra temporanea in corso Il carro di San Giovanni Battista: dal Pontormo al Capezzuoli. Visita a Palazzo target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 11.00, 12.30, 15,30, 16.00, 17.00, 18.30 durata: 1h15’ Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli. Percorsi segreti target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 10.00, 10.30, 11.30, 12.00, 14.30, 15.30, 17.00, 21.00 durata: 1h15’ La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento. Visita all’antico teatro romano target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 11.30, 12.15 durata: 30’ Palazzo Vecchio poggia le sue fondamenta sui resti dell’antico teatro romano di Florentia. Sorto probabilmente appoggiandosi all’angolo sudoccidentale delle mura urbane della città romana, il teatro viene costruito verso la fine del I secolo a.C. e ampliato in età adrianea, quando la città è oggetto di un forte investimento da parte dell’Impero. La visita consente di leggere la stratigrafia degli scavi archeologici e di rievocare lo spirito degli spettacoli che i florentini cives tanto amavano. In bottega, la tempera su tavola target: per famiglie con bambini dagli 8 anni orari: 12.00, 16.30 durata: 1h15’ “Da Cimabue in dietro, e da lui in qua s’è sempre veduto opere lavorate a tempera in tavola…E temperavano i colori da condurli col rosso dell’uovo o tempera…” Così Giorgio Vasari introduce la tecnica della tempera all’uovo; e per il tempo di un laboratorio il pubblico si cala nei panni di apprendisti di bottega per sperimentare direttamente le fasi di lavoro, dal macinare i colori al dipingere. Il Palazzo gioca target: per famiglie con bambini dai 6 anni orari: 16.00 durata: 1h15’ Il Biribissi è uno dei giochi più diffusi in età moderna. Rimodellato sull’iconografia di Palazzo Vecchio, i partecipanti saranno dotati di un kit per individuare in autonomia, nelle sale del Museo, una serie di immagini tratte da affreschi e dipinti, per riunirsi poi intorno a una grande tavola da gioco e poter scommettere sui dettagli trovati. Vinca il migliore. Per fare una città ci vuole un fiore target: per famiglie con bambini dai 4 anni orari: 10.30 durata: 1h Firenze deve il suo nome all’origine che avrebbe avuto la colonia romana di Florentia, fondata su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un iris, un giaggiolo? Il racconto si svolge tra i fiori per portare i bambini a riappropriarsi del simbolo della città, molto visto ma poco osservato, e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire e da tenere con cura
MUSEO STEFANO BARDINI Visita al museo target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 14.00 durata: 1h15’ Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti. Intorno al Porcellino target: per famiglie con bambini dai 4 anni orari: 15.30 durata: 1h Tutti coloro che si recano presso il Mercato Nuovo – più noto come Loggia del Porcellino – non possono evitare di toccare come portafortuna il muso dell’animale. In verità è un cinghiale, realizzato da Pietro Tacca nel Seicento e trasferito in museo dopo un delicato intervento di restauro. L’animale è seduto ai margini di una pozza d’acqua, circondato da una miriade di piante e di piccoli animali: presenze curiose che, grazie alla fantasia dei bambini, prenderanno vita per popolare un inedito prato.
COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA Visita a Santa Maria Novella target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 14.00, 15.30 durata: 1h15’ Le visite accompagnano il pubblico alla comprensione di uno straordinario documento della storia dell’ordine domenicano ma anche di un fondamentale capitolo della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati, coinvolgendo i maggiori artisti del Medio Evo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.
