Casa del popolo di SettignanoVia di San Romano,Firenze
Orario
20:00
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Dal 04/10/2014 Al 07/11/2014
In quanti modi può essere assediato un popolo? …dalla prepotenza di un governo autoritario …dall'aggressione di uno stato dominante …dai pregiudizi e dall'intolleranza della religione …da una maggioranza di censo, di razza, di cultura …dal maschilismo …dall'ignoranza …dagli interessi economici di multinazionali rapaci
Cinemanemico apre le rassegne 2014-2015 riproponendo il tema "Popoli sotto assedio". La sapiente scelta dei titoli fa sì che in questo bel ciclo al piacere di una bella visione, si uniscano la denunzia, la richiesta di attenzione, la voglia di conoscere, capire e solidarizzare nella speranza, che non dovremmo mai abbandonare, che con il tempo si riescano a interrompere le innumerevoli spirali di odio, violenza e sopraffazione che generano tanta sofferenza in ogni luogo del mondo.
Venerdì 10 ottobre ci spostiamo in Marocco. Il film è "Les chevaux de dieu" (I cavalli di dio) di Nabil Ayouch. Il regista racconta la storia di due dei sei ragazzi che nel 2003 a Casablanca si fecero saltare in aria provocando la morte di 42 persone. Ayouch, che inizialmente aveva lavorato per realizzare un cortometraggio basato sulle testimonianze dei sopravvissuti, a un certo punto ha allargato lo sguardo. Per dirla con le sue parole: "Col tempo il mio sentimento di frustrazione si è trasformato in qualcos'altro e ho capito che le vittime stavano da entrambe le parti. Così sono tornato alla Bidonville e ho fatto un lungo lavoro, quasi antropologico. Ho parlato con la gente…".
Il 17 ottobre, con "Krugovi" (Cerchi) il regista Srdan Golubovic ci aiuta a ricordare la guerra in Jugoslavia che ha messo l'uno contro l'altro chi aveva convissuto, costruito amicizie, amori, famiglie. Serbi contro bosniaci. Ed è un serbo il ragazzo che viene ucciso dai suoi stessi commilitoni perché interviene in difesa di un suo amico musulmano. La frase da cui deriva il titolo del film è pronunciata dal padre del ragazzo ucciso: "Quando un uomo compie un'opera buona, questa, per le altre persone, non significa nulla. Eppure… quando lanci un sasso in acqua, qualcosa succede… compaiono quei cerchi". E' una frase dalla quale vorremmo cogliere un filo di speranza che però si perde nell'amarezza quando il regista ci fa constatare quanta distruzione e quanta disperazione porta la guerra nella vita delle persone.
La rassegna prosegue il 24 ottobre con il bellissimo film di Bahman Ghobadi, "Fasle kargadan" (La stagione del rinoceronte). Ci viene narrata una storia che ha inizio in Iran nei primi anni della rivoluzione khomeinista. E' una storia di persecuzioni, di privazione dei diritti, di dolore, tortura e segregazione. Le vite, le gioie e i sentimenti dei protagonisti (un poeta curdo e sua moglie) vengono irreparabilmente distrutte dalla violenza e dall'ingiustizia del fondamentalismo religioso.
Il quinto appuntamento (31 ottobre) verrà proiettato "Jîn" di Reha Erdem. Siamo nel Kurdistan turco. Jîn è la ragazzina guerrigliera che si muove, con la sua voglia di amore, di libertà e di una vita normale, in un'ambientazione fantastica fatta di bellissimi paesaggi con montagne, pietre e sterpaglie, ma dilaniata dagli spari e dagli scoppi delle bombe. Jîn deciderà di scappare, di disertare e la sua ribellione si allarga e diventa ribellione alla guerra e alla violenza.
Infine, il 7 novembre, il ciclo si conclude con la proiezione di "Niwemang" (Mezzaluna), ancora un film di Bahman Ghobadi. La storia narrata è quella di un musicista che cerca di raggiungere il Kurdistan iracheno per suonare la sua musica. La bellezza dei paesaggi, delle musiche, dei volti e delle voci ci rapiscono. Il ritmo armonico di tutto il film non può che incantare. Non serve dire altro di questa ennesima bella opera del bravissimo regista.
Con questo film il ciclo "Popoli sotto assedio 2014" si conclude… non rimane che da aspettare di conoscere il tema della prossima rassegna di Cinemanemico.
Al via la VII Fiera dell’Economia solidale e del Consumo critico a Sesto Fiorentino
Presso Dal 04/10/2014 Al 05/10/2014
Informazioni
Dove
,Sesto Fiorentino
Orario
10:00 - 18:00
Dal 04/10/2014 Al 05/10/2014
L'AssociazioneGas Equobaleno ripropone anche per quest'anno presso il Circolo Arci Unione Operaia di Colonnata e nell'antistante Piazza Rapisardi a Sesto Fiorentino, l’appuntamento con la Fiera della Economia solidale e del Consumo critico.
L’edizione di quest’anno partirà venerdì sera alle ore 21 con un incontro – dibattito dal titolo “Cos’è e perché un Gas”, In occasione del 10° compleanno del gruppo di acquisto solidale Equobaleno, i membri del G.A.S. spiegano, in forma di chiacchierata tra amici, cosa è un gruppo di acquisto solidale, quali sono i principi su cui si basa, e perchè è importante farne parte.
Continuerà sabato sera 4 ottobre alle ore 21 con la proiezione del film documentario "La Cosecha" Evento e dibattito presentato da ComitatoCinEtico, organizzatore nel febbraio 2014 dell’evento “Tutti nello Stesso Piatto Toscana 2014”, in collaborazione con “Tutti Nello Stesso Piatto Festival Internazionale di Cinema, Cibo & VideoDiversità”.
