Sabato e domenica gran degustazione per le “Vie del Gusto”
Nel centro storico di Castelfiorentinon (FI) fine settimana
all’insegna dei sapori, con i negozi aperti, la partecipazione degli
studenti dell’alberghiero e dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier).
Si presenta come un carosello di tentazioni, un itinerario disseminato
da ogni genere di prelibatezze in grado di deliziare il nostro palato.
Questo il biglietto da visita de “Le Vie del Gusto”, kermesse di sapori e profumi che si impadronirà di tutto il centro storico di Castelfiorentino in questo fine settimana, sabato 20 e domenica 21 aprile.
Un percorso di degustazione dal titolo “Fuori gusto” che vedrà
protagonisti una ventina di esercizi commerciali, all’interno dei quali
sarà offerta una degustazione diversa: si potrà quindi
spaziare tra spiedini di formaggio, baccelli e pecorino, soprassata, ma
anche rhum e cioccolato, biscotti artigianali, bomboloncini caldi,
cupcake, centrifugati di frutta, sfiziose dolcezze.
In contemporanea, gli operatori dell’associazione Cetra guideranno i bambini in un laboratorio “alla scoperta dei sensi e del gusto”, a conclusione del quale sarà consegnato loro un “barattolo” omaggio colmo di sapori.
Domenica 21 aprile è in programma una vera esplosione di
ghiottonerie, che oltre alle vie del centro interesserà anche le
principali piazze: piazza Cavour e Piazza Kennedy.
Primo appuntamento (dalle 10.00 in poi) al Museo Benozzo Gozzoli, dove sarà possibile ritirare gratuitamente l’apposito kit di degustazione. Dopodiché via alla scoperta dei sapori del territorio toscano
(e non solo), alternando piatti tipici (dal baccalà con i porri, alla
pappa al pomodoro e alla trippa) ai dolci appositamente preparati nelle
pasticcerie, per infine tuffarsi nelle due piazze: dalla “braceria” di
Piazza Cavour (a cura della Prociv), nella quale ci saranno panini con
salsicce e wurstel e salse varie, alla “piazza dei sapori” – ovvero
Piazza Kennedy – nella quale ci sarà da perdersi tra ribollita,
formaggi, salumi fatti in casa, focacce, lardo di colonnata, pane cotto a
legna, porchetta “Regina” (la chiamano così!), un’ampia varietà di
birre artigianali.
Sempre in Piazza Kennedy dalle ore 16.00 un evento da non perdere: aperitivi gratis per tutti preparati dagli studenti dell’Istituto Alberghiero, mentre all’Oratorio di San Carlo, in contemporanea alla mostra fotografica “Eros and Dolls” sarà
possibile degustare i vini di ben 7 cantine con l’assistenza dei
delegati AIS (Associazione Italiana Sommelier). In Piazza Gramsci,
infine, tanti bei Gonfiabili per la gioia di tutti i bambini.
Al termine della serata ogni partecipante potrà votare al Museo Benozzo Gozzoli il proprio piatto preferito.
Per informazioni: 0571 6861
|
Contatti organizzatori:
Comune di Castelfiorentino Piazza del Popolo, 1 50051 Castelfiorentino Firenze Telefono: 0571 6861 Fax: 0571 629355 Email: info@comune.castelfiorentino.fi.it
Orario
di apertura al pubblico: tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00 (ultimo
giorno, 28 aprile chiusura ore 20,00) Inaugurazione Mostra
Internazionale dell'Artigianato: 20 aprile
L’organizzazione del Palio di Fucecchio riparte e lo fa ufficializzando le date delle corse di primavera, tre appuntamenti per testare i cavalli
che poi si sfideranno nella contesa di fine maggio, quando si correrà
la trentatreesima edizione del Palio delle Contrade “Città di
Fucecchio”. Le corse di primavera sono state fissate per domenica 17 marzo e domenica 21 aprile.
Nel mezzo, ci sarà la seconda edizione del Gran Premio, che anche
quest’anno si correrà nel giorno di pasquetta (lunedì 1° aprile).
