domenica 11 ottobre 2015

Dal 11 Ottobre al 16 Ottobre 2015 /Firenze gratis-Florence for free

11 Ottobre

Florence Tattoo Convention 2015 alla Fortezza da Basso


Presso Dal 09/10/2015 Al 11/10/2015
                  
La Florence Tattoo Convention è arrivata all'ottava edizione e scalpita per invadere nuovamente la Fortezza Da Basso di Firenze per una tre giorni carica di adrenalina. Il 9, 10 e 11 Ottobre 2015 oltre 300 tatuatori di fama mondiale e artisti di diverso calibro si daranno appuntamento nell'ampio piano inferiore del Padiglione Spadolini.
L'eco del crescente successo della manifestazione, che l'anno scorso ha totalizzato 18.000 visitatori, ha permesso all' Associazione Firenze Indelebile di includere nella rosa degli artisti tatuatori, nomi altisonanti provenienti da ogni parte del globo.
E' il caso di citare il sud coreano Horichiro, Crying del Melvin art & skin di Singapore, gli australiani Nic Hylo e Benjamin Laukis, gli americani Juan Gonzales, John Mesa, Rory Keating, Matt Buck, El Whyner, il neozelandese Steve Butcher, le pietre miliari del nord Europa Bill Loika e Tommy Lompards, il collettivo The family business di Londra, il francese Guy della Maudit Caillou family, gli artisti greci di Dr Pepper, Dirty Roses e Prive Tattoo, gli spagnoli Roman Sunico e Dani Martos, il fuoriclasse russo Ivan Hack e il danese Raimo Marti.
Dall'Italia rispondono orgogliosi Stizzo, Pepe, Zuno, Marco Galdo, Antikorpo, Mojo, Claudia De Sabe, Morg, Genziana, Marco Leoni
Fiore all'occhiello della Convention saranno anche quest'anno i maestri tatuatori che utilizzano gli antichi strumenti tradizionali. Allo scopo di incentrare l'attenzione sulle originarie culture tribali verranno allestite apposite pedane che possano valorizzare il loro dovizioso lavoro.
Iniziamo col Giappone e con tre dei maggiori esponenti della tecnica Irezumi, Ouka del Rat-Skill tattoo, Tenkiryu della Honke Horiyoshi Family e Horihige del Luckdrop ink, per proseguire con Matt e Rung Ajarn, rappresentanti dello stile thai a bacchetta, e Elle Festin, esecutori della tecnica a martelletto della Papua Nuova Guinea, e Su'a Lawrence Ah Ching , samoano, e finire con Patricia Campos e Joanna e Phil, The Antahkarana, specialisti del dot, optical puntinato a mano.
Torna l'antropologo Lars Krutak, altrimenti conosciuto come Tattoo Hunter su Discovery Channel e Dmax, con una vera e propria rassegna cinematografica sulle tecniche tribali di Filippine, Hawai e Papua Nuova Guinea e un nuovo ospite, Mattew Duquenois, aka Matt Ajarn, con una esposizione fotografica celebrativa del tatuaggio magico tailandese Sak Yant
Sensazionale novità dell'anno sarà la partecipazione del fortunato reality americano INK MASTER, presentato in TV dalla stella della scena musicale Dave Navarro, che proporrà alcuni dei tatuatori più famosi della celebre trasmissione televisiva come Emily Elegado, Matti Hixson, James Vaughn e Gentle Jay.
La Florence Tattoo Convention si è sempre distinta per la pregiata selezione di collettive artistiche che si affiliano ed esulano allo stesso tempo dal mondo dei tatuaggi. Quest'anno una vera e propria fucina di artisti affollerà l'ampia area espositiva per portare alla ribalta i lavori dei tatuatori che si sono misurati nelle diverse collettive. Iniziamo con #200 Tattooidea, una selezione di opere in sostegno ad un'associazione di avvocati professionisti e una casa famiglia dedicati alla difesa dei diritti delle donne; Tattoo Portrait Book, una raccolta degli originali ritratti ad acquerello raffiguranti i tatuatori presenti nel libro omonimo, realizzata da Pepe dell'Electic Tattooing di Viareggio; Skate for Charity, un insieme di 30 skate realizzati da writers in favore dell' Associazione benefica Mattia Fagnoni onlus e Express 999 che vede writers e tatuatori impegnati a decorare supporti sagomati a forma di vagone presentati entrambi dall' Associazione Circo dei tatuatori.
Saranno inoltre presenti il collettivo 400 Drops, che recluta alcuni dei maggiori artisti nel panorama della street art italiana, e ZED1, polivalente artista padre delle performance "Second skin" osannate ormai a livello internazionale.
Non mancheranno gli spettacoli, introdotti dalla presentatrice Leela Huma , che quest'anno strabilierà il pubblico introducendo mirabolanti e inediti personaggi della scuderia Huma Show Entertainmet, gli show di modificazione corporea di Alexandre Fuser , gli spettacoli di Burlesque , i concerti , nonchè cucina tipica toscana servita al ristorante che faranno da sfondo all'evento che da anni apre le porte a più di 17000 spettatori.
Associazione Firenze Indelebile
Via il Vallecchio, 121 . 50067 Rignano Sull'arno (FI) - Italia
Tel. +39 328 8250275 - Fax +39 055 699043
www.florencetattooconvention.com
info@florencetattooconvention.com
Facebook.com/florencetattooconvention
Ufficio stampa:
- Silvia Bongianni 347-7216574
press@florencetattooconvention.com
Apertura al pubblico
Venerdì ore 15.00 - 02.00
Sabato ore 12.00 - 02.00
Domenica ore 12.00 - 24.00




Fritto misto, non resisto! La sagra del fritto in Toscana


 
Presso Le Sieci Dal 10/10/2015 Al 11/10/2015

La Sagra del Fritto Misto torna in località Le Sieci, frazione del comune di Pontassieve, il fine settimana di sabato 10 e domenica 11 ottobre: non solo pesce, ma anche carne, verdure, primi piatti e specialità locali.
Ultimo week end dedicato ai sapori del fritto misto, dove gustare un bel piatto di fritto all’italiana, tra le ricette più buone del mondo: la sagra de Le Sieci propone un ricco menù sia di carne che di pesce, senza dimenticare le verdure, e comprende primi e specialità tradizionali. In ogni caso si tratta di pietanze preparate dalle abili mani delle volontarie e dei volontari della sezione Val di Sieci della Croce Azzurra.
Il ristorante della sagra resterà aperto tutte le sere dalle 19:30. L'evento si terrà nei locali della SMS Croce Azzurra siti in Piazza Sergio Chiari, ed ha come scopo benefico il finanziamento per l'acquisto di una nuova ambulanza per il 118, a supporto delle attività di volontariato dell'associazione.



12 Ottobre


Mercati in Musica 2015: concerti e passeggiate musicali gratuite nei mercati storici di Firenze


 
Presso Mercati storici di Firenze Dal 05/09/2015 Al 22/10/2015

Loggia del Porcellino, Loggia in Piazza de' Ciompi, Mercato di Sant' Ambrogio e Centro Commerciale Naturale di San Lorenzo. Sono i mercati storici di Firenze, ed è proprio qui che prende vita la 7a edizione di Mercati in Musica, rassegna ideata da Franca Sbraci e Cristina Burla dell'Associazione Arte & Mercati, diretta dal M°Luigi Cozzolino e sostenuta da Estate Fiorentina 2015. Una manifestazione ad ingresso completamente gratuito che ogni anno si pone un obiettivo: animare i mercati storici di Firenze anche nelle ore notturne facendone un luogo d'incontro, di ricerca e di socializzazione.
Gli eventi di Mercati in Musica, a Firenze dal 5 settembre al 22 ottobre, si terranno al di fuori degli abituali palcoscenici, per incontrare la popolarità e la spontaneità della strada e per coinvolgere un  pubblico più ampio anche di  turisti. "Mercati in Musica" offre 10 spettacoli musicali e di intrattenimento, facendo incontrare generi musicali diversi, creando contaminazioni, forme di espressione nuove, suggestive e coinvolgenti in luoghi di grande interesse storico-artistico nel centro di Firenze. Quest'anno la Rassegna è estesa anche al mese di ottobre con un evento speciale alla Basilica di San Lorenzo. 
Il programma prende il via sabato 5 settembre alle 21 alla Loggia di Piazza dei Ciompi con il concerto “LA VIE EN ROSE -  Edith, Parigi e la Francia”. Un viaggio musicale e poetico che intreccia atmosfere francesi e parigine nel ricordo della più grande cantautrice  francese nella ricorrenza del centenario della nascita.
Mercoledì 9 settembre alle 20 tornano le passeggiate musicali. “ LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE -  Omaggio a Odoardo Spadaro nel 50°” è il titolo di questa prima passegiata  dello spettacolo che partirà dal Duomo per passare da San Lorenzo ed arrivare in Piazza del Mercato Centrale.
Sabato 12 settembre alle 21 al mercato di Sant'Ambrogio “THE VOICE“ Omaggio a Frank Sinatra (1915-1998). Musicisti in scena: Glenn Capaldi piano e voce / Federico Lombardi contrabbasso / Andrea Roventini batteria
Mercoledì 16 settembre alle 20 “ LA VOGLIA DI RIDERE...”, la seconda passeggiata musicale in San Lorenzo. Uno spettacolo di canti, di ”burloneria” fiorentina e cabaret perché “Di quei tali che non ridono mai stai lontano come dai guai”. Musicisti in scena: Alessandro Giobbi – chitarra e voce / Andrea Roventini – cembalo e percussioni, Simone Faraoni – fisarmonica / Matteo Torretti – mandolino
Nella stessa settimana, sabato 19, un'altra passeggiata dal titolo  “LAVORAR  CANTANDO”, Canzoni della tradizione operaia e contadina, di gioia e di protesta. Un percorso nella storia della canzone popolare, dalla chansòn dei “trovatori” provenzali alle canzoni di illustri personaggi: Lorenzo il Magnifico, Petrarca e Dante che nel De vulgari eloquentia, colloca fra i generi metrici la canzone al primo posto.
Infine l'ultima passeggiata musicale. Mercoledì 23  “CANZONI  TOSCANE  E  STORNELLI  FIORENTINI - Stenterello  ci insegna”. Lo spirito fiorentino è ben rappresentato dalla maschera di Stenterello, egli  ha un aspetto sparuto e smagrito, come riecheggia il suo nome, é dotato di una strampalata furberia e ha molta scioltezza di espressione, alimentando pirotecnici bisticci.
Sabato 26 settembre  Mercati in Musica torna alla Loggia di Piazza dei Ciompi con “ LA FAVOLOSA STORIA DEL ROCK”.  Tra la metà degli anni sessanta ed i primi anni ottanta, la musica rock si è diramata in una enorme varietà di sottogeneri: si è mescolata con il blues e  poi con il jazz.
Domenica 27 settembre presso la Loggia del Porcellino il concerto sicuramente più importante di questa edizione: "IL RE SOLE E IL SUO MUSICO FIORENTINO - La rivoluzione musicale di Giovan Battista Lulli”  Fra i sodalizi più famosi e proficui della Storia, si ricorda quello fra il Re Sole, Luigi XIV di Francia e Giovan Battista Lulli, poi Lully, fiorentino di nascita e emigrato in Francia all’età di 14 anni; l’uno trasformò uno stato feudale nel primo stato moderno, l’altro rivoluzionò la musica europea nell’ultimo scorcio del Seicento, dominando su un folto stuolo di talenti.
Sabato 3 ottobre l'ultima tappa al Mercato di Sant'Ambrogio con 'O SURDATO  'NNAMMURATO - Canzoni ai tempi della Grande Guerra”. 
Con questo concerto si vuole ripercorrere la storia del canto popolare italiano dall'inizio del 1900 fin dopo la fine della Grande Guerra.
Il programma si chiude giovedì 22 ottobre con il concerto alla Basilica di San Lorenzo, l'evento speciale di questa edizione di Mercati in Musica: “ROI DAVID“ per  Soli, Voce recitante, Coro ed Orchestra di Arthur Honegger  da un dramma di René Morax. Ad eseguire il concerto il Coro e l'Orchestra “DESIDERIO DA SETTIGNANO” diretta da Johanna Knauf. 