COMPLESSO DELLE MURATE Visita al complesso target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 11.30 durata: 1h Le visite permettono di conoscere la storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura (murate) alla sua trasformazione in carcere nell'Ottocento fino al 1986, anno della riforma carceraria di Mario Gozzini. L'itinerario si snoda tra gli spazi del complesso per concludersi nel carcere duro, la zona detentiva più severa, all'interno del quale trova posto l'installazione Nuclei (vitali) di Valeria Muledda: un "cammeo" della produzione artistica che oggi caratterizza il luogo. IN CITTA’ La memoria della Grande Guerra target: per tutti, a partire dai 10 anni orari: 10.00, 10.30, 12.00, 14.30, 15.00, 16.30 durata: 1h15’ In occasione della Giornata internazionale dei Monumenti e dei Siti ICOMOS, dedicata quest’anno al Patrimonio della Commemorazione per il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, viene proposto un itinerario nel centro storico alla scoperta delle testimonianze della Grande Guerra che ancora oggi ne costituiscono memoria fisica e tangibile. L’itinerario prende avvio da Palazzo Vecchio e si snoda nel centro storico per concludersi in Piazza dell’Unità italiana. Un percorso per conoscere meglio la città e il suo patrimonio, ricordando che “le guerre hanno origine nello spirito degli uomini ed è nell’animo degli uomini che si debbono innalzare le difese della pace” (Atto Costitutivo, UNESCO, 16 novembre 1945). Museo della Misericordia (Piazza Duomo) Il Museo sarà aperto, grazie alla disponibilità dei volontari che accompagneranno i visitatori in un tour guidato. I posti disponibili sono 100, da suddividersi in 2 gruppi di 50 persone. La prima visita è fissata alle ore 15.15, mentre la seconda partirà alle ore 16.30. Il tour prevede, oltre alla visita delle sale del Museo, anche la visita della sala del Corpo Generale e dell’Oratorio dove si trovano alcune importanti opere d’arte come il San Sebastiano di Benedetto da Maiano. Per usufruire dell’iniziativa è necessario prenotarsi. Info e Prenotazioni: 055. 239393 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 dal lunedì al venerdì Il 20 gennaio del 2005, la Misericordia di Firenze ha inaugurato il museo all’interno della sua storica sede di piazza del Duomo. Le stanze, adibite a mostra permanente, racchiudono oggetti ed immagini relative agli oltre sette secoli di vita della Venerabile Arciconfraternita fiorentina: un percorso volutamente creato per raccontare la storia e le tradizioni di una delle più longeve e attive istituzioni cittadine. Disegni, acquerelli, dipinti, oggetti sacri di scuola fiorentina e oggetti legati alla tradizione: come la veste nera, il libro con i primi capitoli, i bussolotti utilizzati per le votazioni e la gerla con cui, in venivano trasportati i malati e i defunti. Una sala è interamente dedicata all’altare maggiore e ai dipinti che lo ornavano. L’altare ligneo risale al 1500 e particolare ammirazione meritano un quadro raffigurante la Madonna con Bambino e San Giovannino di GiovannAntonio di Francesco Sogliano e un dipinto su tavola di Tobia e San Sebastiano di Santi di Tito. L’edificio di piazza Duomo, però, custodisce anche altre pregevoli opere, quali una Madonna del Ghiberti , la magnifica composizione di Luca della Robbia, che sovrasta l’altare dell’Oratorio, il bellissimo San Sebastiano martire – patrono del Sodalizio – opera del noto scultore Benedetto da Maiano ed ancora la famosa Madonna della Misericordia, accolta nel sostegno a tempietto, sempre nell’Oratorio, di sicura scuola fiorentina appositamente realizzata per la Compagnia. Il Museo è aperto tutti i lunedì dalle 09.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00 e il venerdì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00.
Dall’8 marzo al 20 luglio 2014 Palazzo Strozzi ospiterà la grande mostra Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della "maniera", un’esposizione dedicata all’opera del Pontormo e del Rosso Fiorentino, i pittori più anticonformisti e spregiudicati fra i protagonisti del nuovo modo di intendere l’arte in quella stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’. La Fondazione Palazzo Strozzi aderisce alla Domenica del Fiorentino proponendo due visite guidate per adulti (h11.00 e h16.30) e un’attività per famiglie (h15.30): prenotazione obbligatoria mail prenotazioni@palazzostrozzi.org e tel. 055-2340742.