La Fiera avrà il suo apice Domenica 5 ottobre, dalle 10 alle 18, con il Biomercato, che ospiterà diverse aziende agricole, artigianali e commerciali con prodotti bioecologici e a km zero; ci saranno vari Laboratori di Autoproduzione tra cui quello della panificazione e della pasticceria naturale, delle creme cosmetiche, del tofu, la Ciclofficina e i volontari del gruppo Restart Party Firenze ci aiuteranno nella riparazione di apparecchi elettrici ed elettronici, e non solo.
Il tutto sarà accompagnato dalle musiche popolari del gruppo Attra Roba.
Per tutta la giornata sarà presente un punto di bio ristoro a cura della Cooperativa La Bruschetta. Prevista anche un' Area Relax con massaggi shiatzu, riflessologia plantare, esibizioni di yoga e thai ci e uno Spazio Bambini dove potrete trovare: Il Laboratorio degli Aquiloni, la pet-teraphy, la truccabimbi e molto altro.
Saranno poi presenti punti informativi dell'associazionismo locale.
La Fiera si concluderà alle ore 18 con un BioAperitivo organizzato dall'AssociazioneGas Equobaleno.
"L'Arma dei Carabinieri: 200 anni di storia. Ieri,oggi ...sempre"
Limonaia del Giardino di BoboliVia Romana, 37,Firenze
Orario
10:00 - 18:00
Dal 04/10/2014 Al 08/10/2014
Porta Romana
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della propria fondazione, l'Arma dei Carabinieri, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha bandito per l'anno scolastico 2013-2014 un concorso di arti pittoriche, grafiche e multimediali, rivolto a tutti gli studenti frequentatori delle classi 4^ e 5^ degli Istituti d’Arte, dal tema "L'arma dei Carabinieri: duecento anni di storia. I valori senza tempo da preservare...ieri...oggi...sempre".
Il concorso ha avuto l'obiettivo di permettere agli studenti degli Istituti scolastici aderenti all'iniziativa di esprimere in modo creativo, secondo la propria sensibilità e le proprie competenze, la personale riflessione culturale sul ruolo e sui valori incarnati dall'Arma dei Carabinieri in duecento anni di storia. In Toscana hanno aderito 24 Istituti e sono state realizzate circa 200 opere.
Fiera Internazionale della Ceramica in piazza Santissima Annunziata
Presso Dal 04/10/2014 Al 05/10/2014
Informazioni
Dove
Piazza della Santissima Annunziata, 8,Firenze
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Dal 04/10/2014 Al 05/10/2014
Centro Storico
FIERA INTERNAZIONALE DELLA CERAMICA CONTEMPORANEA: sabato 4 e domenica 5ottobre 2014, nella splendida cornice di Piazza SS. Annunziata a Firenze, settanta ceramisti da tutta Europa parteciperanno alla XV Edizione della Fiera Internazionale della Ceramica contemporanea.
Nei due giorni, dalle ore 10 alle ore 19, ceramisti provenienti da tutto il mondo esibiranno i loro capolavori, dove l'altissima qualità, legata alle più diverse tecniche di lavorazione, sarà presente fin nel più piccolo oggetto, dal ciondolo bijou alla tazza per il the, dagli oggetti di uso comune a quelli per l'arredamento.
Sotto i Loggiati dell'Istituto Degl'Innocenti i laboratori per bambini.
Per info: Associazione Arte della Ceramica
tel: 055 8301075 / 347 7416184
info@artedellaceramica.net
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Dal 04/10/2014 Al 04/10/2014
Porta a Prato
Fuori dal mainstream, al centro della musica. Il Tender prosegue per la sua strada. Che porta nei meandri dell’indie e dell’alternative, con band e musicisti da ogni dove. E un porto sicuro per la nuova scena italiana.
La terza stagione del club fiorentino parte sabato 4 ottobre 2014 con il folk/pop lisergico dei C+C=Maxigross, collettivo nato in una baita della Lessinia e cresciuto tra le amorevoli cure di Grateful Dead, Os Mutantes, Crosby Stills Nash & Young… Elisir che profuma di 60/70 e che i nostri hanno distillato in quel capolavoro di album chiamato “Ruvain” – “rumoreggiare” in cimbro, lingua di origine bavarese diffusa un tempo in Veneto e Trentino – e nel corso di lunghi tour.
L’estate (quale estate?) li ha visti alle prese con il “loro” Lessinia Psych Fest, quindi una serie di date in terra di Germania e una sfilza di concerti in giro per la Penisola. Giusto il tempo di una doccia, e si riscende a valle. Alla volta del Tender.
La festa (d’inaugurazione) continua con il dj-set dichiaratamente brit di Fulci e Fritz Orlowski. Ma non abbuffatevi perché siamo solo all’antipasto. Il programma Tender riserva altre perle.
Venerdì 10 ottobre in arrivo dal Canada gli incensatissimi Elephant Stone: da un lustro abbondante navigano in acque psych-rock con frequenti virate nel pop. L’album di debutto “The Seven Seas” ha fatto gridare al miracolo. Adesso “Three Poisons”, trainato dal singolo “Living For Something”.
Allo shoegaze e alla psichedelia '70 attingono a piene mani gli Own Boo, sabato 11 al Tender con le loro chitarre sporche ed una voce femminile che incanta.