 
 
 
 
 

Piccoli Grandi Musei 2015: musei e percorsi d’arte per scoprire la Toscana del ‘900


 
Presso Dal 13/06/2015 Al 31/12/2015

Piccoli Grandi Musei, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, è dedicato quest’anno alla Toscana del '900: un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi - a partire dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015 - per raccontare, attraverso mille voci, la storia di una regione e di un secolo.
Famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie del passato,la Toscana viene raramente associata al Novecento. Eppure durante il secolo scorso, l’intera regione ha svolto un ruolo importante nell’offrire stimoli e vivaci contesti agli artisti che qui hanno vissuto, lavorato e spesso raggiunto notorietà internazionale e ha anche rappresentato un’attrattiva per i collezionisti che hanno deciso di affidare a questi territori le proprie raccolte. Questo ruolo si delinea chiaramente grazie a numerosissimi musei, disseminati nella nostra regione: oltre 100 realtà, grandi e piccole, per narrare attraverso luoghi e immagini, 100 anni d’arte.
E proprio per raccontare questa storia, è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale. Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo, naturalmente, di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati alla nostra regione, da Plinio Nomellini,  Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività  didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà. In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.
 
L’immenso lavoro di ricerca condotto è confluito nella guida Toscana '900, edita da Skira: 300 pagine in italiano e in inglese, che rendono conto di tutte le realtà espositive aperte al pubblico nella regione, dai musei ai parchi scultura, dalle fondazioni alle case d’artista, all’arte ambientale. All’interno, dieci capitoli, ognuno con i musei suddivisi per territori corrispondenti a quelle che sono state le 10 recenti province.
Insieme alla guida, c’è un’applicazione, gratuita, realizzata sia per il mondo Mac che per quello Android, che oltre a riportare gli stessi contenuti del volume cartaceo, avrà un sistema interattivo di localizzazione tramite mappe georeferenziate, nelle quali saranno proposti una serie di percorsi del Novecento sul territorio. I musei saranno presenti con lo stesso materiale pubblicato nella guida, aggiornato però con news in tempo reale sul museo stesso (mostre in corso, iniziative in programma o altro).
Oltre ai musei e luoghi d’arte censiti, descritti e riccamente illustrati saranno presenti spettacoli, eventi enogastronomici e fiere che si svolgeranno sul territorio e 7 schede itinerario, con l’elenco dei musei che ne fanno parte e piantine del percorso. Gli itinerari offerti sono: Case museo e case d’artista, Vie della scultura, Parchi e arte ambientale nella Toscana meridionale, Liaisons: il Novecentoe l’antico a Firenze, Un itinerario in bianco e nero: la grafica del Novecento, Musei della moda e del design. I contenuti della guida e dell’applicazione saranno disponibili anche sul sito web www.toscana900.com, disponibile nella versione italiana e in quella inglese.

Per il progetto è stato creato un pass che darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti presso i 22 musei capofila della rete museale, le grandi 11 mostre e i 18 eventi collaterali di Toscana ‘900. Il pass altresì darà diritto ad agevolazioni e gratuità per visite guidate e attività didattiche, sconti in strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali, creando così una vera e propria rete dei luoghi della cultura del Novecento e del tessuto economico e turistico locale. Il Pass sarà attivo dal 13 giugno al 31 dicembre 2015.
 
 
 
 
 

Le origini dell'alimentazione e della "dieta mediterranea" in una mostra a Firenze

      
  
Presso Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Dal 18/09/2015 Al 03/01/2016                                       

Una macina e un macinello in pietra stanno rivoluzionando le conoscenze sull’alimentazione dei primi Homo sapiens.
E' infatti emerso che l'uomo preistorico era più vegetariano di quanto fino ad ora fosse noto e già 30.000 anni fa si nutriva di farine ricavate macinando varie piante selvatiche, potremmo dire che già 'seguiva' la Dieta mediterranea.
Sono alcune delle scoperte documentate nella mostra "30.000 anni fa la prima farina. Alle origini dell’alimentazione" allestita da venerdì 18 settembre al 3 gennaio nello Spazio Mostre dell’Ente CR Firenze in via Bufalini 6.
La mostra è composta da due sezioni illustrate da pannelli di grandi dimensioni e ricostruzioni ambientali relative alle attività della caccia e della raccolta ispirate all’ accampamento di Bilancino dove sono avvenuti gli scavi.
Si tratta della rappresentazione, con un forte taglio divulgativo e anche scenografico, dei primi risultati del progetto di ricerca dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ‘Le risorse vegetali nel Paleolitico’ condotto da Revedin in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Toscana e con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze e reso possibile dal contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Tutto è nato dalla scoperta di una macina, usata per produrre la più antica farina della storia, e di un macinello-pestello avvenuta nel 1992, tra i circa 40.00 manufatti rinvenuti in uno scavo in località Bilancino, nel Mugello, oggi sommerso da un invaso artificiale che fornisce l’acqua a Firenze.
Le analisi condotte su questi oggetti, e sui sedimenti che ancora erano presenti, hanno infatti rivelato che i nostri progenitori del Paleolitico superiore erano già in grado di trasformare, elaborare e consumare prodotti derivati dalla raccolta dei vegetali selvatici, creando in qualche modo le premesse tecniche per un processo che diventerà parte integrante della "invenzione" dell’agricoltura, circa 10.000 anni fa.
Un’altra importante scoperta, appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica 'Proceedings of the National Academy of Sciences (USA)' e legata a questo progetto, aggiunge importanti elementi sulla dieta dei nostri antenati.
A Grotta Paglicci, in Puglia, dove Annamaria Ronchitelli dell'Università di Siena conduce le ricerche, su un pestello di 33.000 anni fa sono state trovate tracce di amidi di varie piante selvatiche. Per la prima volta è testimoniato l’utilizzo di un cereale - l’avena - che sarà coltivato solo migliaia di anni dopo e ancora molto utilizzato in Nord Europa, ad esempio il porridge, e che sta suscitando grande interesse da parte dei nutrizionisti per le sue molteplici proprietà alimentari, compresa l’assenza di glutine e il basso indice glicemico. Inoltre le analisi di laboratorio, svolte dal
Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, hanno dimostrato che l’avena veniva tostata già allora prima della macinazione, come ancora oggi viene fatto, per migliorarne le proprietà alimentari e organolettiche.
Cambia lo scenario delle conoscenze sull’economia e la vita di 30.000 anni fa e molte sono le implicazioni di questa scoperta. Dalla possibilità di conservare e trasportare un alimento altamente energetico, alla elaborazione di “ricette”, necessarie per rendere digeribili i carboidrati attraverso vari tipi di cottura, fino a ricostruire una complessa gestione delle risorse del territorio. Queste scoperte mettono anche in evidenza l’importanza della raccolta, attività tradizionalmente svolta dalle donne, e quindi degli alimenti vegetali nella dieta umana fin dal Paleolitico. Si ridimensiona così il ruolo finora attribuito alla caccia dovuto al fatto che gli animali costituivano il soggetto principale dell’arte rupestre paleolitica e che le loro ossa si conservano molto meglio dei resti vegetali.
Queste scoperte gettano inoltre nuova luce dal punto di vista della nutrizione umana, un tema attualissimo rilanciato da Expo 2015 (‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’).
La mostra a cura di Anna Revedin dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Biancamaria Aranguren della Soprintendenza Archeologia della Toscana e di Fabio Santaniello dell’ Università di Trento. L’hanno presentata stamani alla stampa il Vice Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini, il Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Maria Bernabò Brea, il Soprintendente Archeologo della Toscana Andrea Pessina, e una delle curatrici Anna Revedin. E’ intervenuta Marta Mariotti del Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze.
 
 
 
 
 

Sagra della castagna 2015 a Marradi

Presso Marradi Dal 11/10/2015 Al 25/10/2015                                   


Torna l’evento dedicato al prelibato marrone del Mugello. Appuntamento a Marradi fino al 25 ottobre con la tradizionale sagra della castagna, quest’anno alla 52° edizione.
Autunno a Marradi, e in tutto l’Alto Mugello, significa marroni. Marroni squisiti, prelibati, nostrani, quelli Igp Mugello. E nelle domeniche d’ottobre, dal 4 fino al 25, nel paese natale di Dino Campana sarà festa con la 52° edizione della “Sagra delle castagne e del Marron Buono di Marradi”, organizzata dalla Pro Loco col Comune. Si delizieranno i palati col marrone del Mugello Igp. E con l’imbarazzo della scelta tra: tortelli, marmellate e torta di marroni, castagnaccio, marrons glacés, “bruciate”, biscotti, birra e tanto altro ancora.
Lungo le vie del paese, degustazione e vendita di specialità gastronomiche, prodotti del bosco e sottobosco, prodotti artigianali e commerciali, con un’ampia vetrina dei prodotti tipici e produttori locali all’ingresso della manifestazione.
“Gli stand dei nostri produttori, il marrone preparato in tante versioni e ricette, spettacoli e animazione, il suggestivo treno a vapore: saranno - sottolinea l’assessore al Turismo Silvia Ravaioli -  delle domeniche di festa, con Marradi che accoglierà anche quest’anno tantissimi visitatori. Una manifestazione di lunghissima tradizione che vede impegnata nell’organizzazione la Pro Loco insieme alla collaborazione di tutto il vivace associazionismo marradese”.
Come sempre, animazione e intrattenimento con artisti di strada e musicisti itineranti, mostre e iniziative culturali, e per finire il treno a vapore per vivere un suggestivo viaggio immersi nel paesaggio dell’Appennino Tosco-Romagnolo (domenica 11 ottobre Pistoia-Prato-Firenze-Marradi e ritorno; domenica 11 e 25 ottobre Rimini-Forlì-Faenza-Marradi e ritorno).
 
 
 
 
 
 


13 Ottobre


Mercati in Musica 2015: concerti e passeggiate musicali gratuite nei mercati storici di Firenze


 
Presso Mercati storici di Firenze Dal 05/09/2015 Al 22/10/2015

Loggia del Porcellino, Loggia in Piazza de' Ciompi, Mercato di Sant' Ambrogio e Centro Commerciale Naturale di San Lorenzo. Sono i mercati storici di Firenze, ed è proprio qui che prende vita la 7a edizione di Mercati in Musica, rassegna ideata da Franca Sbraci e Cristina Burla dell'Associazione Arte & Mercati, diretta dal M°Luigi Cozzolino e sostenuta da Estate Fiorentina 2015. Una manifestazione ad ingresso completamente gratuito che ogni anno si pone un obiettivo: animare i mercati storici di Firenze anche nelle ore notturne facendone un luogo d'incontro, di ricerca e di socializzazione.
Gli eventi di Mercati in Musica, a Firenze dal 5 settembre al 22 ottobre, si terranno al di fuori degli abituali palcoscenici, per incontrare la popolarità e la spontaneità della strada e per coinvolgere un  pubblico più ampio anche di  turisti. "Mercati in Musica" offre 10 spettacoli musicali e di intrattenimento, facendo incontrare generi musicali diversi, creando contaminazioni, forme di espressione nuove, suggestive e coinvolgenti in luoghi di grande interesse storico-artistico nel centro di Firenze. Quest'anno la Rassegna è estesa anche al mese di ottobre con un evento speciale alla Basilica di San Lorenzo. 
Il programma prende il via sabato 5 settembre alle 21 alla Loggia di Piazza dei Ciompi con il concerto “LA VIE EN ROSE -  Edith, Parigi e la Francia”. Un viaggio musicale e poetico che intreccia atmosfere francesi e parigine nel ricordo della più grande cantautrice  francese nella ricorrenza del centenario della nascita.
Mercoledì 9 settembre alle 20 tornano le passeggiate musicali. “ LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE -  Omaggio a Odoardo Spadaro nel 50°” è il titolo di questa prima passegiata  dello spettacolo che partirà dal Duomo per passare da San Lorenzo ed arrivare in Piazza del Mercato Centrale.
Sabato 12 settembre alle 21 al mercato di Sant'Ambrogio “THE VOICE“ Omaggio a Frank Sinatra (1915-1998). Musicisti in scena: Glenn Capaldi piano e voce / Federico Lombardi contrabbasso / Andrea Roventini batteria
Mercoledì 16 settembre alle 20 “ LA VOGLIA DI RIDERE...”, la seconda passeggiata musicale in San Lorenzo. Uno spettacolo di canti, di ”burloneria” fiorentina e cabaret perché “Di quei tali che non ridono mai stai lontano come dai guai”. Musicisti in scena: Alessandro Giobbi – chitarra e voce / Andrea Roventini – cembalo e percussioni, Simone Faraoni – fisarmonica / Matteo Torretti – mandolino
Nella stessa settimana, sabato 19, un'altra passeggiata dal titolo  “LAVORAR  CANTANDO”, Canzoni della tradizione operaia e contadina, di gioia e di protesta. Un percorso nella storia della canzone popolare, dalla chansòn dei “trovatori” provenzali alle canzoni di illustri personaggi: Lorenzo il Magnifico, Petrarca e Dante che nel De vulgari eloquentia, colloca fra i generi metrici la canzone al primo posto.
Infine l'ultima passeggiata musicale. Mercoledì 23  “CANZONI  TOSCANE  E  STORNELLI  FIORENTINI - Stenterello  ci insegna”. Lo spirito fiorentino è ben rappresentato dalla maschera di Stenterello, egli  ha un aspetto sparuto e smagrito, come riecheggia il suo nome, é dotato di una strampalata furberia e ha molta scioltezza di espressione, alimentando pirotecnici bisticci.
Sabato 26 settembre  Mercati in Musica torna alla Loggia di Piazza dei Ciompi con “ LA FAVOLOSA STORIA DEL ROCK”.  Tra la metà degli anni sessanta ed i primi anni ottanta, la musica rock si è diramata in una enorme varietà di sottogeneri: si è mescolata con il blues e  poi con il jazz.
Domenica 27 settembre presso la Loggia del Porcellino il concerto sicuramente più importante di questa edizione: "IL RE SOLE E IL SUO MUSICO FIORENTINO - La rivoluzione musicale di Giovan Battista Lulli”  Fra i sodalizi più famosi e proficui della Storia, si ricorda quello fra il Re Sole, Luigi XIV di Francia e Giovan Battista Lulli, poi Lully, fiorentino di nascita e emigrato in Francia all’età di 14 anni; l’uno trasformò uno stato feudale nel primo stato moderno, l’altro rivoluzionò la musica europea nell’ultimo scorcio del Seicento, dominando su un folto stuolo di talenti.
Sabato 3 ottobre l'ultima tappa al Mercato di Sant'Ambrogio con 'O SURDATO  'NNAMMURATO - Canzoni ai tempi della Grande Guerra”. 
Con questo concerto si vuole ripercorrere la storia del canto popolare italiano dall'inizio del 1900 fin dopo la fine della Grande Guerra.
Il programma si chiude giovedì 22 ottobre con il concerto alla Basilica di San Lorenzo, l'evento speciale di questa edizione di Mercati in Musica: “ROI DAVID“ per  Soli, Voce recitante, Coro ed Orchestra di Arthur Honegger  da un dramma di René Morax. Ad eseguire il concerto il Coro e l'Orchestra “DESIDERIO DA SETTIGNANO” diretta da Johanna Knauf. 