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Dal 09/04/2014 Al 31/05/2014
Centro Storico
Dopo il grande successo delle due personali, tenutesi tra febbraio e marzo alla Galleria de' Bonis di Reggio Emilia, approda alla Simboli Art Gallery di Firenze l'opera del maestro Renato Guttuso (Bagheria, Palermo 1911-Roma 1987), in un'importante mostra personale intitolata Pittura senza tempo.
Nata dalla collaborazione con la Galleria de' Bonis, punto di riferimento per lo studio e il mercato del maestro di Bagheria, la mostra presenta una selezione di oltre 30 opere - dipinti ad olio su tela, chine e acquarelli su carta, e opere grafiche originali -, raffiguranti le tematiche più care al maestro: dalle intense nature morte ai paesaggi siciliani, dai sensuali ritratti e nudi di donna alle moderne "scene di genere". La mostra intende ripercorre le fasi più importanti, dagli anni Trenta agli anni Ottanta, della straordinaria vicenda artistica di Renato Guttuso, interprete tra i più carismatici e impegnati della poetica realista, ma anche testimone originale e sensibile dei cambiamenti della società italiana nel Novecento.
L'esposizione è articolata in due sezioni distinte, allestite a rotazione negli spazi della galleria fiorentina: la prima sezione, che si svolgerà nel mese di aprile, è intitolata Guttuso, l'eleganza del segno e sarà incentrata in particolare su alcune splendide opere storiche del maestro (dagli anni Trenta ai Sessanta) che si distinguono per raffinatezza ed eleganza; la seconda, in maggio, avrà per titolo Guttuso e il colore, e vedrà come protagoniste opere più tarde, prevalentemente degli anni Settanta e Ottanta, in cui si può apprezzare particolarmente l'interesse e l'abilità dell'artista nell'uso del colore.
Tra i dipinti ad olio più rappresentativi che si potranno ammirare in mostra, si segnalano: la Natura morta del 1937, dove la plasticità dei volumi è resa attraverso colori vivaci ed equilibrati; la Natura morta del 1962, dalle forme concrete e dalle decise tonalità cézanniane; Foglie di girasole del 1971, in cui i brani di natura sono rappresentati come panneggi increspati, dalla forte valenza plastica, emergenti da un monocromo fondo rosso; La mano e la rosa del 1972, una sorta di autoritratto allo stesso tempo ideale ed enigmatico, in cui la mano e la tavolozza incarnano l'essenza stessa del pittore; i Tetti di Palermo del 1976, tema tra i più rappresentativi ed amati dall'artista siciliano; La giubba rossa del 1985, dove il rosso dei pomodori poggiati tra le pieghe di un giornale dialoga con quello della giubba appesa ad una sedia: una composizione tutta magistralmente giocata sulle sfumature di un solo colore.
Vi saranno, inoltre, alcuni disegni a china preparatori per opere di Renato Guttuso attualmente conservate in musei. Tra questi, per esempio, la Maddalena del 1940, uno studio preparatorio alla famosissima Crocifissione del 1941 (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna); oppure Figura che corre e Due figure, entrambi bozzetti del grande dipinto La spiaggia del 1956 (Parma, Galleria Nazionale).
Splendide anche le chine e le tecniche miste su carta in cui sono raffigurati ritratti e nudi femminili, tra cui: Marta del 1971; Le tre grazie del 1973-74; Due volti degli anni Ottanta; e Figura in body del 1985. Tra questi è da ricordare anche il sensuale Nudo del 1979, una grande gouache e collage su tela emulsionata, da intendersi forse come un omaggio al padre del realismo in pittura, Gustave Courbet.
Non mancano inoltre curiosità e rarità, come un Bozzetto per costumi teatrali degli anni Settanta, con un campione di stoffa appuntata a fianco. Da segnalare anche le chine su carta dedicate al tema del lavoro e dei lavoratori, così caro e tipico dell'impegno artistico di Guttuso negli anni, come: i picassiani Contadini del 1947; i vigorosi Pescatori del 1950; e la bellissima china e acquarello su cartoncino intitolata La passata di pomodori del 1976, dove il rosso vivo della passata è l'unico colore ad emergere da una composizione altrimenti giocata solamente sull'equilibrio del bianco e del nero. Infine si ricordano le quattro opere del 1971, ovvero Il matto, Il bagatto, Il mondo e La regina di spade, tratte dalla serie originale dalla quale sono stati realizzati i suoi famosi Tarocchi.