E ancora, il rock’n’roll dei sempre verdi Peewees, venerdì 17 alla faccia della cabala, seguiti a ruota da Il Disordine delle Cose (sab 18). Ciliegina sulla torta gli svedesi Summer Heart, venerdì 24 ottobre, progetto di David Alexander adagiato su un dream pop che chiama in causa JJ, Azure Blue e Simian Ghost. Sabato 25 andiamo sul pesante, con l’acid rock dei tedeschi Vibravoid.
Da giovedì 23 partono al Tender le vetrine/eliminatorie del Rock Contest, concorsone di Controradio che da un quarto di secolo riserva sempre belle sorprese. E poi la Hang-On Night, seratona Northern Soul fiorentina.
Si spende poco, pochissimo, spesso niente. Che altro? Mentre voi stavate in piaggia a giocare coi racchettoni, il Tender si è rifatto il trucco. Quindi quando entrare fate ohhhhhhh! Alla signorina non dispiace.
5 Ottobre 2014
Al via la VII Fiera dell’Economia solidale e del Consumo critico a Sesto Fiorentino
Presso Dal 04/10/2014 Al 05/10/2014
Informazioni
Dove
,Sesto Fiorentino
Orario
10:00 - 18:00
Dal 04/10/2014 Al 05/10/2014
L'AssociazioneGas Equobaleno ripropone anche per quest'anno presso il Circolo Arci Unione Operaia di Colonnata e nell'antistante Piazza Rapisardi a Sesto Fiorentino, l’appuntamento con la Fiera della Economia solidale e del Consumo critico.
L’edizione di quest’anno partirà venerdì sera alle ore 21 con un incontro – dibattito dal titolo “Cos’è e perché un Gas”, In occasione del 10° compleanno del gruppo di acquisto solidale Equobaleno, i membri del G.A.S. spiegano, in forma di chiacchierata tra amici, cosa è un gruppo di acquisto solidale, quali sono i principi su cui si basa, e perchè è importante farne parte.
Continuerà sabato sera 4 ottobre alle ore 21 con la proiezione del film documentario "La Cosecha" Evento e dibattito presentato da ComitatoCinEtico, organizzatore nel febbraio 2014 dell’evento “Tutti nello Stesso Piatto Toscana 2014”, in collaborazione con “Tutti Nello Stesso Piatto Festival Internazionale di Cinema, Cibo & VideoDiversità”.
La Fiera avrà il suo apice Domenica 5 ottobre, dalle 10 alle 18, con il Biomercato, che ospiterà diverse aziende agricole, artigianali e commerciali con prodotti bioecologici e a km zero; ci saranno vari Laboratori di Autoproduzione tra cui quello della panificazione e della pasticceria naturale, delle creme cosmetiche, del tofu, la Ciclofficina e i volontari del gruppo Restart Party Firenze ci aiuteranno nella riparazione di apparecchi elettrici ed elettronici, e non solo.
Il tutto sarà accompagnato dalle musiche popolari del gruppo Attra Roba.
Per tutta la giornata sarà presente un punto di bio ristoro a cura della Cooperativa La Bruschetta. Prevista anche un' Area Relax con massaggi shiatzu, riflessologia plantare, esibizioni di yoga e thai ci e uno Spazio Bambini dove potrete trovare: Il Laboratorio degli Aquiloni, la pet-teraphy, la truccabimbi e molto altro.
Saranno poi presenti punti informativi dell'associazionismo locale.
La Fiera si concluderà alle ore 18 con un BioAperitivo organizzato dall'AssociazioneGas Equobaleno.
"L'Arma dei Carabinieri: 200 anni di storia. Ieri,oggi ...sempre"
Limonaia del Giardino di BoboliVia Romana, 37,Firenze
Orario
10:00 - 18:00
Dal 04/10/2014 Al 08/10/2014
Porta Romana
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della propria fondazione, l'Arma dei Carabinieri, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha bandito per l'anno scolastico 2013-2014 un concorso di arti pittoriche, grafiche e multimediali, rivolto a tutti gli studenti frequentatori delle classi 4^ e 5^ degli Istituti d’Arte, dal tema "L'arma dei Carabinieri: duecento anni di storia. I valori senza tempo da preservare...ieri...oggi...sempre".
Il concorso ha avuto l'obiettivo di permettere agli studenti degli Istituti scolastici aderenti all'iniziativa di esprimere in modo creativo, secondo la propria sensibilità e le proprie competenze, la personale riflessione culturale sul ruolo e sui valori incarnati dall'Arma dei Carabinieri in duecento anni di storia. In Toscana hanno aderito 24 Istituti e sono state realizzate circa 200 opere.
Fiera Internazionale della Ceramica in piazza Santissima Annunziata
Presso Dal 04/10/2014 Al 05/10/2014
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Dove
Piazza della Santissima Annunziata, 8,Firenze
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Dal 04/10/2014 Al 05/10/2014
Centro Storico
FIERA INTERNAZIONALE DELLA CERAMICA CONTEMPORANEA: sabato 4 e domenica 5ottobre 2014, nella splendida cornice di Piazza SS. Annunziata a Firenze, settanta ceramisti da tutta Europa parteciperanno alla XV Edizione della Fiera Internazionale della Ceramica contemporanea.
Nei due giorni, dalle ore 10 alle ore 19, ceramisti provenienti da tutto il mondo esibiranno i loro capolavori, dove l'altissima qualità, legata alle più diverse tecniche di lavorazione, sarà presente fin nel più piccolo oggetto, dal ciondolo bijou alla tazza per il the, dagli oggetti di uso comune a quelli per l'arredamento.
Sotto i Loggiati dell'Istituto Degl'Innocenti i laboratori per bambini.