 
 
 
 
 

Piccoli Grandi Musei 2015: musei e percorsi d’arte per scoprire la Toscana del ‘900

Presso Dal 13/06/2015 Al 31/12/2015


Piccoli Grandi Musei, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, è dedicato quest’anno alla Toscana del '900: un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi - a partire dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015 - per raccontare, attraverso mille voci, la storia di una regione e di un secolo.
Famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie del passato,la Toscana viene raramente associata al Novecento. Eppure durante il secolo scorso, l’intera regione ha svolto un ruolo importante nell’offrire stimoli e vivaci contesti agli artisti che qui hanno vissuto, lavorato e spesso raggiunto notorietà internazionale e ha anche rappresentato un’attrattiva per i collezionisti che hanno deciso di affidare a questi territori le proprie raccolte. Questo ruolo si delinea chiaramente grazie a numerosissimi musei, disseminati nella nostra regione: oltre 100 realtà, grandi e piccole, per narrare attraverso luoghi e immagini, 100 anni d’arte.
E proprio per raccontare questa storia, è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale. Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo, naturalmente, di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati alla nostra regione, da Plinio Nomellini,  Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività  didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà. In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.
 
L’immenso lavoro di ricerca condotto è confluito nella guida Toscana '900, edita da Skira: 300 pagine in italiano e in inglese, che rendono conto di tutte le realtà espositive aperte al pubblico nella regione, dai musei ai parchi scultura, dalle fondazioni alle case d’artista, all’arte ambientale. All’interno, dieci capitoli, ognuno con i musei suddivisi per territori corrispondenti a quelle che sono state le 10 recenti province.
Insieme alla guida, c’è un’applicazione, gratuita, realizzata sia per il mondo Mac che per quello Android, che oltre a riportare gli stessi contenuti del volume cartaceo, avrà un sistema interattivo di localizzazione tramite mappe georeferenziate, nelle quali saranno proposti una serie di percorsi del Novecento sul territorio. I musei saranno presenti con lo stesso materiale pubblicato nella guida, aggiornato però con news in tempo reale sul museo stesso (mostre in corso, iniziative in programma o altro).
Oltre ai musei e luoghi d’arte censiti, descritti e riccamente illustrati saranno presenti spettacoli, eventi enogastronomici e fiere che si svolgeranno sul territorio e 7 schede itinerario, con l’elenco dei musei che ne fanno parte e piantine del percorso. Gli itinerari offerti sono: Case museo e case d’artista, Vie della scultura, Parchi e arte ambientale nella Toscana meridionale, Liaisons: il Novecentoe l’antico a Firenze, Un itinerario in bianco e nero: la grafica del Novecento, Musei della moda e del design. I contenuti della guida e dell’applicazione saranno disponibili anche sul sito web www.toscana900.com, disponibile nella versione italiana e in quella inglese.

Per il progetto è stato creato un pass che darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti presso i 22 musei capofila della rete museale, le grandi 11 mostre e i 18 eventi collaterali di Toscana ‘900. Il pass altresì darà diritto ad agevolazioni e gratuità per visite guidate e attività didattiche, sconti in strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali, creando così una vera e propria rete dei luoghi della cultura del Novecento e del tessuto economico e turistico locale. Il Pass sarà attivo dal 13 giugno al 31 dicembre 2015.
 
 
 
 
 

Le origini dell'alimentazione e della "dieta mediterranea" in una mostra a Firenze

      
  
Presso Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Dal 18/09/2015 Al 03/01/2016                                       

Una macina e un macinello in pietra stanno rivoluzionando le conoscenze sull’alimentazione dei primi Homo sapiens.
E' infatti emerso che l'uomo preistorico era più vegetariano di quanto fino ad ora fosse noto e già 30.000 anni fa si nutriva di farine ricavate macinando varie piante selvatiche, potremmo dire che già 'seguiva' la Dieta mediterranea.
Sono alcune delle scoperte documentate nella mostra "30.000 anni fa la prima farina. Alle origini dell’alimentazione" allestita da venerdì 18 settembre al 3 gennaio nello Spazio Mostre dell’Ente CR Firenze in via Bufalini 6.
La mostra è composta da due sezioni illustrate da pannelli di grandi dimensioni e ricostruzioni ambientali relative alle attività della caccia e della raccolta ispirate all’ accampamento di Bilancino dove sono avvenuti gli scavi.
Si tratta della rappresentazione, con un forte taglio divulgativo e anche scenografico, dei primi risultati del progetto di ricerca dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ‘Le risorse vegetali nel Paleolitico’ condotto da Revedin in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Toscana e con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze e reso possibile dal contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Tutto è nato dalla scoperta di una macina, usata per produrre la più antica farina della storia, e di un macinello-pestello avvenuta nel 1992, tra i circa 40.00 manufatti rinvenuti in uno scavo in località Bilancino, nel Mugello, oggi sommerso da un invaso artificiale che fornisce l’acqua a Firenze.
Le analisi condotte su questi oggetti, e sui sedimenti che ancora erano presenti, hanno infatti rivelato che i nostri progenitori del Paleolitico superiore erano già in grado di trasformare, elaborare e consumare prodotti derivati dalla raccolta dei vegetali selvatici, creando in qualche modo le premesse tecniche per un processo che diventerà parte integrante della "invenzione" dell’agricoltura, circa 10.000 anni fa.
Un’altra importante scoperta, appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica 'Proceedings of the National Academy of Sciences (USA)' e legata a questo progetto, aggiunge importanti elementi sulla dieta dei nostri antenati.
A Grotta Paglicci, in Puglia, dove Annamaria Ronchitelli dell'Università di Siena conduce le ricerche, su un pestello di 33.000 anni fa sono state trovate tracce di amidi di varie piante selvatiche. Per la prima volta è testimoniato l’utilizzo di un cereale - l’avena - che sarà coltivato solo migliaia di anni dopo e ancora molto utilizzato in Nord Europa, ad esempio il porridge, e che sta suscitando grande interesse da parte dei nutrizionisti per le sue molteplici proprietà alimentari, compresa l’assenza di glutine e il basso indice glicemico. Inoltre le analisi di laboratorio, svolte dal
Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, hanno dimostrato che l’avena veniva tostata già allora prima della macinazione, come ancora oggi viene fatto, per migliorarne le proprietà alimentari e organolettiche.
Cambia lo scenario delle conoscenze sull’economia e la vita di 30.000 anni fa e molte sono le implicazioni di questa scoperta. Dalla possibilità di conservare e trasportare un alimento altamente energetico, alla elaborazione di “ricette”, necessarie per rendere digeribili i carboidrati attraverso vari tipi di cottura, fino a ricostruire una complessa gestione delle risorse del territorio. Queste scoperte mettono anche in evidenza l’importanza della raccolta, attività tradizionalmente svolta dalle donne, e quindi degli alimenti vegetali nella dieta umana fin dal Paleolitico. Si ridimensiona così il ruolo finora attribuito alla caccia dovuto al fatto che gli animali costituivano il soggetto principale dell’arte rupestre paleolitica e che le loro ossa si conservano molto meglio dei resti vegetali.
Queste scoperte gettano inoltre nuova luce dal punto di vista della nutrizione umana, un tema attualissimo rilanciato da Expo 2015 (‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’).
La mostra a cura di Anna Revedin dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Biancamaria Aranguren della Soprintendenza Archeologia della Toscana e di Fabio Santaniello dell’ Università di Trento. L’hanno presentata stamani alla stampa il Vice Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini, il Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Maria Bernabò Brea, il Soprintendente Archeologo della Toscana Andrea Pessina, e una delle curatrici Anna Revedin. E’ intervenuta Marta Mariotti del Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze.
 
 
 
 
 
 

Sagra della castagna 2015 a Marradi

Presso Marradi Dal 11/10/2015 Al 25/10/2015                                   


Torna l’evento dedicato al prelibato marrone del Mugello. Appuntamento a Marradi fino al 25 ottobre con la tradizionale sagra della castagna, quest’anno alla 52° edizione.
Autunno a Marradi, e in tutto l’Alto Mugello, significa marroni. Marroni squisiti, prelibati, nostrani, quelli Igp Mugello. E nelle domeniche d’ottobre, dal 4 fino al 25, nel paese natale di Dino Campana sarà festa con la 52° edizione della “Sagra delle castagne e del Marron Buono di Marradi”, organizzata dalla Pro Loco col Comune. Si delizieranno i palati col marrone del Mugello Igp. E con l’imbarazzo della scelta tra: tortelli, marmellate e torta di marroni, castagnaccio, marrons glacés, “bruciate”, biscotti, birra e tanto altro ancora.
Lungo le vie del paese, degustazione e vendita di specialità gastronomiche, prodotti del bosco e sottobosco, prodotti artigianali e commerciali, con un’ampia vetrina dei prodotti tipici e produttori locali all’ingresso della manifestazione.
“Gli stand dei nostri produttori, il marrone preparato in tante versioni e ricette, spettacoli e animazione, il suggestivo treno a vapore: saranno - sottolinea l’assessore al Turismo Silvia Ravaioli -  delle domeniche di festa, con Marradi che accoglierà anche quest’anno tantissimi visitatori. Una manifestazione di lunghissima tradizione che vede impegnata nell’organizzazione la Pro Loco insieme alla collaborazione di tutto il vivace associazionismo marradese”.
Come sempre, animazione e intrattenimento con artisti di strada e musicisti itineranti, mostre e iniziative culturali, e per finire il treno a vapore per vivere un suggestivo viaggio immersi nel paesaggio dell’Appennino Tosco-Romagnolo (domenica 11 ottobre Pistoia-Prato-Firenze-Marradi e ritorno; domenica 11 e 25 ottobre Rimini-Forlì-Faenza-Marradi e ritorno).
 