Saranno tre corse che porteranno i riflettori degli appassionati di
cavalli ad accendersi sulla Buca di via Fratelli Rosselli. La pista
fucecchiese infatti, in quelle tre date, sarà monitorata con attenzione
non solo dalle 12 contrade impegnate, ma anche da tanti appassionati di
competizioni paliesche provenienti da altre realtà regionali e non. Ci saranno alcune novità:
una soluzione migliorativa per la corsa sarà apportata attraverso la
modifica dell’art.43 del regolamento, quello che definisce il sorteggio
per l’allineamento dei cavalli ai canapi. Un’altra novità sostanziale
sarà relativa al Premio “Tommaso Cardini”, il riconoscimento che viene
attribuito alle contrade per la sfilata in costume. In questo caso
l’obiettivo degli organizzatori è quello di dare ancora più importanza e
visibilità al corteggio storico e ai suoi 1200 figuranti che percorrono le vie e le piazze di Fucecchio.
21 APRILE 2013
Violet Trefusis a Firenze
Mostre| dal 21 APR 2013 ore 17:30 al 04 MAG 2013 ore 17:30Firenze (FI) - vedi mappa
Violet Trefusis a Firenze
21 Aprile 4 maggio
Palazzo di Saint Mark
Via Maggio 16- Firenze
Violet Trefusis a Firenze( 21 Aprile-4 Maggio, 2013) è un evento -a
tutto tondo- che celebra Violet Trefusis e la sua Firenze. Molti sono
gli stranieri, soprattutto anglo-americani, che hanno scelto di
risiedere nella Città del Giglio Violet Trefusis è stata una delle poche
a non riversare su di essa il tipico “stordimento estetico”: non una
guest, una hostess dunque, che si è legata alla città con umiltà ed
empatia: “mi piacciono i fiorentini per mille ragioni: l’intransigenza,
il rispetto di certe tradizioni, il sarcasmo, il piacere della vita e la
abilità nell’artigianato.
Tutti gli appuntamenti si terranno al Palazzo di St Mark’s; il reading al British Institute a Lungarno Guicciardini, 9.
La mostra “Violet Trefusis a Firenze\Violet in Florence” è aperta dalle 10-12* 14:30-17 con ingresso gratuito.
Giunta ormai alla 16° edizione, ideata e promossa da Avon Cosmetics,
va in scena la Corsa delle Donne, la prima gara di genere in Italia. Il
13 e 14 aprile nella città gigliata un fine settimana di sport e
solidarietà tutto al femminile, consacrato al benessere psicofisico delle partecipanti, in gara per raccogliere fondi da destinare a cause di natura sociale.
L’edizione
2013 di Avon Running, la Corsa delle Donne, evento unico nel suo genere
esclusivamente femminile - prevede una formula innovativa che estende
al week-end il suo fascino e le aspettative delle partecipanti. Come
sempre l’intero ricavato della vendita delle sacche gara di Avon
Running 2013 - sia della corsa a ritmo libero non competitiva di 5 km,
sia della prova agonistica su distanza doppia - andrà in favore dei
progetti di Artemisia Onlus (Firenze) - impegnata da anni nel
sostegno a donne vittime di violenza – e a FIEO (Milano), la Fondazione
dell’Istituto Europeo di Oncologia. Il centro nevralgico degli appuntamenti sarà il Villaggio:
la cittadella dello sport vivrà già dal sabato forme plurime di
intrattenimento, con musica, danze, training e animazione. L’intento è
di coinvolgere sempre più le partecipanti, fornendo molte occasioni di
svago all’interno e all’esterno dell’area, grazie anche a una piccola
guida utile a vivere la città durante l’evento.
A villa Caruso Bellosguardo il 12, 13 e 14 aprile terza Mostra mercato di piante rare e da collezione
e seconda Mostra mercato dello Zafferano. Ricco carnet per “Botanica di
primavera”, in programma a villa Caruso Bellosguardo per i prossimi
venerdì 12 (ore 15-20), sabato 13 e domenica 14 (ore 10-20) aprile. La
manifestazione si apre il 12 aprile alle 15, con l’intervento del
Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci. In mostra, una vasta gamma di fiori, vegetali rari, arbusti, piante ornamentali e da frutto;
esposizione di produzioni arboree e floreali tipiche delle colline
fiorentine e, nei saloni della villa, convegni e conferenze su temi
culturali, artistici e scientifici legati alla salvaguardia del
patrimonio vegetale, con particolare attenzione alle varietà antiche e a
quelle tradizionali. In programma anche la seconda rassegna degli
zafferani, preludio al corso professionale, programmato per i successivi
19 e 20 aprile, sempre a villa Caruso Bellosguardo, su coltivazione e
trasformazione del Crocus sativus.