Per info: Associazione Arte della Ceramica
tel: 055 8301075 / 347 7416184
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Casa del popolo di SettignanoVia di San Romano,Firenze
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20:00
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Dal 04/10/2014 Al 07/11/2014
In quanti modi può essere assediato un popolo? …dalla prepotenza di un governo autoritario …dall'aggressione di uno stato dominante …dai pregiudizi e dall'intolleranza della religione …da una maggioranza di censo, di razza, di cultura …dal maschilismo …dall'ignoranza …dagli interessi economici di multinazionali rapaci
Cinemanemico apre le rassegne 2014-2015 riproponendo il tema "Popoli sotto assedio". La sapiente scelta dei titoli fa sì che in questo bel ciclo al piacere di una bella visione, si uniscano la denunzia, la richiesta di attenzione, la voglia di conoscere, capire e solidarizzare nella speranza, che non dovremmo mai abbandonare, che con il tempo si riescano a interrompere le innumerevoli spirali di odio, violenza e sopraffazione che generano tanta sofferenza in ogni luogo del mondo.
Venerdì 10 ottobre ci spostiamo in Marocco. Il film è "Les chevaux de dieu" (I cavalli di dio) di Nabil Ayouch. Il regista racconta la storia di due dei sei ragazzi che nel 2003 a Casablanca si fecero saltare in aria provocando la morte di 42 persone. Ayouch, che inizialmente aveva lavorato per realizzare un cortometraggio basato sulle testimonianze dei sopravvissuti, a un certo punto ha allargato lo sguardo. Per dirla con le sue parole: "Col tempo il mio sentimento di frustrazione si è trasformato in qualcos'altro e ho capito che le vittime stavano da entrambe le parti. Così sono tornato alla Bidonville e ho fatto un lungo lavoro, quasi antropologico. Ho parlato con la gente…".
Il 17 ottobre, con "Krugovi" (Cerchi) il regista Srdan Golubovic ci aiuta a ricordare la guerra in Jugoslavia che ha messo l'uno contro l'altro chi aveva convissuto, costruito amicizie, amori, famiglie. Serbi contro bosniaci. Ed è un serbo il ragazzo che viene ucciso dai suoi stessi commilitoni perché interviene in difesa di un suo amico musulmano. La frase da cui deriva il titolo del film è pronunciata dal padre del ragazzo ucciso: "Quando un uomo compie un'opera buona, questa, per le altre persone, non significa nulla. Eppure… quando lanci un sasso in acqua, qualcosa succede… compaiono quei cerchi". E' una frase dalla quale vorremmo cogliere un filo di speranza che però si perde nell'amarezza quando il regista ci fa constatare quanta distruzione e quanta disperazione porta la guerra nella vita delle persone.
La rassegna prosegue il 24 ottobre con il bellissimo film di Bahman Ghobadi, "Fasle kargadan" (La stagione del rinoceronte). Ci viene narrata una storia che ha inizio in Iran nei primi anni della rivoluzione khomeinista. E' una storia di persecuzioni, di privazione dei diritti, di dolore, tortura e segregazione. Le vite, le gioie e i sentimenti dei protagonisti (un poeta curdo e sua moglie) vengono irreparabilmente distrutte dalla violenza e dall'ingiustizia del fondamentalismo religioso.
Il quinto appuntamento (31 ottobre) verrà proiettato "Jîn" di Reha Erdem. Siamo nel Kurdistan turco. Jîn è la ragazzina guerrigliera che si muove, con la sua voglia di amore, di libertà e di una vita normale, in un'ambientazione fantastica fatta di bellissimi paesaggi con montagne, pietre e sterpaglie, ma dilaniata dagli spari e dagli scoppi delle bombe. Jîn deciderà di scappare, di disertare e la sua ribellione si allarga e diventa ribellione alla guerra e alla violenza.
Infine, il 7 novembre, il ciclo si conclude con la proiezione di "Niwemang" (Mezzaluna), ancora un film di Bahman Ghobadi. La storia narrata è quella di un musicista che cerca di raggiungere il Kurdistan iracheno per suonare la sua musica. La bellezza dei paesaggi, delle musiche, dei volti e delle voci ci rapiscono. Il ritmo armonico di tutto il film non può che incantare. Non serve dire altro di questa ennesima bella opera del bravissimo regista.
Con questo film il ciclo "Popoli sotto assedio 2014" si conclude… non rimane che da aspettare di conoscere il tema della prossima rassegna di Cinemanemico.
6 Ottobre 2014
"L'Arma dei Carabinieri: 200 anni di storia. Ieri,oggi ...sempre"
Limonaia del Giardino di BoboliVia Romana, 37,Firenze
Orario
10:00 - 18:00
Dal 04/10/2014 Al 08/10/2014
Porta Romana
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della propria fondazione, l'Arma dei Carabinieri, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha bandito per l'anno scolastico 2013-2014 un concorso di arti pittoriche, grafiche e multimediali, rivolto a tutti gli studenti frequentatori delle classi 4^ e 5^ degli Istituti d’Arte, dal tema "L'arma dei Carabinieri: duecento anni di storia. I valori senza tempo da preservare...ieri...oggi...sempre".
Il concorso ha avuto l'obiettivo di permettere agli studenti degli Istituti scolastici aderenti all'iniziativa di esprimere in modo creativo, secondo la propria sensibilità e le proprie competenze, la personale riflessione culturale sul ruolo e sui valori incarnati dall'Arma dei Carabinieri in duecento anni di storia. In Toscana hanno aderito 24 Istituti e sono state realizzate circa 200 opere.
Casa del popolo di SettignanoVia di San Romano,Firenze
Orario
20:00
Il ranking di questo elemento non è visibile per la tua utenza.