 
 
 
 

 
14 Ottobre

Mercati in Musica 2015: concerti e passeggiate musicali gratuite nei mercati storici di Firenze


 
Presso Mercati storici di Firenze Dal 05/09/2015 Al 22/10/2015

Loggia del Porcellino, Loggia in Piazza de' Ciompi, Mercato di Sant' Ambrogio e Centro Commerciale Naturale di San Lorenzo. Sono i mercati storici di Firenze, ed è proprio qui che prende vita la 7a edizione di Mercati in Musica, rassegna ideata da Franca Sbraci e Cristina Burla dell'Associazione Arte & Mercati, diretta dal M°Luigi Cozzolino e sostenuta da Estate Fiorentina 2015. Una manifestazione ad ingresso completamente gratuito che ogni anno si pone un obiettivo: animare i mercati storici di Firenze anche nelle ore notturne facendone un luogo d'incontro, di ricerca e di socializzazione.
Gli eventi di Mercati in Musica, a Firenze dal 5 settembre al 22 ottobre, si terranno al di fuori degli abituali palcoscenici, per incontrare la popolarità e la spontaneità della strada e per coinvolgere un  pubblico più ampio anche di  turisti. "Mercati in Musica" offre 10 spettacoli musicali e di intrattenimento, facendo incontrare generi musicali diversi, creando contaminazioni, forme di espressione nuove, suggestive e coinvolgenti in luoghi di grande interesse storico-artistico nel centro di Firenze. Quest'anno la Rassegna è estesa anche al mese di ottobre con un evento speciale alla Basilica di San Lorenzo. 
Il programma prende il via sabato 5 settembre alle 21 alla Loggia di Piazza dei Ciompi con il concerto “LA VIE EN ROSE -  Edith, Parigi e la Francia”. Un viaggio musicale e poetico che intreccia atmosfere francesi e parigine nel ricordo della più grande cantautrice  francese nella ricorrenza del centenario della nascita.
Mercoledì 9 settembre alle 20 tornano le passeggiate musicali. “ LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE -  Omaggio a Odoardo Spadaro nel 50°” è il titolo di questa prima passegiata  dello spettacolo che partirà dal Duomo per passare da San Lorenzo ed arrivare in Piazza del Mercato Centrale.
Sabato 12 settembre alle 21 al mercato di Sant'Ambrogio “THE VOICE“ Omaggio a Frank Sinatra (1915-1998). Musicisti in scena: Glenn Capaldi piano e voce / Federico Lombardi contrabbasso / Andrea Roventini batteria
Mercoledì 16 settembre alle 20 “ LA VOGLIA DI RIDERE...”, la seconda passeggiata musicale in San Lorenzo. Uno spettacolo di canti, di ”burloneria” fiorentina e cabaret perché “Di quei tali che non ridono mai stai lontano come dai guai”. Musicisti in scena: Alessandro Giobbi – chitarra e voce / Andrea Roventini – cembalo e percussioni, Simone Faraoni – fisarmonica / Matteo Torretti – mandolino
Nella stessa settimana, sabato 19, un'altra passeggiata dal titolo  “LAVORAR  CANTANDO”, Canzoni della tradizione operaia e contadina, di gioia e di protesta. Un percorso nella storia della canzone popolare, dalla chansòn dei “trovatori” provenzali alle canzoni di illustri personaggi: Lorenzo il Magnifico, Petrarca e Dante che nel De vulgari eloquentia, colloca fra i generi metrici la canzone al primo posto.
Infine l'ultima passeggiata musicale. Mercoledì 23  “CANZONI  TOSCANE  E  STORNELLI  FIORENTINI - Stenterello  ci insegna”. Lo spirito fiorentino è ben rappresentato dalla maschera di Stenterello, egli  ha un aspetto sparuto e smagrito, come riecheggia il suo nome, é dotato di una strampalata furberia e ha molta scioltezza di espressione, alimentando pirotecnici bisticci.
Sabato 26 settembre  Mercati in Musica torna alla Loggia di Piazza dei Ciompi con “ LA FAVOLOSA STORIA DEL ROCK”.  Tra la metà degli anni sessanta ed i primi anni ottanta, la musica rock si è diramata in una enorme varietà di sottogeneri: si è mescolata con il blues e  poi con il jazz.
Domenica 27 settembre presso la Loggia del Porcellino il concerto sicuramente più importante di questa edizione: "IL RE SOLE E IL SUO MUSICO FIORENTINO - La rivoluzione musicale di Giovan Battista Lulli”  Fra i sodalizi più famosi e proficui della Storia, si ricorda quello fra il Re Sole, Luigi XIV di Francia e Giovan Battista Lulli, poi Lully, fiorentino di nascita e emigrato in Francia all’età di 14 anni; l’uno trasformò uno stato feudale nel primo stato moderno, l’altro rivoluzionò la musica europea nell’ultimo scorcio del Seicento, dominando su un folto stuolo di talenti.
Sabato 3 ottobre l'ultima tappa al Mercato di Sant'Ambrogio con 'O SURDATO  'NNAMMURATO - Canzoni ai tempi della Grande Guerra”. 
Con questo concerto si vuole ripercorrere la storia del canto popolare italiano dall'inizio del 1900 fin dopo la fine della Grande Guerra.
Il programma si chiude giovedì 22 ottobre con il concerto alla Basilica di San Lorenzo, l'evento speciale di questa edizione di Mercati in Musica: “ROI DAVID“ per  Soli, Voce recitante, Coro ed Orchestra di Arthur Honegger  da un dramma di René Morax. Ad eseguire il concerto il Coro e l'Orchestra “DESIDERIO DA SETTIGNANO” diretta da Johanna Knauf. 

 

 
 
 

Piccoli Grandi Musei 2015: musei e percorsi d’arte per scoprire la Toscana del ‘900

     
Presso Dal 13/06/2015 Al 31/12/2015

Piccoli Grandi Musei, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, è dedicato quest’anno alla Toscana del '900: un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi - a partire dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015 - per raccontare, attraverso mille voci, la storia di una regione e di un secolo.
Famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie del passato,la Toscana viene raramente associata al Novecento. Eppure durante il secolo scorso, l’intera regione ha svolto un ruolo importante nell’offrire stimoli e vivaci contesti agli artisti che qui hanno vissuto, lavorato e spesso raggiunto notorietà internazionale e ha anche rappresentato un’attrattiva per i collezionisti che hanno deciso di affidare a questi territori le proprie raccolte. Questo ruolo si delinea chiaramente grazie a numerosissimi musei, disseminati nella nostra regione: oltre 100 realtà, grandi e piccole, per narrare attraverso luoghi e immagini, 100 anni d’arte.
E proprio per raccontare questa storia, è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale. Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo, naturalmente, di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati alla nostra regione, da Plinio Nomellini,  Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività  didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà. In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.
 
L’immenso lavoro di ricerca condotto è confluito nella guida Toscana '900, edita da Skira: 300 pagine in italiano e in inglese, che rendono conto di tutte le realtà espositive aperte al pubblico nella regione, dai musei ai parchi scultura, dalle fondazioni alle case d’artista, all’arte ambientale. All’interno, dieci capitoli, ognuno con i musei suddivisi per territori corrispondenti a quelle che sono state le 10 recenti province.
Insieme alla guida, c’è un’applicazione, gratuita, realizzata sia per il mondo Mac che per quello Android, che oltre a riportare gli stessi contenuti del volume cartaceo, avrà un sistema interattivo di localizzazione tramite mappe georeferenziate, nelle quali saranno proposti una serie di percorsi del Novecento sul territorio. I musei saranno presenti con lo stesso materiale pubblicato nella guida, aggiornato però con news in tempo reale sul museo stesso (mostre in corso, iniziative in programma o altro).
Oltre ai musei e luoghi d’arte censiti, descritti e riccamente illustrati saranno presenti spettacoli, eventi enogastronomici e fiere che si svolgeranno sul territorio e 7 schede itinerario, con l’elenco dei musei che ne fanno parte e piantine del percorso. Gli itinerari offerti sono: Case museo e case d’artista, Vie della scultura, Parchi e arte ambientale nella Toscana meridionale, Liaisons: il Novecentoe l’antico a Firenze, Un itinerario in bianco e nero: la grafica del Novecento, Musei della moda e del design. I contenuti della guida e dell’applicazione saranno disponibili anche sul sito web www.toscana900.com, disponibile nella versione italiana e in quella inglese.

Per il progetto è stato creato un pass che darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti presso i 22 musei capofila della rete museale, le grandi 11 mostre e i 18 eventi collaterali di Toscana ‘900. Il pass altresì darà diritto ad agevolazioni e gratuità per visite guidate e attività didattiche, sconti in strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali, creando così una vera e propria rete dei luoghi della cultura del Novecento e del tessuto economico e turistico locale. Il Pass sarà attivo dal 13 giugno al 31 dicembre 2015.
 
 
 

Le origini dell'alimentazione e della "dieta mediterranea" in una mostra a Firenze

      
  
Presso Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Dal 18/09/2015 Al 03/01/2016                                       

Una macina e un macinello in pietra stanno rivoluzionando le conoscenze sull’alimentazione dei primi Homo sapiens.
E' infatti emerso che l'uomo preistorico era più vegetariano di quanto fino ad ora fosse noto e già 30.000 anni fa si nutriva di farine ricavate macinando varie piante selvatiche, potremmo dire che già 'seguiva' la Dieta mediterranea.
Sono alcune delle scoperte documentate nella mostra "30.000 anni fa la prima farina. Alle origini dell’alimentazione" allestita da venerdì 18 settembre al 3 gennaio nello Spazio Mostre dell’Ente CR Firenze in via Bufalini 6.
La mostra è composta da due sezioni illustrate da pannelli di grandi dimensioni e ricostruzioni ambientali relative alle attività della caccia e della raccolta ispirate all’ accampamento di Bilancino dove sono avvenuti gli scavi.
Si tratta della rappresentazione, con un forte taglio divulgativo e anche scenografico, dei primi risultati del progetto di ricerca dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ‘Le risorse vegetali nel Paleolitico’ condotto da Revedin in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Toscana e con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze e reso possibile dal contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Tutto è nato dalla scoperta di una macina, usata per produrre la più antica farina della storia, e di un macinello-pestello avvenuta nel 1992, tra i circa 40.00 manufatti rinvenuti in uno scavo in località Bilancino, nel Mugello, oggi sommerso da un invaso artificiale che fornisce l’acqua a Firenze.
Le analisi condotte su questi oggetti, e sui sedimenti che ancora erano presenti, hanno infatti rivelato che i nostri progenitori del Paleolitico superiore erano già in grado di trasformare, elaborare e consumare prodotti derivati dalla raccolta dei vegetali selvatici, creando in qualche modo le premesse tecniche per un processo che diventerà parte integrante della "invenzione" dell’agricoltura, circa 10.000 anni fa.
Un’altra importante scoperta, appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica 'Proceedings of the National Academy of Sciences (USA)' e legata a questo progetto, aggiunge importanti elementi sulla dieta dei nostri antenati.
A Grotta Paglicci, in Puglia, dove Annamaria Ronchitelli dell'Università di Siena conduce le ricerche, su un pestello di 33.000 anni fa sono state trovate tracce di amidi di varie piante selvatiche. Per la prima volta è testimoniato l’utilizzo di un cereale - l’avena - che sarà coltivato solo migliaia di anni dopo e ancora molto utilizzato in Nord Europa, ad esempio il porridge, e che sta suscitando grande interesse da parte dei nutrizionisti per le sue molteplici proprietà alimentari, compresa l’assenza di glutine e il basso indice glicemico. Inoltre le analisi di laboratorio, svolte dal
Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, hanno dimostrato che l’avena veniva tostata già allora prima della macinazione, come ancora oggi viene fatto, per migliorarne le proprietà alimentari e organolettiche.
Cambia lo scenario delle conoscenze sull’economia e la vita di 30.000 anni fa e molte sono le implicazioni di questa scoperta. Dalla possibilità di conservare e trasportare un alimento altamente energetico, alla elaborazione di “ricette”, necessarie per rendere digeribili i carboidrati attraverso vari tipi di cottura, fino a ricostruire una complessa gestione delle risorse del territorio. Queste scoperte mettono anche in evidenza l’importanza della raccolta, attività tradizionalmente svolta dalle donne, e quindi degli alimenti vegetali nella dieta umana fin dal Paleolitico. Si ridimensiona così il ruolo finora attribuito alla caccia dovuto al fatto che gli animali costituivano il soggetto principale dell’arte rupestre paleolitica e che le loro ossa si conservano molto meglio dei resti vegetali.
Queste scoperte gettano inoltre nuova luce dal punto di vista della nutrizione umana, un tema attualissimo rilanciato da Expo 2015 (‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’).
La mostra a cura di Anna Revedin dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Biancamaria Aranguren della Soprintendenza Archeologia della Toscana e di Fabio Santaniello dell’ Università di Trento. L’hanno presentata stamani alla stampa il Vice Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini, il Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Maria Bernabò Brea, il Soprintendente Archeologo della Toscana Andrea Pessina, e una delle curatrici Anna Revedin. E’ intervenuta Marta Mariotti del Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze.
 