Nel programma della
manifestazione: corsi di potatura di alberi da frutto; coltivazione
domestica delle orchidee; conferenze; esibizioni di tree climbing.
Sabato 13 aprile alle 10.30 seminario sull’agricoltura sociale, presenti
Carlo Nannetti, Angela Bagni, Marco Capaccioli, Stefania Corrocher,
Giovanni Piscolla, Pietro Roselli, Gianni Salvatori. E ancora, durante la manifestazione: visita guidata al museo “Enrico Caruso” e al parco di villa Bellosguardo;
laboratori per bambini. Sabato 13 aprile alle 17, conversazione su “La
conoscenza e l’uso delle erbe nella tradizione popolare dal Medioevo
all’età moderna”. Domenica 14 aprile, alle 18 la pianista Marlene Fuochi
esegue musiche di Beethoven, Skryabin e Schubert. Servizio navetta
Ristorazione con specialità toscane e piatti a base di zafferano;
degustazioni di vini e prodotti di aziende di Lastra a Signa Venerdì ingresso gratuito.
Florencepass Tour Operator vi invita ad un tour del complesso della Cattedrale di Firenze per il 20 aprile, prima della chiusura del Museo dell'Opera del Duomo per lavori di ristutturazione.
In cosa consiste il tour?
Vi faremo visitare e vi racconteremo:
- il Battistero di San Giovanni, con i suoi mosaici strepitosi del XIII secolo e le sue porte in bronzo
- il Duomo stesso, dal'interno e dall'esterno
- gli scavi di Santa Reparata, l'antica cattedrale di Firenze su cui è stato costruita Santa Maria del Fiore
- il Museo dell'Opera del Duomo con i capolavori di
Donatello, Lorenzo Ghiberti, Luca della Robbia, Michelozzo e
Michelangelo, con la sua drammatica Pietà Bandini
- il Campanile di Giotto, per ammirare Firenze dall'alto e godere di una veduta spettacolare sulla Cupola brunelleschiana
Proprio il Museo dell'Opera del Duomo dal mese di maggio 2013 dovrebbe
venire chiuso, del tutto o in parte, per lavori di ristrutturazione.
La visita guidata "Battistero, Cattedrale, Museo dell'Opera del Duomo e
Campanile di Giotto" vi permetterà quindi di fare una visita completa ed
esaustiva del complesso della Cattedrale prima dell'apertura del
cantiere.
Orario e ritrovo: alle 15, fuori dal Caffè Scudieri nella piazza del Battistero (Piazza di San Giovanni)
Prenotazione obbligatoria:
-visitando la pagina del tour del Duomo su www.florencepass.com
-scrivendo a info@florencepass.com
-telefonando allo 055.7963995
L’amministrazione del sindaco Renzi si ripete. Il 30 aprile torna la Notte Bianca
fiorentina, che quest’anno cadrà di martedì anche se va ricordato come
il giorno successivo sia festa nazionale in occasione del 1 maggio.
Come le edizioni passate ci saranno installazioni, mostre, concerti,
spettacoli, videoproiezioni lungo le strade e le piazze del centro
storico. Il programma dell’evento prevede il coinvolgimento e la
partecipazione di Palazzi storici, Musei, Gallerie, vetrine e spazi
(interni ed esterni) di tutte le attività commerciali.
LA PRESENTAZIONE A PALAZZO VECCHIO
Ancora
non si conosce il programma definitivo ma è certo che non mancherà il
caffè all’alba in Palazzo Vecchio in compagnia del sindaco rottamatore.
Intanto l’amministrazione ha lanciato anche il tema della lunga notte fiorentina: il volare. “Più alto vola il gabbiano,
e più vede lontano”. Questa frase, tratta dall’opera di Richard Bach
“Il gabbiano Jonathan Livingston”, dovrà ispirare quanti vorranno
proporre eventi culturali, artistici, di intrattenimento.