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Hai già votato questo elemento.
Dal 04/10/2014 Al 07/11/2014
In quanti modi può essere assediato un popolo? …dalla prepotenza di un governo autoritario …dall'aggressione di uno stato dominante …dai pregiudizi e dall'intolleranza della religione …da una maggioranza di censo, di razza, di cultura …dal maschilismo …dall'ignoranza …dagli interessi economici di multinazionali rapaci
Cinemanemico apre le rassegne 2014-2015 riproponendo il tema "Popoli sotto assedio". La sapiente scelta dei titoli fa sì che in questo bel ciclo al piacere di una bella visione, si uniscano la denunzia, la richiesta di attenzione, la voglia di conoscere, capire e solidarizzare nella speranza, che non dovremmo mai abbandonare, che con il tempo si riescano a interrompere le innumerevoli spirali di odio, violenza e sopraffazione che generano tanta sofferenza in ogni luogo del mondo.
Venerdì 10 ottobre ci spostiamo in Marocco. Il film è "Les chevaux de dieu" (I cavalli di dio) di Nabil Ayouch. Il regista racconta la storia di due dei sei ragazzi che nel 2003 a Casablanca si fecero saltare in aria provocando la morte di 42 persone. Ayouch, che inizialmente aveva lavorato per realizzare un cortometraggio basato sulle testimonianze dei sopravvissuti, a un certo punto ha allargato lo sguardo. Per dirla con le sue parole: "Col tempo il mio sentimento di frustrazione si è trasformato in qualcos'altro e ho capito che le vittime stavano da entrambe le parti. Così sono tornato alla Bidonville e ho fatto un lungo lavoro, quasi antropologico. Ho parlato con la gente…".
Il 17 ottobre, con "Krugovi" (Cerchi) il regista Srdan Golubovic ci aiuta a ricordare la guerra in Jugoslavia che ha messo l'uno contro l'altro chi aveva convissuto, costruito amicizie, amori, famiglie. Serbi contro bosniaci. Ed è un serbo il ragazzo che viene ucciso dai suoi stessi commilitoni perché interviene in difesa di un suo amico musulmano. La frase da cui deriva il titolo del film è pronunciata dal padre del ragazzo ucciso: "Quando un uomo compie un'opera buona, questa, per le altre persone, non significa nulla. Eppure… quando lanci un sasso in acqua, qualcosa succede… compaiono quei cerchi". E' una frase dalla quale vorremmo cogliere un filo di speranza che però si perde nell'amarezza quando il regista ci fa constatare quanta distruzione e quanta disperazione porta la guerra nella vita delle persone.
La rassegna prosegue il 24 ottobre con il bellissimo film di Bahman Ghobadi, "Fasle kargadan" (La stagione del rinoceronte). Ci viene narrata una storia che ha inizio in Iran nei primi anni della rivoluzione khomeinista. E' una storia di persecuzioni, di privazione dei diritti, di dolore, tortura e segregazione. Le vite, le gioie e i sentimenti dei protagonisti (un poeta curdo e sua moglie) vengono irreparabilmente distrutte dalla violenza e dall'ingiustizia del fondamentalismo religioso.
Il quinto appuntamento (31 ottobre) verrà proiettato "Jîn" di Reha Erdem. Siamo nel Kurdistan turco. Jîn è la ragazzina guerrigliera che si muove, con la sua voglia di amore, di libertà e di una vita normale, in un'ambientazione fantastica fatta di bellissimi paesaggi con montagne, pietre e sterpaglie, ma dilaniata dagli spari e dagli scoppi delle bombe. Jîn deciderà di scappare, di disertare e la sua ribellione si allarga e diventa ribellione alla guerra e alla violenza.
Infine, il 7 novembre, il ciclo si conclude con la proiezione di "Niwemang" (Mezzaluna), ancora un film di Bahman Ghobadi. La storia narrata è quella di un musicista che cerca di raggiungere il Kurdistan iracheno per suonare la sua musica. La bellezza dei paesaggi, delle musiche, dei volti e delle voci ci rapiscono. Il ritmo armonico di tutto il film non può che incantare. Non serve dire altro di questa ennesima bella opera del bravissimo regista.
Con questo film il ciclo "Popoli sotto assedio 2014" si conclude… non rimane che da aspettare di conoscere il tema della prossima rassegna di Cinemanemico.
7 Ottobre 2014
"L'Arma dei Carabinieri: 200 anni di storia. Ieri,oggi ...sempre"
Limonaia del Giardino di BoboliVia Romana, 37,Firenze
Orario
10:00 - 18:00
Dal 04/10/2014 Al 08/10/2014
Porta Romana
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della propria fondazione, l'Arma dei Carabinieri, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha bandito per l'anno scolastico 2013-2014 un concorso di arti pittoriche, grafiche e multimediali, rivolto a tutti gli studenti frequentatori delle classi 4^ e 5^ degli Istituti d’Arte, dal tema "L'arma dei Carabinieri: duecento anni di storia. I valori senza tempo da preservare...ieri...oggi...sempre".
Il concorso ha avuto l'obiettivo di permettere agli studenti degli Istituti scolastici aderenti all'iniziativa di esprimere in modo creativo, secondo la propria sensibilità e le proprie competenze, la personale riflessione culturale sul ruolo e sui valori incarnati dall'Arma dei Carabinieri in duecento anni di storia. In Toscana hanno aderito 24 Istituti e sono state realizzate circa 200 opere.
Casa del popolo di SettignanoVia di San Romano,Firenze
Orario
20:00
Il ranking di questo elemento non è visibile per la tua utenza.