 

 
 
 
 

Sagra della castagna 2015 a Marradi

Presso Marradi Dal 11/10/2015 Al 25/10/2015                                   


Torna l’evento dedicato al prelibato marrone del Mugello. Appuntamento a Marradi fino al 25 ottobre con la tradizionale sagra della castagna, quest’anno alla 52° edizione.
Autunno a Marradi, e in tutto l’Alto Mugello, significa marroni. Marroni squisiti, prelibati, nostrani, quelli Igp Mugello. E nelle domeniche d’ottobre, dal 4 fino al 25, nel paese natale di Dino Campana sarà festa con la 52° edizione della “Sagra delle castagne e del Marron Buono di Marradi”, organizzata dalla Pro Loco col Comune. Si delizieranno i palati col marrone del Mugello Igp. E con l’imbarazzo della scelta tra: tortelli, marmellate e torta di marroni, castagnaccio, marrons glacés, “bruciate”, biscotti, birra e tanto altro ancora.
Lungo le vie del paese, degustazione e vendita di specialità gastronomiche, prodotti del bosco e sottobosco, prodotti artigianali e commerciali, con un’ampia vetrina dei prodotti tipici e produttori locali all’ingresso della manifestazione.
“Gli stand dei nostri produttori, il marrone preparato in tante versioni e ricette, spettacoli e animazione, il suggestivo treno a vapore: saranno - sottolinea l’assessore al Turismo Silvia Ravaioli -  delle domeniche di festa, con Marradi che accoglierà anche quest’anno tantissimi visitatori. Una manifestazione di lunghissima tradizione che vede impegnata nell’organizzazione la Pro Loco insieme alla collaborazione di tutto il vivace associazionismo marradese”.
Come sempre, animazione e intrattenimento con artisti di strada e musicisti itineranti, mostre e iniziative culturali, e per finire il treno a vapore per vivere un suggestivo viaggio immersi nel paesaggio dell’Appennino Tosco-Romagnolo (domenica 11 ottobre Pistoia-Prato-Firenze-Marradi e ritorno; domenica 11 e 25 ottobre Rimini-Forlì-Faenza-Marradi e ritorno).
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

15 Ottobre

Mercati in Musica 2015: concerti e passeggiate musicali gratuite nei mercati storici di Firenze


 
Presso Mercati storici di Firenze Dal 05/09/2015 Al 22/10/2015

Loggia del Porcellino, Loggia in Piazza de' Ciompi, Mercato di Sant' Ambrogio e Centro Commerciale Naturale di San Lorenzo. Sono i mercati storici di Firenze, ed è proprio qui che prende vita la 7a edizione di Mercati in Musica, rassegna ideata da Franca Sbraci e Cristina Burla dell'Associazione Arte & Mercati, diretta dal M°Luigi Cozzolino e sostenuta da Estate Fiorentina 2015. Una manifestazione ad ingresso completamente gratuito che ogni anno si pone un obiettivo: animare i mercati storici di Firenze anche nelle ore notturne facendone un luogo d'incontro, di ricerca e di socializzazione.
Gli eventi di Mercati in Musica, a Firenze dal 5 settembre al 22 ottobre, si terranno al di fuori degli abituali palcoscenici, per incontrare la popolarità e la spontaneità della strada e per coinvolgere un  pubblico più ampio anche di  turisti. "Mercati in Musica" offre 10 spettacoli musicali e di intrattenimento, facendo incontrare generi musicali diversi, creando contaminazioni, forme di espressione nuove, suggestive e coinvolgenti in luoghi di grande interesse storico-artistico nel centro di Firenze. Quest'anno la Rassegna è estesa anche al mese di ottobre con un evento speciale alla Basilica di San Lorenzo. 
Il programma prende il via sabato 5 settembre alle 21 alla Loggia di Piazza dei Ciompi con il concerto “LA VIE EN ROSE -  Edith, Parigi e la Francia”. Un viaggio musicale e poetico che intreccia atmosfere francesi e parigine nel ricordo della più grande cantautrice  francese nella ricorrenza del centenario della nascita.
Mercoledì 9 settembre alle 20 tornano le passeggiate musicali. “ LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE -  Omaggio a Odoardo Spadaro nel 50°” è il titolo di questa prima passegiata  dello spettacolo che partirà dal Duomo per passare da San Lorenzo ed arrivare in Piazza del Mercato Centrale.
Sabato 12 settembre alle 21 al mercato di Sant'Ambrogio “THE VOICE“ Omaggio a Frank Sinatra (1915-1998). Musicisti in scena: Glenn Capaldi piano e voce / Federico Lombardi contrabbasso / Andrea Roventini batteria
Mercoledì 16 settembre alle 20 “ LA VOGLIA DI RIDERE...”, la seconda passeggiata musicale in San Lorenzo. Uno spettacolo di canti, di ”burloneria” fiorentina e cabaret perché “Di quei tali che non ridono mai stai lontano come dai guai”. Musicisti in scena: Alessandro Giobbi – chitarra e voce / Andrea Roventini – cembalo e percussioni, Simone Faraoni – fisarmonica / Matteo Torretti – mandolino
Nella stessa settimana, sabato 19, un'altra passeggiata dal titolo  “LAVORAR  CANTANDO”, Canzoni della tradizione operaia e contadina, di gioia e di protesta. Un percorso nella storia della canzone popolare, dalla chansòn dei “trovatori” provenzali alle canzoni di illustri personaggi: Lorenzo il Magnifico, Petrarca e Dante che nel De vulgari eloquentia, colloca fra i generi metrici la canzone al primo posto.
Infine l'ultima passeggiata musicale. Mercoledì 23  “CANZONI  TOSCANE  E  STORNELLI  FIORENTINI - Stenterello  ci insegna”. Lo spirito fiorentino è ben rappresentato dalla maschera di Stenterello, egli  ha un aspetto sparuto e smagrito, come riecheggia il suo nome, é dotato di una strampalata furberia e ha molta scioltezza di espressione, alimentando pirotecnici bisticci.
Sabato 26 settembre  Mercati in Musica torna alla Loggia di Piazza dei Ciompi con “ LA FAVOLOSA STORIA DEL ROCK”.  Tra la metà degli anni sessanta ed i primi anni ottanta, la musica rock si è diramata in una enorme varietà di sottogeneri: si è mescolata con il blues e  poi con il jazz.
Domenica 27 settembre presso la Loggia del Porcellino il concerto sicuramente più importante di questa edizione: "IL RE SOLE E IL SUO MUSICO FIORENTINO - La rivoluzione musicale di Giovan Battista Lulli”  Fra i sodalizi più famosi e proficui della Storia, si ricorda quello fra il Re Sole, Luigi XIV di Francia e Giovan Battista Lulli, poi Lully, fiorentino di nascita e emigrato in Francia all’età di 14 anni; l’uno trasformò uno stato feudale nel primo stato moderno, l’altro rivoluzionò la musica europea nell’ultimo scorcio del Seicento, dominando su un folto stuolo di talenti.
Sabato 3 ottobre l'ultima tappa al Mercato di Sant'Ambrogio con 'O SURDATO  'NNAMMURATO - Canzoni ai tempi della Grande Guerra”. 
Con questo concerto si vuole ripercorrere la storia del canto popolare italiano dall'inizio del 1900 fin dopo la fine della Grande Guerra.
Il programma si chiude giovedì 22 ottobre con il concerto alla Basilica di San Lorenzo, l'evento speciale di questa edizione di Mercati in Musica: “ROI DAVID“ per  Soli, Voce recitante, Coro ed Orchestra di Arthur Honegger  da un dramma di René Morax. Ad eseguire il concerto il Coro e l'Orchestra “DESIDERIO DA SETTIGNANO” diretta da Johanna Knauf. 

 
 
 
 

Piccoli Grandi Musei 2015: musei e percorsi d’arte per scoprire la Toscana del ‘900

Presso Dal 13/06/2015 Al 31/12/2015


Museo Marino Marini
Museo Marino Marini

Informazioni

Dove
,Firenze
Quando
Dal 13/06/2015 Al 31/12/2015
 
Piccoli Grandi Musei, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, è dedicato quest’anno alla Toscana del '900: un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi - a partire dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015 - per raccontare, attraverso mille voci, la storia di una regione e di un secolo.
Famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie del passato,la Toscana viene raramente associata al Novecento. Eppure durante il secolo scorso, l’intera regione ha svolto un ruolo importante nell’offrire stimoli e vivaci contesti agli artisti che qui hanno vissuto, lavorato e spesso raggiunto notorietà internazionale e ha anche rappresentato un’attrattiva per i collezionisti che hanno deciso di affidare a questi territori le proprie raccolte. Questo ruolo si delinea chiaramente grazie a numerosissimi musei, disseminati nella nostra regione: oltre 100 realtà, grandi e piccole, per narrare attraverso luoghi e immagini, 100 anni d’arte.
E proprio per raccontare questa storia, è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale. Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo, naturalmente, di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati alla nostra regione, da Plinio Nomellini,  Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività  didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà. In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.
 
L’immenso lavoro di ricerca condotto è confluito nella guida Toscana '900, edita da Skira: 300 pagine in italiano e in inglese, che rendono conto di tutte le realtà espositive aperte al pubblico nella regione, dai musei ai parchi scultura, dalle fondazioni alle case d’artista, all’arte ambientale. All’interno, dieci capitoli, ognuno con i musei suddivisi per territori corrispondenti a quelle che sono state le 10 recenti province.
Insieme alla guida, c’è un’applicazione, gratuita, realizzata sia per il mondo Mac che per quello Android, che oltre a riportare gli stessi contenuti del volume cartaceo, avrà un sistema interattivo di localizzazione tramite mappe georeferenziate, nelle quali saranno proposti una serie di percorsi del Novecento sul territorio. I musei saranno presenti con lo stesso materiale pubblicato nella guida, aggiornato però con news in tempo reale sul museo stesso (mostre in corso, iniziative in programma o altro).
Oltre ai musei e luoghi d’arte censiti, descritti e riccamente illustrati saranno presenti spettacoli, eventi enogastronomici e fiere che si svolgeranno sul territorio e 7 schede itinerario, con l’elenco dei musei che ne fanno parte e piantine del percorso. Gli itinerari offerti sono: Case museo e case d’artista, Vie della scultura, Parchi e arte ambientale nella Toscana meridionale, Liaisons: il Novecentoe l’antico a Firenze, Un itinerario in bianco e nero: la grafica del Novecento, Musei della moda e del design. I contenuti della guida e dell’applicazione saranno disponibili anche sul sito web www.toscana900.com, disponibile nella versione italiana e in quella inglese.

Per il progetto è stato creato un pass che darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti presso i 22 musei capofila della rete museale, le grandi 11 mostre e i 18 eventi collaterali di Toscana ‘900. Il pass altresì darà diritto ad agevolazioni e gratuità per visite guidate e attività didattiche, sconti in strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali, creando così una vera e propria rete dei luoghi della cultura del Novecento e del tessuto economico e turistico locale. Il Pass sarà attivo dal 13 giugno al 31 dicembre 2015.
 