Renato Guttuso, Pittura senza tempo
a cura di Emanuele Greco e Gabriele Greco
in collaborazione con la Galleria de' Bonis, Reggio Emilia.
La mostra è visitabile dal 9 aprile al 31 maggio 2014
Catalogo in galleria.
Introduzione critica di Emanuele Greco.
Orario mostra: martedì-domenica 10-13 e 15-20. Chiuso il lunedì - Ingresso libero
SIMBOLI ART GALLERY
Via di San Giuseppe, 6/r 50122 Firenze
Tel. +39 055 0502418 - Cell. +39 349 1438941
info@simboliartgallery.com - www.simboliartgallery.com
Foto gallery
Fotografia, personale di Fabrizio Gaeta al "Brown Sugar"
Brown Sugar Lounge BarPiazza di San Firenze,Firenze
Orario
18:30
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Dal 09/04/2014 Al 04/05/2014
Centro Storico
Spesso è nei piccoli dettagli che si nasconde la chiave per comprendere meglio la personalità di un artista, e Fabrizio Gaeta, professione fotografo, è un artista, perché tramuta in pretesti di arte le sue emozioni nel guardare la città. Oggi Fabrizio Gaeta trova il pretesto per mostrarci la sua fonte d'ispirazione, la vita che lo circonda, in una mostra fotografica di sicuro impatto, l'abbinamento con i sapori che sono la caratteristica del Brown Sugar Lounge, una boutique del gusto nel pieno centro di Firenze, dove le emozioni sensoriali create da elaborazioni di prodotti della terra, costituiscono gli abbinamenti per una inedita mostra fotografica, un vernissage che rappresenta il suo mondo, il suo punto di vista rispetto alla scoperta di sentimenti, immagini, attimi di sosta e di riflessione, occhi attenti sulla città, sulla vita……. tracce e orme sulla strada, lo sguardo di un cane, la mano che ti sorregge e ti guida, inediti giocolieri di città, i riccioli di ferro dei lampioni della luce, la vecchia Singer, panchine che accolgono la sosta di un vecchio, biciclette abbandonate, mani che si stringono dopo una vita passata insieme, i primi giorni d'ottobre di una spiaggia, i fiori d'autunno, foglie, viali e percorsi …tutta una serie di cose, persone, oggetti che il fotografo ti obbliga a ricordare, flash back che ti riportano indietro, all'uso quotidiano, ad incontri ma anche ad abbandoni, a momenti di gioia e di tristezza. Emozioni abbinate ai sapori per una inedita serata gastronomica culturale, al Brown Sugar Lounge, per una vocazione sorretta da un eccezionale talento, quello della fotografia che si fa arte…..l'arte del vedere il mondo con gli occhi del fotografo Fabrizio Gaeta.