Il ranking di questo elemento non è votabile dalla tua utenza.
Hai già votato questo elemento.
Dal 04/10/2014 Al 07/11/2014
In quanti modi può essere assediato un popolo? …dalla prepotenza di un governo autoritario …dall'aggressione di uno stato dominante …dai pregiudizi e dall'intolleranza della religione …da una maggioranza di censo, di razza, di cultura …dal maschilismo …dall'ignoranza …dagli interessi economici di multinazionali rapaci
Cinemanemico apre le rassegne 2014-2015 riproponendo il tema "Popoli sotto assedio". La sapiente scelta dei titoli fa sì che in questo bel ciclo al piacere di una bella visione, si uniscano la denunzia, la richiesta di attenzione, la voglia di conoscere, capire e solidarizzare nella speranza, che non dovremmo mai abbandonare, che con il tempo si riescano a interrompere le innumerevoli spirali di odio, violenza e sopraffazione che generano tanta sofferenza in ogni luogo del mondo.
Venerdì 10 ottobre ci spostiamo in Marocco. Il film è "Les chevaux de dieu" (I cavalli di dio) di Nabil Ayouch. Il regista racconta la storia di due dei sei ragazzi che nel 2003 a Casablanca si fecero saltare in aria provocando la morte di 42 persone. Ayouch, che inizialmente aveva lavorato per realizzare un cortometraggio basato sulle testimonianze dei sopravvissuti, a un certo punto ha allargato lo sguardo. Per dirla con le sue parole: "Col tempo il mio sentimento di frustrazione si è trasformato in qualcos'altro e ho capito che le vittime stavano da entrambe le parti. Così sono tornato alla Bidonville e ho fatto un lungo lavoro, quasi antropologico. Ho parlato con la gente…".
Il 17 ottobre, con "Krugovi" (Cerchi) il regista Srdan Golubovic ci aiuta a ricordare la guerra in Jugoslavia che ha messo l'uno contro l'altro chi aveva convissuto, costruito amicizie, amori, famiglie. Serbi contro bosniaci. Ed è un serbo il ragazzo che viene ucciso dai suoi stessi commilitoni perché interviene in difesa di un suo amico musulmano. La frase da cui deriva il titolo del film è pronunciata dal padre del ragazzo ucciso: "Quando un uomo compie un'opera buona, questa, per le altre persone, non significa nulla. Eppure… quando lanci un sasso in acqua, qualcosa succede… compaiono quei cerchi". E' una frase dalla quale vorremmo cogliere un filo di speranza che però si perde nell'amarezza quando il regista ci fa constatare quanta distruzione e quanta disperazione porta la guerra nella vita delle persone.
La rassegna prosegue il 24 ottobre con il bellissimo film di Bahman Ghobadi, "Fasle kargadan" (La stagione del rinoceronte). Ci viene narrata una storia che ha inizio in Iran nei primi anni della rivoluzione khomeinista. E' una storia di persecuzioni, di privazione dei diritti, di dolore, tortura e segregazione. Le vite, le gioie e i sentimenti dei protagonisti (un poeta curdo e sua moglie) vengono irreparabilmente distrutte dalla violenza e dall'ingiustizia del fondamentalismo religioso.
Il quinto appuntamento (31 ottobre) verrà proiettato "Jîn" di Reha Erdem. Siamo nel Kurdistan turco. Jîn è la ragazzina guerrigliera che si muove, con la sua voglia di amore, di libertà e di una vita normale, in un'ambientazione fantastica fatta di bellissimi paesaggi con montagne, pietre e sterpaglie, ma dilaniata dagli spari e dagli scoppi delle bombe. Jîn deciderà di scappare, di disertare e la sua ribellione si allarga e diventa ribellione alla guerra e alla violenza.
Infine, il 7 novembre, il ciclo si conclude con la proiezione di "Niwemang" (Mezzaluna), ancora un film di Bahman Ghobadi. La storia narrata è quella di un musicista che cerca di raggiungere il Kurdistan iracheno per suonare la sua musica. La bellezza dei paesaggi, delle musiche, dei volti e delle voci ci rapiscono. Il ritmo armonico di tutto il film non può che incantare. Non serve dire altro di questa ennesima bella opera del bravissimo regista.
Con questo film il ciclo "Popoli sotto assedio 2014" si conclude… non rimane che da aspettare di conoscere il tema della prossima rassegna di Cinemanemico.
8 Ottobre 2014
"L'Arma dei Carabinieri: 200 anni di storia. Ieri,oggi ...sempre"
Limonaia del Giardino di BoboliVia Romana, 37,Firenze
Orario
10:00 - 18:00
Dal 04/10/2014 Al 08/10/2014
Porta Romana
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della propria fondazione, l'Arma dei Carabinieri, in collaborazione con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ha bandito per l'anno scolastico 2013-2014 un concorso di arti pittoriche, grafiche e multimediali, rivolto a tutti gli studenti frequentatori delle classi 4^ e 5^ degli Istituti d’Arte, dal tema "L'arma dei Carabinieri: duecento anni di storia. I valori senza tempo da preservare...ieri...oggi...sempre".
Il concorso ha avuto l'obiettivo di permettere agli studenti degli Istituti scolastici aderenti all'iniziativa di esprimere in modo creativo, secondo la propria sensibilità e le proprie competenze, la personale riflessione culturale sul ruolo e sui valori incarnati dall'Arma dei Carabinieri in duecento anni di storia. In Toscana hanno aderito 24 Istituti e sono state realizzate circa 200 opere.