 
 
 
 

Le origini dell'alimentazione e della "dieta mediterranea" in una mostra a Firenze

      
  
Presso Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Dal 18/09/2015 Al 03/01/2016                                       

Una macina e un macinello in pietra stanno rivoluzionando le conoscenze sull’alimentazione dei primi Homo sapiens.
E' infatti emerso che l'uomo preistorico era più vegetariano di quanto fino ad ora fosse noto e già 30.000 anni fa si nutriva di farine ricavate macinando varie piante selvatiche, potremmo dire che già 'seguiva' la Dieta mediterranea.
Sono alcune delle scoperte documentate nella mostra "30.000 anni fa la prima farina. Alle origini dell’alimentazione" allestita da venerdì 18 settembre al 3 gennaio nello Spazio Mostre dell’Ente CR Firenze in via Bufalini 6.
La mostra è composta da due sezioni illustrate da pannelli di grandi dimensioni e ricostruzioni ambientali relative alle attività della caccia e della raccolta ispirate all’ accampamento di Bilancino dove sono avvenuti gli scavi.
Si tratta della rappresentazione, con un forte taglio divulgativo e anche scenografico, dei primi risultati del progetto di ricerca dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ‘Le risorse vegetali nel Paleolitico’ condotto da Revedin in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Toscana e con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze e reso possibile dal contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Tutto è nato dalla scoperta di una macina, usata per produrre la più antica farina della storia, e di un macinello-pestello avvenuta nel 1992, tra i circa 40.00 manufatti rinvenuti in uno scavo in località Bilancino, nel Mugello, oggi sommerso da un invaso artificiale che fornisce l’acqua a Firenze.
Le analisi condotte su questi oggetti, e sui sedimenti che ancora erano presenti, hanno infatti rivelato che i nostri progenitori del Paleolitico superiore erano già in grado di trasformare, elaborare e consumare prodotti derivati dalla raccolta dei vegetali selvatici, creando in qualche modo le premesse tecniche per un processo che diventerà parte integrante della "invenzione" dell’agricoltura, circa 10.000 anni fa.
Un’altra importante scoperta, appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica 'Proceedings of the National Academy of Sciences (USA)' e legata a questo progetto, aggiunge importanti elementi sulla dieta dei nostri antenati.
A Grotta Paglicci, in Puglia, dove Annamaria Ronchitelli dell'Università di Siena conduce le ricerche, su un pestello di 33.000 anni fa sono state trovate tracce di amidi di varie piante selvatiche. Per la prima volta è testimoniato l’utilizzo di un cereale - l’avena - che sarà coltivato solo migliaia di anni dopo e ancora molto utilizzato in Nord Europa, ad esempio il porridge, e che sta suscitando grande interesse da parte dei nutrizionisti per le sue molteplici proprietà alimentari, compresa l’assenza di glutine e il basso indice glicemico. Inoltre le analisi di laboratorio, svolte dal
Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, hanno dimostrato che l’avena veniva tostata già allora prima della macinazione, come ancora oggi viene fatto, per migliorarne le proprietà alimentari e organolettiche.
Cambia lo scenario delle conoscenze sull’economia e la vita di 30.000 anni fa e molte sono le implicazioni di questa scoperta. Dalla possibilità di conservare e trasportare un alimento altamente energetico, alla elaborazione di “ricette”, necessarie per rendere digeribili i carboidrati attraverso vari tipi di cottura, fino a ricostruire una complessa gestione delle risorse del territorio. Queste scoperte mettono anche in evidenza l’importanza della raccolta, attività tradizionalmente svolta dalle donne, e quindi degli alimenti vegetali nella dieta umana fin dal Paleolitico. Si ridimensiona così il ruolo finora attribuito alla caccia dovuto al fatto che gli animali costituivano il soggetto principale dell’arte rupestre paleolitica e che le loro ossa si conservano molto meglio dei resti vegetali.
Queste scoperte gettano inoltre nuova luce dal punto di vista della nutrizione umana, un tema attualissimo rilanciato da Expo 2015 (‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’).
La mostra a cura di Anna Revedin dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Biancamaria Aranguren della Soprintendenza Archeologia della Toscana e di Fabio Santaniello dell’ Università di Trento. L’hanno presentata stamani alla stampa il Vice Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini, il Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Maria Bernabò Brea, il Soprintendente Archeologo della Toscana Andrea Pessina, e una delle curatrici Anna Revedin. E’ intervenuta Marta Mariotti del Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze.
 
 
 
 

Sagra della castagna 2015 a Marradi

Presso Marradi Dal 11/10/2015 Al 25/10/2015                                   


Torna l’evento dedicato al prelibato marrone del Mugello. Appuntamento a Marradi fino al 25 ottobre con la tradizionale sagra della castagna, quest’anno alla 52° edizione.
Autunno a Marradi, e in tutto l’Alto Mugello, significa marroni. Marroni squisiti, prelibati, nostrani, quelli Igp Mugello. E nelle domeniche d’ottobre, dal 4 fino al 25, nel paese natale di Dino Campana sarà festa con la 52° edizione della “Sagra delle castagne e del Marron Buono di Marradi”, organizzata dalla Pro Loco col Comune. Si delizieranno i palati col marrone del Mugello Igp. E con l’imbarazzo della scelta tra: tortelli, marmellate e torta di marroni, castagnaccio, marrons glacés, “bruciate”, biscotti, birra e tanto altro ancora.
Lungo le vie del paese, degustazione e vendita di specialità gastronomiche, prodotti del bosco e sottobosco, prodotti artigianali e commerciali, con un’ampia vetrina dei prodotti tipici e produttori locali all’ingresso della manifestazione.
“Gli stand dei nostri produttori, il marrone preparato in tante versioni e ricette, spettacoli e animazione, il suggestivo treno a vapore: saranno - sottolinea l’assessore al Turismo Silvia Ravaioli -  delle domeniche di festa, con Marradi che accoglierà anche quest’anno tantissimi visitatori. Una manifestazione di lunghissima tradizione che vede impegnata nell’organizzazione la Pro Loco insieme alla collaborazione di tutto il vivace associazionismo marradese”.
Come sempre, animazione e intrattenimento con artisti di strada e musicisti itineranti, mostre e iniziative culturali, e per finire il treno a vapore per vivere un suggestivo viaggio immersi nel paesaggio dell’Appennino Tosco-Romagnolo (domenica 11 ottobre Pistoia-Prato-Firenze-Marradi e ritorno; domenica 11 e 25 ottobre Rimini-Forlì-Faenza-Marradi e ritorno).
 
 
 
 
 
 
 
 


16  Ottobre

Mercati in Musica 2015: concerti e passeggiate musicali gratuite nei mercati storici di Firenze


 
Presso Mercati storici di Firenze Dal 05/09/2015 Al 22/10/2015

Loggia del Porcellino, Loggia in Piazza de' Ciompi, Mercato di Sant' Ambrogio e Centro Commerciale Naturale di San Lorenzo. Sono i mercati storici di Firenze, ed è proprio qui che prende vita la 7a edizione di Mercati in Musica, rassegna ideata da Franca Sbraci e Cristina Burla dell'Associazione Arte & Mercati, diretta dal M°Luigi Cozzolino e sostenuta da Estate Fiorentina 2015. Una manifestazione ad ingresso completamente gratuito che ogni anno si pone un obiettivo: animare i mercati storici di Firenze anche nelle ore notturne facendone un luogo d'incontro, di ricerca e di socializzazione.
Gli eventi di Mercati in Musica, a Firenze dal 5 settembre al 22 ottobre, si terranno al di fuori degli abituali palcoscenici, per incontrare la popolarità e la spontaneità della strada e per coinvolgere un  pubblico più ampio anche di  turisti. "Mercati in Musica" offre 10 spettacoli musicali e di intrattenimento, facendo incontrare generi musicali diversi, creando contaminazioni, forme di espressione nuove, suggestive e coinvolgenti in luoghi di grande interesse storico-artistico nel centro di Firenze. Quest'anno la Rassegna è estesa anche al mese di ottobre con un evento speciale alla Basilica di San Lorenzo. 
Il programma prende il via sabato 5 settembre alle 21 alla Loggia di Piazza dei Ciompi con il concerto “LA VIE EN ROSE -  Edith, Parigi e la Francia”. Un viaggio musicale e poetico che intreccia atmosfere francesi e parigine nel ricordo della più grande cantautrice  francese nella ricorrenza del centenario della nascita.
Mercoledì 9 settembre alle 20 tornano le passeggiate musicali. “ LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE -  Omaggio a Odoardo Spadaro nel 50°” è il titolo di questa prima passegiata  dello spettacolo che partirà dal Duomo per passare da San Lorenzo ed arrivare in Piazza del Mercato Centrale.
Sabato 12 settembre alle 21 al mercato di Sant'Ambrogio “THE VOICE“ Omaggio a Frank Sinatra (1915-1998). Musicisti in scena: Glenn Capaldi piano e voce / Federico Lombardi contrabbasso / Andrea Roventini batteria
Mercoledì 16 settembre alle 20 “ LA VOGLIA DI RIDERE...”, la seconda passeggiata musicale in San Lorenzo. Uno spettacolo di canti, di ”burloneria” fiorentina e cabaret perché “Di quei tali che non ridono mai stai lontano come dai guai”. Musicisti in scena: Alessandro Giobbi – chitarra e voce / Andrea Roventini – cembalo e percussioni, Simone Faraoni – fisarmonica / Matteo Torretti – mandolino
Nella stessa settimana, sabato 19, un'altra passeggiata dal titolo  “LAVORAR  CANTANDO”, Canzoni della tradizione operaia e contadina, di gioia e di protesta. Un percorso nella storia della canzone popolare, dalla chansòn dei “trovatori” provenzali alle canzoni di illustri personaggi: Lorenzo il Magnifico, Petrarca e Dante che nel De vulgari eloquentia, colloca fra i generi metrici la canzone al primo posto.
Infine l'ultima passeggiata musicale. Mercoledì 23  “CANZONI  TOSCANE  E  STORNELLI  FIORENTINI - Stenterello  ci insegna”. Lo spirito fiorentino è ben rappresentato dalla maschera di Stenterello, egli  ha un aspetto sparuto e smagrito, come riecheggia il suo nome, é dotato di una strampalata furberia e ha molta scioltezza di espressione, alimentando pirotecnici bisticci.
Sabato 26 settembre  Mercati in Musica torna alla Loggia di Piazza dei Ciompi con “ LA FAVOLOSA STORIA DEL ROCK”.  Tra la metà degli anni sessanta ed i primi anni ottanta, la musica rock si è diramata in una enorme varietà di sottogeneri: si è mescolata con il blues e  poi con il jazz.
Domenica 27 settembre presso la Loggia del Porcellino il concerto sicuramente più importante di questa edizione: "IL RE SOLE E IL SUO MUSICO FIORENTINO - La rivoluzione musicale di Giovan Battista Lulli”  Fra i sodalizi più famosi e proficui della Storia, si ricorda quello fra il Re Sole, Luigi XIV di Francia e Giovan Battista Lulli, poi Lully, fiorentino di nascita e emigrato in Francia all’età di 14 anni; l’uno trasformò uno stato feudale nel primo stato moderno, l’altro rivoluzionò la musica europea nell’ultimo scorcio del Seicento, dominando su un folto stuolo di talenti.
Sabato 3 ottobre l'ultima tappa al Mercato di Sant'Ambrogio con 'O SURDATO  'NNAMMURATO - Canzoni ai tempi della Grande Guerra”. 
Con questo concerto si vuole ripercorrere la storia del canto popolare italiano dall'inizio del 1900 fin dopo la fine della Grande Guerra.
Il programma si chiude giovedì 22 ottobre con il concerto alla Basilica di San Lorenzo, l'evento speciale di questa edizione di Mercati in Musica: “ROI DAVID“ per  Soli, Voce recitante, Coro ed Orchestra di Arthur Honegger  da un dramma di René Morax. Ad eseguire il concerto il Coro e l'Orchestra “DESIDERIO DA SETTIGNANO” diretta da Johanna Knauf. 

 
 
 
 
 

Piccoli Grandi Musei 2015: musei e percorsi d’arte per scoprire la Toscana del ‘900

Presso Dal 13/06/2015 Al 31/12/2015


Piccoli Grandi Musei, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, è dedicato quest’anno alla Toscana del '900: un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi - a partire dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015 - per raccontare, attraverso mille voci, la storia di una regione e di un secolo.
Famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie del passato,la Toscana viene raramente associata al Novecento. Eppure durante il secolo scorso, l’intera regione ha svolto un ruolo importante nell’offrire stimoli e vivaci contesti agli artisti che qui hanno vissuto, lavorato e spesso raggiunto notorietà internazionale e ha anche rappresentato un’attrattiva per i collezionisti che hanno deciso di affidare a questi territori le proprie raccolte. Questo ruolo si delinea chiaramente grazie a numerosissimi musei, disseminati nella nostra regione: oltre 100 realtà, grandi e piccole, per narrare attraverso luoghi e immagini, 100 anni d’arte.
E proprio per raccontare questa storia, è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale. Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo, naturalmente, di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati alla nostra regione, da Plinio Nomellini,  Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività  didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà. In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.
 