Il tema del “volare” va inteso come un’interpretazione dai significati metaforici, suggestivi e fantasiosi. Le proposte inviate saranno valutate dalla Direzione artistica e successivamente inserite nel programma della Notte Bianca.
L’obiettivo è creare un percorso spettacolare con una programmazione
capace di dare un ritmo costante alla manifestazione. Le iniziative
proposte dovranno avere lo scopo di coinvolgere e intrattenere il
maggiore numero di persone in un’ottica inclusiva, positiva ed
esteticamente rilevante. I contenuti dovranno essere riconducibili
all’arte e alla creatività in generale, adatti alla fruizione collettiva
e ispirati al “volare”.
ALTRI EVENTI APRILE -MAGGIO 2013
Bodies”: il nudo maschile in mostra alla Galleria Frosecchi
Da
sabato 6 aprile dalle ore 18.00 la prestigiosa Galleria d'Arte
Frosecchi di Via Del Sole 6,8/r a Firenze ospiterà, per 4 settimane, la
mostra "Bodies" della pittrice toscana Armida Pupa Nardi.
"Bodies" comprende 15 opere (olio su tela), 15 quadri che rappresentano esclusivamente corpi maschili.
"Perchè devono essere dipinti sempre e solo nudi femminili?", spiega
l'artista Armida Pupa Nardi, "Perchè non la bellezza dei corpi maschili?
Qui li ho ritratti in forma fisica, atletici, con il corpo curato,
depilati, belli,...".
Proprio la bellezza maschile è il motivo predominante di questa mostra,
ad ingresso libero, che sarà aperta fino al 4 maggio 2013 con orario
10.00-12.30 e 16.00-19.30.
Armida Pupa Nardi ha cominciato a lavorare giovanissima come artigiana
nella sua città, Firenze, con il disegno ed i ricami; poi, dopo
esperienze nella moda, nel teatro e nella televisione, ha iniziato a
dipingere nel 1998 ed ha esposto, oltre che in varie città italiane, in
Francia, Irlanda, Slovacchia, Svizzera, Stati Uniti e Cina. Sabato 6
aprile alle 18.00 è previsto un drink di inaugurazione con la presenza
dell'artista.
Mostra di 'Porcellane e cappelli fioriti' per valorizzare i mestieri d'arte e sostenere l'occupazione giovanile.
Il presidente Maracchi e il Dg Gordini, 'presto al via un progetto per
la vendita all'estero della migliore produzione'. Esposti esemplari
dalle manifatture tradizionali dell'area fiorentina. Il migliore
artigianato artistico di ieri che, ancora oggi, continua ad essere una
efficace realtà produttiva ed occupazionale ed un vanto del Made in
Italy nel mondo. Tradizione ed impresa sono i due fattori che si
coniugano con grande efficacia nella nuova esposizione 'Porcellane e
cappelli fioriti da Firenze nel mondo' allestita dall' 8 marzo al 30 maggio allo Spazio Mostre dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Due le sezioni che compongono la mostra: 'L'Art Nouveau della Richard Ginori in collezioni private fiorentine', curata da Pierluigi Ciantelli e dedicata alle porcellane della celeberrima manifattura, e 'Chapeaux de paille d'Italie', curata da Roberto Lunardi
(Direttore del Museo della paglia e dell'intreccio 'Domenico
Michelacci' di Signa) che presenta una fantastica raccolta di cappelli
in paglia e in altre fibre. L'elemento unificante delle due parti è
costituito dall'uso di uno stile floreale e naturalistico molto ricco e
colorato ma sempre elegante e rispondente ad un gusto equilibrato che sa
associare le sfumature cromatiche con estrema raffinatezza.