Casa del popolo di SettignanoVia di San Romano,Firenze
Orario
20:00
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Dal 04/10/2014 Al 07/11/2014
In quanti modi può essere assediato un popolo? …dalla prepotenza di un governo autoritario …dall'aggressione di uno stato dominante …dai pregiudizi e dall'intolleranza della religione …da una maggioranza di censo, di razza, di cultura …dal maschilismo …dall'ignoranza …dagli interessi economici di multinazionali rapaci
Cinemanemico apre le rassegne 2014-2015 riproponendo il tema "Popoli sotto assedio". La sapiente scelta dei titoli fa sì che in questo bel ciclo al piacere di una bella visione, si uniscano la denunzia, la richiesta di attenzione, la voglia di conoscere, capire e solidarizzare nella speranza, che non dovremmo mai abbandonare, che con il tempo si riescano a interrompere le innumerevoli spirali di odio, violenza e sopraffazione che generano tanta sofferenza in ogni luogo del mondo.
Venerdì 10 ottobre ci spostiamo in Marocco. Il film è "Les chevaux de dieu" (I cavalli di dio) di Nabil Ayouch. Il regista racconta la storia di due dei sei ragazzi che nel 2003 a Casablanca si fecero saltare in aria provocando la morte di 42 persone. Ayouch, che inizialmente aveva lavorato per realizzare un cortometraggio basato sulle testimonianze dei sopravvissuti, a un certo punto ha allargato lo sguardo. Per dirla con le sue parole: "Col tempo il mio sentimento di frustrazione si è trasformato in qualcos'altro e ho capito che le vittime stavano da entrambe le parti. Così sono tornato alla Bidonville e ho fatto un lungo lavoro, quasi antropologico. Ho parlato con la gente…".
Il 17 ottobre, con "Krugovi" (Cerchi) il regista Srdan Golubovic ci aiuta a ricordare la guerra in Jugoslavia che ha messo l'uno contro l'altro chi aveva convissuto, costruito amicizie, amori, famiglie. Serbi contro bosniaci. Ed è un serbo il ragazzo che viene ucciso dai suoi stessi commilitoni perché interviene in difesa di un suo amico musulmano. La frase da cui deriva il titolo del film è pronunciata dal padre del ragazzo ucciso: "Quando un uomo compie un'opera buona, questa, per le altre persone, non significa nulla. Eppure… quando lanci un sasso in acqua, qualcosa succede… compaiono quei cerchi". E' una frase dalla quale vorremmo cogliere un filo di speranza che però si perde nell'amarezza quando il regista ci fa constatare quanta distruzione e quanta disperazione porta la guerra nella vita delle persone.
La rassegna prosegue il 24 ottobre con il bellissimo film di Bahman Ghobadi, "Fasle kargadan" (La stagione del rinoceronte). Ci viene narrata una storia che ha inizio in Iran nei primi anni della rivoluzione khomeinista. E' una storia di persecuzioni, di privazione dei diritti, di dolore, tortura e segregazione. Le vite, le gioie e i sentimenti dei protagonisti (un poeta curdo e sua moglie) vengono irreparabilmente distrutte dalla violenza e dall'ingiustizia del fondamentalismo religioso.
Il quinto appuntamento (31 ottobre) verrà proiettato "Jîn" di Reha Erdem. Siamo nel Kurdistan turco. Jîn è la ragazzina guerrigliera che si muove, con la sua voglia di amore, di libertà e di una vita normale, in un'ambientazione fantastica fatta di bellissimi paesaggi con montagne, pietre e sterpaglie, ma dilaniata dagli spari e dagli scoppi delle bombe. Jîn deciderà di scappare, di disertare e la sua ribellione si allarga e diventa ribellione alla guerra e alla violenza.
Infine, il 7 novembre, il ciclo si conclude con la proiezione di "Niwemang" (Mezzaluna), ancora un film di Bahman Ghobadi. La storia narrata è quella di un musicista che cerca di raggiungere il Kurdistan iracheno per suonare la sua musica. La bellezza dei paesaggi, delle musiche, dei volti e delle voci ci rapiscono. Il ritmo armonico di tutto il film non può che incantare. Non serve dire altro di questa ennesima bella opera del bravissimo regista.
Con questo film il ciclo "Popoli sotto assedio 2014" si conclude… non rimane che da aspettare di conoscere il tema della prossima rassegna di Cinemanemico.
Altri eventi 2014
Picasso e la Modernità Spagnola a Palazzo Strozzi
Presso Dal 20/09/2014 Al 25/01/2015
Informazioni
Dove
,Firenze
Dal 20/09/2014 Al 25/01/2015
Centro Storico
Dal 20 settembre a Palazzo Strozzi a Firenze un nuovo importante evento dedicato a uno dei più grandi maestri della pittura del XX secolo: Pablo Picasso. Una rassegna di opere straordinarie provenienti dalla collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía
Picasso e la modernità spagnola presenta un’ampia selezione di opere del grande maestro, che permettono di riflettere sulla sua influenza su tutta l’arte del XX secolo mettendolo a confronto con importanti artisti spagnoli come Joan Miró, Salvador Dalí, Juan Gris, Maria Blanchard, Julio González.
L'esposizione accoglie circa 90 opere della produzione di Picasso e di altri artisti tra dipinti, sculture, disegni, incisioni e un film di José Val del Omar grazie alla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid. Tra le opere esposte sono presenti capolavori assoluti come Testa di donna (1910), Ritratto di Dora Maar (1939) e Il pittore e la modella (1963) di Picasso, inoltre Siurana, il sentiero (1917) e Figura e uccello nella notte (1945) di Miró, Arlecchino (1927) di Dalí e poi i disegni, le incisioni e i dipinti preparatori di Picasso per il grande capolavoro Guernica (1937), mai esposti in numero così elevato fuori dalla Spagna.