L’immenso lavoro di ricerca condotto è confluito nella guida Toscana '900, edita da Skira: 300 pagine in italiano e in inglese, che rendono conto di tutte le realtà espositive aperte al pubblico nella regione, dai musei ai parchi scultura, dalle fondazioni alle case d’artista, all’arte ambientale. All’interno, dieci capitoli, ognuno con i musei suddivisi per territori corrispondenti a quelle che sono state le 10 recenti province.
Insieme alla guida, c’è un’applicazione, gratuita, realizzata sia per il mondo Mac che per quello Android, che oltre a riportare gli stessi contenuti del volume cartaceo, avrà un sistema interattivo di localizzazione tramite mappe georeferenziate, nelle quali saranno proposti una serie di percorsi del Novecento sul territorio. I musei saranno presenti con lo stesso materiale pubblicato nella guida, aggiornato però con news in tempo reale sul museo stesso (mostre in corso, iniziative in programma o altro).
Oltre ai musei e luoghi d’arte censiti, descritti e riccamente illustrati saranno presenti spettacoli, eventi enogastronomici e fiere che si svolgeranno sul territorio e 7 schede itinerario, con l’elenco dei musei che ne fanno parte e piantine del percorso. Gli itinerari offerti sono: Case museo e case d’artista, Vie della scultura, Parchi e arte ambientale nella Toscana meridionale, Liaisons: il Novecentoe l’antico a Firenze, Un itinerario in bianco e nero: la grafica del Novecento, Musei della moda e del design. I contenuti della guida e dell’applicazione saranno disponibili anche sul sito web www.toscana900.com, disponibile nella versione italiana e in quella inglese.

Per il progetto è stato creato un pass che darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti presso i 22 musei capofila della rete museale, le grandi 11 mostre e i 18 eventi collaterali di Toscana ‘900. Il pass altresì darà diritto ad agevolazioni e gratuità per visite guidate e attività didattiche, sconti in strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali, creando così una vera e propria rete dei luoghi della cultura del Novecento e del tessuto economico e turistico locale. Il Pass sarà attivo dal 13 giugno al 31 dicembre 2015.
 
 
 
 
 
 

Le origini dell'alimentazione e della "dieta mediterranea" in una mostra a Firenze

      
  
Presso Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Dal 18/09/2015 Al 03/01/2016                                       

Una macina e un macinello in pietra stanno rivoluzionando le conoscenze sull’alimentazione dei primi Homo sapiens.
E' infatti emerso che l'uomo preistorico era più vegetariano di quanto fino ad ora fosse noto e già 30.000 anni fa si nutriva di farine ricavate macinando varie piante selvatiche, potremmo dire che già 'seguiva' la Dieta mediterranea.
Sono alcune delle scoperte documentate nella mostra "30.000 anni fa la prima farina. Alle origini dell’alimentazione" allestita da venerdì 18 settembre al 3 gennaio nello Spazio Mostre dell’Ente CR Firenze in via Bufalini 6.
La mostra è composta da due sezioni illustrate da pannelli di grandi dimensioni e ricostruzioni ambientali relative alle attività della caccia e della raccolta ispirate all’ accampamento di Bilancino dove sono avvenuti gli scavi.
Si tratta della rappresentazione, con un forte taglio divulgativo e anche scenografico, dei primi risultati del progetto di ricerca dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ‘Le risorse vegetali nel Paleolitico’ condotto da Revedin in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Toscana e con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze e reso possibile dal contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Tutto è nato dalla scoperta di una macina, usata per produrre la più antica farina della storia, e di un macinello-pestello avvenuta nel 1992, tra i circa 40.00 manufatti rinvenuti in uno scavo in località Bilancino, nel Mugello, oggi sommerso da un invaso artificiale che fornisce l’acqua a Firenze.
Le analisi condotte su questi oggetti, e sui sedimenti che ancora erano presenti, hanno infatti rivelato che i nostri progenitori del Paleolitico superiore erano già in grado di trasformare, elaborare e consumare prodotti derivati dalla raccolta dei vegetali selvatici, creando in qualche modo le premesse tecniche per un processo che diventerà parte integrante della "invenzione" dell’agricoltura, circa 10.000 anni fa.
Un’altra importante scoperta, appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica 'Proceedings of the National Academy of Sciences (USA)' e legata a questo progetto, aggiunge importanti elementi sulla dieta dei nostri antenati.
A Grotta Paglicci, in Puglia, dove Annamaria Ronchitelli dell'Università di Siena conduce le ricerche, su un pestello di 33.000 anni fa sono state trovate tracce di amidi di varie piante selvatiche. Per la prima volta è testimoniato l’utilizzo di un cereale - l’avena - che sarà coltivato solo migliaia di anni dopo e ancora molto utilizzato in Nord Europa, ad esempio il porridge, e che sta suscitando grande interesse da parte dei nutrizionisti per le sue molteplici proprietà alimentari, compresa l’assenza di glutine e il basso indice glicemico. Inoltre le analisi di laboratorio, svolte dal
Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, hanno dimostrato che l’avena veniva tostata già allora prima della macinazione, come ancora oggi viene fatto, per migliorarne le proprietà alimentari e organolettiche.
Cambia lo scenario delle conoscenze sull’economia e la vita di 30.000 anni fa e molte sono le implicazioni di questa scoperta. Dalla possibilità di conservare e trasportare un alimento altamente energetico, alla elaborazione di “ricette”, necessarie per rendere digeribili i carboidrati attraverso vari tipi di cottura, fino a ricostruire una complessa gestione delle risorse del territorio. Queste scoperte mettono anche in evidenza l’importanza della raccolta, attività tradizionalmente svolta dalle donne, e quindi degli alimenti vegetali nella dieta umana fin dal Paleolitico. Si ridimensiona così il ruolo finora attribuito alla caccia dovuto al fatto che gli animali costituivano il soggetto principale dell’arte rupestre paleolitica e che le loro ossa si conservano molto meglio dei resti vegetali.
Queste scoperte gettano inoltre nuova luce dal punto di vista della nutrizione umana, un tema attualissimo rilanciato da Expo 2015 (‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’).
La mostra a cura di Anna Revedin dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Biancamaria Aranguren della Soprintendenza Archeologia della Toscana e di Fabio Santaniello dell’ Università di Trento. L’hanno presentata stamani alla stampa il Vice Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini, il Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Maria Bernabò Brea, il Soprintendente Archeologo della Toscana Andrea Pessina, e una delle curatrici Anna Revedin. E’ intervenuta Marta Mariotti del Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze.
 
 
 
 

Sagra della castagna 2015 a Marradi

Presso Marradi Dal 11/10/2015 Al 25/10/2015                                   


Torna l’evento dedicato al prelibato marrone del Mugello. Appuntamento a Marradi fino al 25 ottobre con la tradizionale sagra della castagna, quest’anno alla 52° edizione.
Autunno a Marradi, e in tutto l’Alto Mugello, significa marroni. Marroni squisiti, prelibati, nostrani, quelli Igp Mugello. E nelle domeniche d’ottobre, dal 4 fino al 25, nel paese natale di Dino Campana sarà festa con la 52° edizione della “Sagra delle castagne e del Marron Buono di Marradi”, organizzata dalla Pro Loco col Comune. Si delizieranno i palati col marrone del Mugello Igp. E con l’imbarazzo della scelta tra: tortelli, marmellate e torta di marroni, castagnaccio, marrons glacés, “bruciate”, biscotti, birra e tanto altro ancora.
Lungo le vie del paese, degustazione e vendita di specialità gastronomiche, prodotti del bosco e sottobosco, prodotti artigianali e commerciali, con un’ampia vetrina dei prodotti tipici e produttori locali all’ingresso della manifestazione.
“Gli stand dei nostri produttori, il marrone preparato in tante versioni e ricette, spettacoli e animazione, il suggestivo treno a vapore: saranno - sottolinea l’assessore al Turismo Silvia Ravaioli -  delle domeniche di festa, con Marradi che accoglierà anche quest’anno tantissimi visitatori. Una manifestazione di lunghissima tradizione che vede impegnata nell’organizzazione la Pro Loco insieme alla collaborazione di tutto il vivace associazionismo marradese”.
Come sempre, animazione e intrattenimento con artisti di strada e musicisti itineranti, mostre e iniziative culturali, e per finire il treno a vapore per vivere un suggestivo viaggio immersi nel paesaggio dell’Appennino Tosco-Romagnolo (domenica 11 ottobre Pistoia-Prato-Firenze-Marradi e ritorno; domenica 11 e 25 ottobre Rimini-Forlì-Faenza-Marradi e ritorno).
 
 
 
 
 

 
Altri eventi 2015



Mercati in Musica 2015: concerti e passeggiate musicali gratuite nei mercati storici di Firenze


 
Presso Mercati storici di Firenze Dal 05/09/2015 Al 22/10/2015

Loggia del Porcellino, Loggia in Piazza de' Ciompi, Mercato di Sant' Ambrogio e Centro Commerciale Naturale di San Lorenzo. Sono i mercati storici di Firenze, ed è proprio qui che prende vita la 7a edizione di Mercati in Musica, rassegna ideata da Franca Sbraci e Cristina Burla dell'Associazione Arte & Mercati, diretta dal M°Luigi Cozzolino e sostenuta da Estate Fiorentina 2015. Una manifestazione ad ingresso completamente gratuito che ogni anno si pone un obiettivo: animare i mercati storici di Firenze anche nelle ore notturne facendone un luogo d'incontro, di ricerca e di socializzazione.
Gli eventi di Mercati in Musica, a Firenze dal 5 settembre al 22 ottobre, si terranno al di fuori degli abituali palcoscenici, per incontrare la popolarità e la spontaneità della strada e per coinvolgere un  pubblico più ampio anche di  turisti. "Mercati in Musica" offre 10 spettacoli musicali e di intrattenimento, facendo incontrare generi musicali diversi, creando contaminazioni, forme di espressione nuove, suggestive e coinvolgenti in luoghi di grande interesse storico-artistico nel centro di Firenze. Quest'anno la Rassegna è estesa anche al mese di ottobre con un evento speciale alla Basilica di San Lorenzo. 
Il programma prende il via sabato 5 settembre alle 21 alla Loggia di Piazza dei Ciompi con il concerto “LA VIE EN ROSE -  Edith, Parigi e la Francia”. Un viaggio musicale e poetico che intreccia atmosfere francesi e parigine nel ricordo della più grande cantautrice  francese nella ricorrenza del centenario della nascita.
Mercoledì 9 settembre alle 20 tornano le passeggiate musicali. “ LA PORTI UN BACIONE A FIRENZE -  Omaggio a Odoardo Spadaro nel 50°” è il titolo di questa prima passegiata  dello spettacolo che partirà dal Duomo per passare da San Lorenzo ed arrivare in Piazza del Mercato Centrale.
Sabato 12 settembre alle 21 al mercato di Sant'Ambrogio “THE VOICE“ Omaggio a Frank Sinatra (1915-1998). Musicisti in scena: Glenn Capaldi piano e voce / Federico Lombardi contrabbasso / Andrea Roventini batteria
Mercoledì 16 settembre alle 20 “ LA VOGLIA DI RIDERE...”, la seconda passeggiata musicale in San Lorenzo. Uno spettacolo di canti, di ”burloneria” fiorentina e cabaret perché “Di quei tali che non ridono mai stai lontano come dai guai”. Musicisti in scena: Alessandro Giobbi – chitarra e voce / Andrea Roventini – cembalo e percussioni, Simone Faraoni – fisarmonica / Matteo Torretti – mandolino
Nella stessa settimana, sabato 19, un'altra passeggiata dal titolo  “LAVORAR  CANTANDO”, Canzoni della tradizione operaia e contadina, di gioia e di protesta. Un percorso nella storia della canzone popolare, dalla chansòn dei “trovatori” provenzali alle canzoni di illustri personaggi: Lorenzo il Magnifico, Petrarca e Dante che nel De vulgari eloquentia, colloca fra i generi metrici la canzone al primo posto.
Infine l'ultima passeggiata musicale. Mercoledì 23  “CANZONI  TOSCANE  E  STORNELLI  FIORENTINI - Stenterello  ci insegna”. Lo spirito fiorentino è ben rappresentato dalla maschera di Stenterello, egli  ha un aspetto sparuto e smagrito, come riecheggia il suo nome, é dotato di una strampalata furberia e ha molta scioltezza di espressione, alimentando pirotecnici bisticci.
Sabato 26 settembre  Mercati in Musica torna alla Loggia di Piazza dei Ciompi con “ LA FAVOLOSA STORIA DEL ROCK”.  Tra la metà degli anni sessanta ed i primi anni ottanta, la musica rock si è diramata in una enorme varietà di sottogeneri: si è mescolata con il blues e  poi con il jazz.
Domenica 27 settembre presso la Loggia del Porcellino il concerto sicuramente più importante di questa edizione: "IL RE SOLE E IL SUO MUSICO FIORENTINO - La rivoluzione musicale di Giovan Battista Lulli”  Fra i sodalizi più famosi e proficui della Storia, si ricorda quello fra il Re Sole, Luigi XIV di Francia e Giovan Battista Lulli, poi Lully, fiorentino di nascita e emigrato in Francia all’età di 14 anni; l’uno trasformò uno stato feudale nel primo stato moderno, l’altro rivoluzionò la musica europea nell’ultimo scorcio del Seicento, dominando su un folto stuolo di talenti.
Sabato 3 ottobre l'ultima tappa al Mercato di Sant'Ambrogio con 'O SURDATO  'NNAMMURATO - Canzoni ai tempi della Grande Guerra”. 
Con questo concerto si vuole ripercorrere la storia del canto popolare italiano dall'inizio del 1900 fin dopo la fine della Grande Guerra.
Il programma si chiude giovedì 22 ottobre con il concerto alla Basilica di San Lorenzo, l'evento speciale di questa edizione di Mercati in Musica: “ROI DAVID“ per  Soli, Voce recitante, Coro ed Orchestra di Arthur Honegger  da un dramma di René Morax. Ad eseguire il concerto il Coro e l'Orchestra “DESIDERIO DA SETTIGNANO” diretta da Johanna Knauf. 