FABRIZIO GAETA FOTOGRAFO Fabrizio Gaeta, fotografo professionista, che "vede" il mondo deformato attraverso l'obiettivo ma anche attraverso le suggestioni del cuore; il concetto del suo lavoro si può definire poesia, in quanto obbliga chi guarda una sua foto ad un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole. I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, statici ma vivi, le nuvole che si soffermano dai loro misteriosi viaggi…….la sua è la spudorata curiosità delle sue foto che entrano nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all'anima. FABRIZIO GAETA Cell 340.0725888 - fabriziogaeta@gmail.com -www.fabriziogaeta.com
14 Aprile 2014
Fotografia, personale di Fabrizio Gaeta al "Brown Sugar"
Brown Sugar Lounge BarPiazza di San Firenze,Firenze
Orario
18:30
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Dal 09/04/2014 Al 04/05/2014
Centro Storico
Spesso è nei piccoli dettagli che si nasconde la chiave per comprendere meglio la personalità di un artista, e Fabrizio Gaeta, professione fotografo, è un artista, perché tramuta in pretesti di arte le sue emozioni nel guardare la città. Oggi Fabrizio Gaeta trova il pretesto per mostrarci la sua fonte d'ispirazione, la vita che lo circonda, in una mostra fotografica di sicuro impatto, l'abbinamento con i sapori che sono la caratteristica del Brown Sugar Lounge, una boutique del gusto nel pieno centro di Firenze, dove le emozioni sensoriali create da elaborazioni di prodotti della terra, costituiscono gli abbinamenti per una inedita mostra fotografica, un vernissage che rappresenta il suo mondo, il suo punto di vista rispetto alla scoperta di sentimenti, immagini, attimi di sosta e di riflessione, occhi attenti sulla città, sulla vita……. tracce e orme sulla strada, lo sguardo di un cane, la mano che ti sorregge e ti guida, inediti giocolieri di città, i riccioli di ferro dei lampioni della luce, la vecchia Singer, panchine che accolgono la sosta di un vecchio, biciclette abbandonate, mani che si stringono dopo una vita passata insieme, i primi giorni d'ottobre di una spiaggia, i fiori d'autunno, foglie, viali e percorsi …tutta una serie di cose, persone, oggetti che il fotografo ti obbliga a ricordare, flash back che ti riportano indietro, all'uso quotidiano, ad incontri ma anche ad abbandoni, a momenti di gioia e di tristezza. Emozioni abbinate ai sapori per una inedita serata gastronomica culturale, al Brown Sugar Lounge, per una vocazione sorretta da un eccezionale talento, quello della fotografia che si fa arte…..l'arte del vedere il mondo con gli occhi del fotografo Fabrizio Gaeta.
FABRIZIO GAETA FOTOGRAFO Fabrizio Gaeta, fotografo professionista, che "vede" il mondo deformato attraverso l'obiettivo ma anche attraverso le suggestioni del cuore; il concetto del suo lavoro si può definire poesia, in quanto obbliga chi guarda una sua foto ad un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole. I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, statici ma vivi, le nuvole che si soffermano dai loro misteriosi viaggi…….la sua è la spudorata curiosità delle sue foto che entrano nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all'anima. FABRIZIO GAETA Cell 340.0725888 - fabriziogaeta@gmail.com -www.fabriziogaeta.com
15 Aprile 2014
Fotografia, personale di Fabrizio Gaeta al "Brown Sugar"
Brown Sugar Lounge BarPiazza di San Firenze,Firenze
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18:30
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FABRIZIO GAETA FOTOGRAFO Fabrizio Gaeta, fotografo professionista, che "vede" il mondo deformato attraverso l'obiettivo ma anche attraverso le suggestioni del cuore; il concetto del suo lavoro si può definire poesia, in quanto obbliga chi guarda una sua foto ad un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole. I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, statici ma vivi, le nuvole che si soffermano dai loro misteriosi viaggi…….la sua è la spudorata curiosità delle sue foto che entrano nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all'anima. FABRIZIO GAETA Cell 340.0725888 - fabriziogaeta@gmail.com -www.fabriziogaeta.com
Altri eventi 2014
Fotografia, personale di Fabrizio Gaeta al "Brown Sugar"
Brown Sugar Lounge BarPiazza di San Firenze,Firenze
Orario
18:30
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FABRIZIO GAETA FOTOGRAFO Fabrizio Gaeta, fotografo professionista, che "vede" il mondo deformato attraverso l'obiettivo ma anche attraverso le suggestioni del cuore; il concetto del suo lavoro si può definire poesia, in quanto obbliga chi guarda una sua foto ad un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole. I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, statici ma vivi, le nuvole che si soffermano dai loro misteriosi viaggi…….la sua è la spudorata curiosità delle sue foto che entrano nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all'anima. FABRIZIO GAETA Cell 340.0725888 - fabriziogaeta@gmail.com -www.fabriziogaeta.com
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