La
scelta del titolo per la seconda sezione si richiama alla grande
diffusione che questo tipo di cappelli ebbe in Francia, dove
incontrarono il grande favore di un pubblico femminile elegante e alla
moda. Per tali molteplici aspetti anche questa rassegna, come la
precedente dedicata alla scagliola, ha una impostazione fortemente
didattica e ospiterà visite guidate. I due cataloghi, a corredo, sono
editi da Polistampa. La mostra è segnalata anche in apposite vetrine
allestite al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, al Museo Richard
Ginori della Manifattura di Doccia, al negozio Richard Ginori in via
Rondinelli, all'hotel Helvetia & Bristol, al Teatro della Pergola,
al Caffè Gilli.
Un'asta a sostegno delle attività della Fondazione Studio Marangoni
Auction 2013
23th and 24th May 2013, Florence
Auction in aid of Fondazione Studio Marangoni
L'asta silenziosa del 2011 è stata un successo, andando ben oltre le nostre aspettative. Grazie al supporto di quanti hanno partecipato all'iniziativa abbiamo potuto continuare a promuovere la fotografia italiana attraverso un programma didattico ed espositivo di qualità, workshop e seminari. Per portare avanti tale programma e tener fede alla mission che ha contraddistinto la FSM sin dalla sua fondazione, stiamo organizzando l'Asta2013, che avrà luogo nel mese di Aprile e che speriamo possa eguagliare gli ottimi risultati ottenuti in passato.
dal - al
fsmgallery, via San Zanobi19R
mostra a cura di Alessandra Capodacqua
6 aprile _ 3 maggio 2013
dal lunedì al venerdì con orario 15/19 o su appuntamento
Ingresso libero
6 aprile _ 3 maggio 2013
dal lunedì al venerdì con orario 15/19 o su appuntamento Ingresso libero
Misteriose, inquietanti, surreali. Le immagini di Stefano Rovai sono state scattate in luoghi remoti. Nel suo viaggiare per il mondo, Rovai si muove silenzioso e attento, definendosi un palo - da qui il titolo della mostra the look out. Sorveglia, vigila, osserva spostandosi lungo meridiani e paralleli del mondo, fissando con il suo obiettivo una nostalgia ignota e accarezzando al tempo stesso con gentilezza e attenzione i luoghi, le persone, gli sguardi.
Fondazione Studio Marangoni
via San Zanobi 19r/32r
50129 Firenze
T. 055 280368 M. 345 7206260 F. 055 215052 exhibitions@studiomarangoni.it
9 artisti contemporanei in mostra.
Catalogo con introduzione di Giovanna Cardini.
In collaborazione con la galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio.
Dipinti di: Gianni Belotti, Marco Bianchi, Guglielmo Clivati, Paolo Facchinetti, Sergio Lazzerini, Franco Margari, Gabriella Masiello, Alfa Pietta, Enrico Redolfi.
Merlino Bottega d'Arte, Firenze. 23 marzo - 24 aprile 2013
Nessuna immagine, nessuna forma riconoscibile e riconducibile al reale. Nell'astrattismo, l'Essere si rivela come gesto umano che s'imprime sulla materia: un incontro diretto tra l'artista e il mondo, sintesi straordinaria tra verità soggettiva ed oggettiva, testimonianza di un movimento teso ad esprimere l'emozione, non il pensiero.
L'emozione non si spiega, è essenzialmente fisica, azione del sangue, energia interiore il cui passaggio si percepisce sul corpo: di nuovo, sulla materia. Nasce così un insolito alfabeto, fatto di colori e segni che non possono esser presi e tradotti razionalmente in quanto figli di un sentire svincolato da qualunque regola e condizionamento esterno. Definita da Giulio Carlo Argan "iconografia del no", l'arte informale utilizza un linguaggio diverso da quello al quale siamo abituati, destrutturato e originale, nel quale non conta mai l'oggetto in sé quanto il suo rimando simbolico; per questo, non può esaurirsi nella pura contemplazione della bellezza, né si preoccupa di restituirci la realtà così come c'è stata presentata tante volte.
L'assenza di riferimenti iconografici promuove un dialogo nel quale la percezione diventa molto più importante del dato di fatto. L'autore si esprime attraverso la modalità del sentire e dell'agire umano che niente ha a che fare col sistema normativo codificato proprio della forma: la comunicazione con l'altro diventa così più fluida e più autentica, non mediata da un'immagine di riferimento che potrebbe ostacolarla, anziché facilitarla.