 
 
 

Piccoli Grandi Musei 2015: musei e percorsi d’arte per scoprire la Toscana del ‘900

Presso Dal 13/06/2015 Al 31/12/2015


Piccoli Grandi Musei, il progetto di Regione Toscana e Ente Cassa di Risparmio di Firenze nato per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, è dedicato quest’anno alla Toscana del '900: un percorso, una guida, un’applicazione, mostre e tanti eventi - a partire dal 13 giugno fino al 31 dicembre 2015 - per raccontare, attraverso mille voci, la storia di una regione e di un secolo.
Famosa in tutto il mondo per le sue meraviglie del passato,la Toscana viene raramente associata al Novecento. Eppure durante il secolo scorso, l’intera regione ha svolto un ruolo importante nell’offrire stimoli e vivaci contesti agli artisti che qui hanno vissuto, lavorato e spesso raggiunto notorietà internazionale e ha anche rappresentato un’attrattiva per i collezionisti che hanno deciso di affidare a questi territori le proprie raccolte. Questo ruolo si delinea chiaramente grazie a numerosissimi musei, disseminati nella nostra regione: oltre 100 realtà, grandi e piccole, per narrare attraverso luoghi e immagini, 100 anni d’arte.
E proprio per raccontare questa storia, è stata fatta la prima mappatura completa di tutti i suoi protagonisti. Oltre cento musei, nati nelle circostanze più diverse, alcuni dedicati a singoli artisti, altri creati con ambizioni antologiche, alcuni espressione di una volontà locale, altri frutto di una donazione, voluti per raccontare un’attività artistica, oppure una storia industriale. Una ricognizione geografica che propone percorsi diversi, per tipologie museali o per generi di opere esposte, per periodi storici privilegiati o per tematiche affrontate, con lo scopo, naturalmente, di creare una rete in grado di valorizzare le realtà museali legate al Novecento Toscano e per andare alla scoperta dei quasi 450 artisti legati alla nostra regione, da Plinio Nomellini,  Lorenzo Viani, Ottone Rosai e Massimo Campigli, a Marino Marini, Alberto Magnelli e Gino Severini, sino a Carla Accardi, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Daniel Spoerri, Alighiero Boetti e Igor Mitoraj, per citarne solo alcuni.
Sono stati individuati 22 musei capofila che, grazie al progetto, dal 13 giugno al 31 dicembre 2015 verranno aperti anche il sabato e la domenica con molte attività  didattiche, laboratori per famiglie e visite guidate gratuite che aiuteranno il visitatore a conoscere queste realtà. In questo stesso periodo in molti dei musei coinvolti, si terranno 11 mostre e 18 eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente la storia e i protagonisti del Novecento in Toscana.
 
L’immenso lavoro di ricerca condotto è confluito nella guida Toscana '900, edita da Skira: 300 pagine in italiano e in inglese, che rendono conto di tutte le realtà espositive aperte al pubblico nella regione, dai musei ai parchi scultura, dalle fondazioni alle case d’artista, all’arte ambientale. All’interno, dieci capitoli, ognuno con i musei suddivisi per territori corrispondenti a quelle che sono state le 10 recenti province.
Insieme alla guida, c’è un’applicazione, gratuita, realizzata sia per il mondo Mac che per quello Android, che oltre a riportare gli stessi contenuti del volume cartaceo, avrà un sistema interattivo di localizzazione tramite mappe georeferenziate, nelle quali saranno proposti una serie di percorsi del Novecento sul territorio. I musei saranno presenti con lo stesso materiale pubblicato nella guida, aggiornato però con news in tempo reale sul museo stesso (mostre in corso, iniziative in programma o altro).
Oltre ai musei e luoghi d’arte censiti, descritti e riccamente illustrati saranno presenti spettacoli, eventi enogastronomici e fiere che si svolgeranno sul territorio e 7 schede itinerario, con l’elenco dei musei che ne fanno parte e piantine del percorso. Gli itinerari offerti sono: Case museo e case d’artista, Vie della scultura, Parchi e arte ambientale nella Toscana meridionale, Liaisons: il Novecentoe l’antico a Firenze, Un itinerario in bianco e nero: la grafica del Novecento, Musei della moda e del design. I contenuti della guida e dell’applicazione saranno disponibili anche sul sito web www.toscana900.com, disponibile nella versione italiana e in quella inglese.

Per il progetto è stato creato un pass che darà la possibilità di usufruire di biglietti ridotti o gratuiti presso i 22 musei capofila della rete museale, le grandi 11 mostre e i 18 eventi collaterali di Toscana ‘900. Il pass altresì darà diritto ad agevolazioni e gratuità per visite guidate e attività didattiche, sconti in strutture ricettive, ristoranti ed esercizi commerciali, creando così una vera e propria rete dei luoghi della cultura del Novecento e del tessuto economico e turistico locale. Il Pass sarà attivo dal 13 giugno al 31 dicembre 2015.
 
 
 
 

Le origini dell'alimentazione e della "dieta mediterranea" in una mostra a Firenze

      
  
Presso Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Dal 18/09/2015 Al 03/01/2016                                       

Una macina e un macinello in pietra stanno rivoluzionando le conoscenze sull’alimentazione dei primi Homo sapiens.
E' infatti emerso che l'uomo preistorico era più vegetariano di quanto fino ad ora fosse noto e già 30.000 anni fa si nutriva di farine ricavate macinando varie piante selvatiche, potremmo dire che già 'seguiva' la Dieta mediterranea.
Sono alcune delle scoperte documentate nella mostra "30.000 anni fa la prima farina. Alle origini dell’alimentazione" allestita da venerdì 18 settembre al 3 gennaio nello Spazio Mostre dell’Ente CR Firenze in via Bufalini 6.
La mostra è composta da due sezioni illustrate da pannelli di grandi dimensioni e ricostruzioni ambientali relative alle attività della caccia e della raccolta ispirate all’ accampamento di Bilancino dove sono avvenuti gli scavi.
Si tratta della rappresentazione, con un forte taglio divulgativo e anche scenografico, dei primi risultati del progetto di ricerca dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria ‘Le risorse vegetali nel Paleolitico’ condotto da Revedin in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Toscana e con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze e reso possibile dal contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Tutto è nato dalla scoperta di una macina, usata per produrre la più antica farina della storia, e di un macinello-pestello avvenuta nel 1992, tra i circa 40.00 manufatti rinvenuti in uno scavo in località Bilancino, nel Mugello, oggi sommerso da un invaso artificiale che fornisce l’acqua a Firenze.
Le analisi condotte su questi oggetti, e sui sedimenti che ancora erano presenti, hanno infatti rivelato che i nostri progenitori del Paleolitico superiore erano già in grado di trasformare, elaborare e consumare prodotti derivati dalla raccolta dei vegetali selvatici, creando in qualche modo le premesse tecniche per un processo che diventerà parte integrante della "invenzione" dell’agricoltura, circa 10.000 anni fa.
Un’altra importante scoperta, appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica 'Proceedings of the National Academy of Sciences (USA)' e legata a questo progetto, aggiunge importanti elementi sulla dieta dei nostri antenati.
A Grotta Paglicci, in Puglia, dove Annamaria Ronchitelli dell'Università di Siena conduce le ricerche, su un pestello di 33.000 anni fa sono state trovate tracce di amidi di varie piante selvatiche. Per la prima volta è testimoniato l’utilizzo di un cereale - l’avena - che sarà coltivato solo migliaia di anni dopo e ancora molto utilizzato in Nord Europa, ad esempio il porridge, e che sta suscitando grande interesse da parte dei nutrizionisti per le sue molteplici proprietà alimentari, compresa l’assenza di glutine e il basso indice glicemico. Inoltre le analisi di laboratorio, svolte dal
Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, hanno dimostrato che l’avena veniva tostata già allora prima della macinazione, come ancora oggi viene fatto, per migliorarne le proprietà alimentari e organolettiche.
Cambia lo scenario delle conoscenze sull’economia e la vita di 30.000 anni fa e molte sono le implicazioni di questa scoperta. Dalla possibilità di conservare e trasportare un alimento altamente energetico, alla elaborazione di “ricette”, necessarie per rendere digeribili i carboidrati attraverso vari tipi di cottura, fino a ricostruire una complessa gestione delle risorse del territorio. Queste scoperte mettono anche in evidenza l’importanza della raccolta, attività tradizionalmente svolta dalle donne, e quindi degli alimenti vegetali nella dieta umana fin dal Paleolitico. Si ridimensiona così il ruolo finora attribuito alla caccia dovuto al fatto che gli animali costituivano il soggetto principale dell’arte rupestre paleolitica e che le loro ossa si conservano molto meglio dei resti vegetali.
Queste scoperte gettano inoltre nuova luce dal punto di vista della nutrizione umana, un tema attualissimo rilanciato da Expo 2015 (‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’).
La mostra a cura di Anna Revedin dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, Biancamaria Aranguren della Soprintendenza Archeologia della Toscana e di Fabio Santaniello dell’ Università di Trento. L’hanno presentata stamani alla stampa il Vice Presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Pierluigi Rossi Ferrini, il Presidente dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria Maria Bernabò Brea, il Soprintendente Archeologo della Toscana Andrea Pessina, e una delle curatrici Anna Revedin. E’ intervenuta Marta Mariotti del Dipartimento di Biologia dell'Università di Firenze.
 
 
 
 

Sagra della castagna 2015 a Marradi

Presso Marradi Dal 11/10/2015 Al 25/10/2015                                   


Torna l’evento dedicato al prelibato marrone del Mugello. Appuntamento a Marradi fino al 25 ottobre con la tradizionale sagra della castagna, quest’anno alla 52° edizione.
Autunno a Marradi, e in tutto l’Alto Mugello, significa marroni. Marroni squisiti, prelibati, nostrani, quelli Igp Mugello. E nelle domeniche d’ottobre, dal 4 fino al 25, nel paese natale di Dino Campana sarà festa con la 52° edizione della “Sagra delle castagne e del Marron Buono di Marradi”, organizzata dalla Pro Loco col Comune. Si delizieranno i palati col marrone del Mugello Igp. E con l’imbarazzo della scelta tra: tortelli, marmellate e torta di marroni, castagnaccio, marrons glacés, “bruciate”, biscotti, birra e tanto altro ancora.
Lungo le vie del paese, degustazione e vendita di specialità gastronomiche, prodotti del bosco e sottobosco, prodotti artigianali e commerciali, con un’ampia vetrina dei prodotti tipici e produttori locali all’ingresso della manifestazione.
“Gli stand dei nostri produttori, il marrone preparato in tante versioni e ricette, spettacoli e animazione, il suggestivo treno a vapore: saranno - sottolinea l’assessore al Turismo Silvia Ravaioli -  delle domeniche di festa, con Marradi che accoglierà anche quest’anno tantissimi visitatori. Una manifestazione di lunghissima tradizione che vede impegnata nell’organizzazione la Pro Loco insieme alla collaborazione di tutto il vivace associazionismo marradese”.
Come sempre, animazione e intrattenimento con artisti di strada e musicisti itineranti, mostre e iniziative culturali, e per finire il treno a vapore per vivere un suggestivo viaggio immersi nel paesaggio dell’Appennino Tosco-Romagnolo (domenica 11 ottobre Pistoia-Prato-Firenze-Marradi e ritorno; domenica 11 e 25 ottobre Rimini-Forlì-Faenza-Marradi e ritorno).
 
 
 
 
 
 
 

 

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