Curata da Eugenio Carmona (professore di Storia dell’arte all’Università di Malaga, membro de los patronatos del Museos Patio Herreriano di Valladolid, del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e della Comisión Andaluza de Museos), la mostra ripercorre un periodo cronologico amplissimo compreso tra il 1910 e il 1963 ed esplora i rapporti tra Arte e Cultura, stabilendo gli elementi che configurarono quella trasformazione plastica della coscienza artistica nella diversità culturale spagnola attraverso poetiche o attraverso denominatori estetici, coincidenti, condivisi o interrelazionabili.
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, con la collaborazione della Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della città di Firenze, con il contributo di Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana. Main sponsor Banca CR Firenze. La collaborazione della Fondazione Palazzo Strozzi con il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, conferma la reputazione di eccellenza a livello internazionale di Palazzo Strozzi e delle sue mostre.
Buon Compleanno Picasso! Con questa mostra Palazzo Strozzi celebra Picasso, in un anno speciale che vede anche la riapertura del Museo Picasso a Parigi, il prossimo 25 ottobre, giorno del compleanno dell’artista, mito del XX secolo, sempre attuale nella sua inesauribile modernità.
Prossimamente è prevista inoltre l’uscita del biopic su Picasso “33 Dias”, incentrato sui giorni che segnarono la complessa creazione di Guernica, i cui disegni preparatori sono in mostra a Palazzo Strozzi. Diretto da Carlos Saura e interpretato da Antonio Banderas (Pablo Picasso) e Gwyneth Paltrow (la fotografa-musa dell’artista Dora Maar).
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Cinemanemico apre le rassegne 2014-2015 riproponendo il tema "Popoli sotto assedio". La sapiente scelta dei titoli fa sì che in questo bel ciclo al piacere di una bella visione, si uniscano la denunzia, la richiesta di attenzione, la voglia di conoscere, capire e solidarizzare nella speranza, che non dovremmo mai abbandonare, che con il tempo si riescano a interrompere le innumerevoli spirali di odio, violenza e sopraffazione che generano tanta sofferenza in ogni luogo del mondo.
Venerdì 10 ottobre ci spostiamo in Marocco. Il film è "Les chevaux de dieu" (I cavalli di dio) di Nabil Ayouch. Il regista racconta la storia di due dei sei ragazzi che nel 2003 a Casablanca si fecero saltare in aria provocando la morte di 42 persone. Ayouch, che inizialmente aveva lavorato per realizzare un cortometraggio basato sulle testimonianze dei sopravvissuti, a un certo punto ha allargato lo sguardo. Per dirla con le sue parole: "Col tempo il mio sentimento di frustrazione si è trasformato in qualcos'altro e ho capito che le vittime stavano da entrambe le parti. Così sono tornato alla Bidonville e ho fatto un lungo lavoro, quasi antropologico. Ho parlato con la gente…".
Il 17 ottobre, con "Krugovi" (Cerchi) il regista Srdan Golubovic ci aiuta a ricordare la guerra in Jugoslavia che ha messo l'uno contro l'altro chi aveva convissuto, costruito amicizie, amori, famiglie. Serbi contro bosniaci. Ed è un serbo il ragazzo che viene ucciso dai suoi stessi commilitoni perché interviene in difesa di un suo amico musulmano. La frase da cui deriva il titolo del film è pronunciata dal padre del ragazzo ucciso: "Quando un uomo compie un'opera buona, questa, per le altre persone, non significa nulla. Eppure… quando lanci un sasso in acqua, qualcosa succede… compaiono quei cerchi". E' una frase dalla quale vorremmo cogliere un filo di speranza che però si perde nell'amarezza quando il regista ci fa constatare quanta distruzione e quanta disperazione porta la guerra nella vita delle persone.
La rassegna prosegue il 24 ottobre con il bellissimo film di Bahman Ghobadi, "Fasle kargadan" (La stagione del rinoceronte). Ci viene narrata una storia che ha inizio in Iran nei primi anni della rivoluzione khomeinista. E' una storia di persecuzioni, di privazione dei diritti, di dolore, tortura e segregazione. Le vite, le gioie e i sentimenti dei protagonisti (un poeta curdo e sua moglie) vengono irreparabilmente distrutte dalla violenza e dall'ingiustizia del fondamentalismo religioso.
Il quinto appuntamento (31 ottobre) verrà proiettato "Jîn" di Reha Erdem. Siamo nel Kurdistan turco. Jîn è la ragazzina guerrigliera che si muove, con la sua voglia di amore, di libertà e di una vita normale, in un'ambientazione fantastica fatta di bellissimi paesaggi con montagne, pietre e sterpaglie, ma dilaniata dagli spari e dagli scoppi delle bombe. Jîn deciderà di scappare, di disertare e la sua ribellione si allarga e diventa ribellione alla guerra e alla violenza.
Infine, il 7 novembre, il ciclo si conclude con la proiezione di "Niwemang" (Mezzaluna), ancora un film di Bahman Ghobadi. La storia narrata è quella di un musicista che cerca di raggiungere il Kurdistan iracheno per suonare la sua musica. La bellezza dei paesaggi, delle musiche, dei volti e delle voci ci rapiscono. Il ritmo armonico di tutto il film non può che incantare. Non serve dire altro di questa ennesima bella opera del bravissimo regista.
Con questo film il ciclo "Popoli sotto assedio 2014" si conclude… non rimane che da aspettare di conoscere il tema della prossima rassegna di Cinemanemico.
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