22 Marzo 2014
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 tornano le Giornate FAI di Primavera. Lo storico appuntamento del Fondo Ambiente Italiano (FAI), giunto quest'anno alla sua 22esima edizione, farà conoscere 750 luoghi in tutta Italia, molti dei quali generalmente chiusi al pubblico: parchi, monumenti, chiese, palazzi, ville, giardini ...
Per gli iscritti FAI abbiamo riservato tante visite esclusive e la possibilità di saltare le file. Iscriversi al FAI, poi, conviene tutto l'anno grazie ai tanti sconti, vantaggi e convenzioni per musei, mostre, appuntamenti, eventi, in oltre 500 luoghi di cultura in tutta Italia.
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
23 Marzo 2014
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 tornano le Giornate FAI di Primavera. Lo storico appuntamento del Fondo Ambiente Italiano (FAI), giunto quest'anno alla sua 22esima edizione, farà conoscere 750 luoghi in tutta Italia, molti dei quali generalmente chiusi al pubblico: parchi, monumenti, chiese, palazzi, ville, giardini ...
Per gli iscritti FAI abbiamo riservato tante visite esclusive e la possibilità di saltare le file. Iscriversi al FAI, poi, conviene tutto l'anno grazie ai tanti sconti, vantaggi e convenzioni per musei, mostre, appuntamenti, eventi, in oltre 500 luoghi di cultura in tutta Italia.
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
24 Marzo 2014
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
25 Marzo 2014
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
ALTRI EVENTI 2014
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
Giornata Fai 2014 Firenze: 22 e 23 marzo musei e luoghi d'arte aperti
Presso varie Dal 22/03/2014 Al 23/03/2014
Informazioni
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 tornano le Giornate FAI di Primavera. Lo storico appuntamento del Fondo Ambiente Italiano (FAI), giunto quest'anno alla sua 22esima edizione, farà conoscere 750 luoghi in tutta Italia, molti dei quali generalmente chiusi al pubblico: parchi, monumenti, chiese, palazzi, ville, giardini ...
Per gli iscritti FAI abbiamo riservato tante visite esclusive e la possibilità di saltare le file. Iscriversi al FAI, poi, conviene tutto l'anno grazie ai tanti sconti, vantaggi e convenzioni per musei, mostre, appuntamenti, eventi, in oltre 500 luoghi di cultura in tutta Italia.
Mostra Giorgio Di Stefano a Palazzo Strozzi
Presso Palazzo Strozzi Dal 22/03/2014 Al 11/05/2014
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
Foto gallery
23 Marzo 2014
Fiera Quaresimale
Presso Viale Abramo Lincoln Dal 23/03/2014 Al 23/03/2014
Torna l'appuntamento con la tradizionale grande fiera nel parco delle Cascine prevista nelle quattro domeniche quaresimali che precedono la Pasqua a partire dal 23 marzo.
Giornata Fai 2014 Firenze: 22 e 23 marzo musei e luoghi d'arte aperti
Presso varie Dal 22/03/2014 Al 23/03/2014
Informazioni
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 tornano le Giornate FAI di Primavera. Lo storico appuntamento del Fondo Ambiente Italiano (FAI), giunto quest'anno alla sua 22esima edizione, farà conoscere 750 luoghi in tutta Italia, molti dei quali generalmente chiusi al pubblico: parchi, monumenti, chiese, palazzi, ville, giardini ...
Per gli iscritti FAI abbiamo riservato tante visite esclusive e la possibilità di saltare le file. Iscriversi al FAI, poi, conviene tutto l'anno grazie ai tanti sconti, vantaggi e convenzioni per musei, mostre, appuntamenti, eventi, in oltre 500 luoghi di cultura in tutta Italia.
Mostra Giorgio Di Stefano a Palazzo Strozzi
Presso Palazzo Strozzi Dal 22/03/2014 Al 11/05/2014
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
Foto gallery
24 Marzo 2014
Mostra Giorgio Di Stefano a Palazzo Strozzi
Presso Palazzo Strozzi Dal 22/03/2014 Al 11/05/2014
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
Foto gallery
25 Marzo 2014
Mostra Giorgio Di Stefano a Palazzo Strozzi
Presso Palazzo Strozzi Dal 22/03/2014 Al 11/05/2014
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
Foto gallery
ALTRI EVENTI 2014
Mostra Giorgio Di Stefano a Palazzo Strozzi
Presso Palazzo Strozzi Dal 22/03/2014 Al 11/05/2014
Conversazioni istintive tra le città, i paesaggi e il cielo, i dipinti indagano passaggi di luce, atmosfere urbane rarefatte o scorci di vita.I luoghi, principali motivi di ispirazione iconografica, vengono idealizzati nostalgicamente quasi all'interno di una scatola scenica; messi a nudo nella loro evidente perdita di identità, in una sospesa convivenza - tutta contemporanea - tra natura, relitti tecnologici e simboli. Unaricerca incessante di occasioni elette: albe, tramonti e crepuscoli, associati a emozioni, pensieri,si traducono in particolari cromie.
Il linguaggio espressivo, fortemente legato alla conoscenza della tecnica pittorica, lascia trasparire
il contatto diretto che si instaura tra autore e opera, la notevole aderenza all'idea, alla
visione alla quale si vuole dare corpo. La condizione di "migrante" si riflette nella vita e nella
produzione; la non completa appartenenza a un territorio spinge a cercare sempre nuovi orizzonti
personali, nei quali ritrovarsi per poi inscenare il distacco, così come avviene sulla tela,
dipingendo.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha conseguito il diploma all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, città dove tuttora vive e lavora. La sua formazione è iniziata presso laboratori e botteghe di restauro, dove ha appreso le tecniche pittoriche tradizionali e contemporanee. Dal 1996 la pratica della pittura si è intrecciata l'attività di scenografo-costumista teatrale, nell'elaborazione di costumi-oggetto e maschere, visti come estensione del corpo dell'attore e generatori della dinamica nello spazio scenico.
Dal 2003 con la produzione delle azioni performative "Fiordipelle" e "Circo perBacco", ha
focalizzato la sua attenzione intorno al concetto di artista-performer delle sue creazioni: maschere,
costumi e quadri di scena come opere da fare vivere sulla propria pelle.
L'interesse costante per le arti visive e lo stimolo della coerenza formale gli hanno permesso di
approfondire il suo rapporto con la grafica e la fotografia, in un percorso stilistico personale
che intreccia competenze e si apre a contaminazioni.
Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in giro per l'Italia, ottenendo molti
riconoscimenti, tra cui il primo premio della critica alla pittura, nella LVI edizione del Premio
per l'Arte contemporanea Basilio Cascella.
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