Questa rassegna raccoglie le opere di nove pittori contemporanei che hanno scelto di utilizzare il linguaggio non convenzionale per manifestare ognuno il proprio Esserci nel mondo reale e in quello dell'Arte.
Guglielmo Clivati porta avanti da molti anni una ricerca che trascende puntualmente il limite della forma traducendolo in movimento, così come Gianni Belotti che usa a tal fine la materia, oltre al colore. Gabriella Masiello realizza delicate composizioni cromatiche nelle quali possiamo immaginare d'intravedere qualsiasi motivo, percorso, o trama. Alfa Pietta traccia nello spazio suggestive verticali bianche al di là dello scorrere orizzontale del tempo, mentre Enrico Redolfi sceglie, per le sue opere, sfondi scuri sui quali si stagliano elementi dai toni bianchi, rossi e marroni. Luce vivida e colori complementari caratterizzano gran parte dei lavori di Franco Margari; Paolo Facchinetti gioca invece con quelli primari e ottiene un effetto 'liquido' di forte impatto visivo. Marco Bianchi è nelle sue raffinate geometrie d'oro, bianco e nero, e Sergio Lazzerini nei colori piuttosto tenui, tono su tono, destinati alla rappresentazione sintetica di altrettanti paesaggi interiori.
Sono nove sognatori, nove coscienze dietro, dentro la forma che hanno e che, ovviamente, conoscono bene. Nove realtà assolute, nove schermi che, pur rendendo possibile l'apparire del sogno della vita, non s'identificano mai con le molteplici forme che prende, né con il tempo che passa. E rimangono liberi. Giovanna Cardini
opere in mostra
da 1 a 5 su 9
Gianni Belotti
Torre degli Upezzinghi - Calcinaia (Pi) 30 marzo - 7 aprile 2013 Nel silenzio: personale di Guido Morelli
in collaborazione con la galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio
Nei suggestivi locali della medievale Torre degli Upezzinghi, viene presentato un ciclo di lavori realizzato negli ultimi anni dall'artista, nato a La Spezia nel 1967: oli su tela, dall'impronta materica, nei quali sono raffigurati sintetici paesaggi naturali. Morelli si concentra su un linguaggio psicologico del dipinto, allontanandosi da qualsiasi aspetto descrittivo e mirando ad una pura fusione di cromatismi e luminosità. La mostra, curata da Gianni Costa, è patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Calcinaia ed è inserita nell'ambito della dodicesima edizione della rassegna 'Vico Vitri Arte'. E' corredata di catalogo con introduzione di Umberto Buscioni.
indirizzo: Via delle Vecchie Carceri s.n.c - Loc. Le Murate (FI)
telefono: 338/3995511-329/4290905
Orario: tutti i giorni, 17.30 - 19.30.
Merlino Bottega d’Arte di Firenzedal al
Merlino Bottega d'Arte, via delle Vecchie Carceri Firenze - Toscana www.merlinobottegadarte.com
<p justify;"=""> Sabato 23 marzo 2013 alle ore 17.30, presso Merlino Bottega d’Arte in via delle Vecchie Carceri a Firenze, si inaugura la rassegna di pittura “Aniconica”. In esposizione opere recenti di 9 pittori italiani contemporanei che hanno sviluppato nel tempo una coerente ricerca nel settore dell’astrazione e dell’informale: Gianni Belotti (Bergamo, 1934), Marco Bianchi (Pescia, 1944), Guglielmo Clivati (Bergamo, 1952), Paolo Facchinetti (Nembro, 1953), Sergio Lazzerini (Pisa, 1951), Franco Margari (Firenze, 1951), Gabriella Masiello (Firenze, 1959), Alfa Pietta (Romano di Lombardia, 1939), Enrico Redolfi (Seriate, 1938). Così osserva Giovanna Cardini nell’introduzione del catalogo che correda la mostra: “Questa rassegna raccoglie opere di nove pittori contemporanei che hanno scelto di utilizzare il linguaggio non convenzionale per manifestare ognuno il proprio Esserci nel mondo reale e in quello dell’Arte. Sono nove sognatori, nove coscienze dietro, dentro la forma che hanno e che, ovviamente, conoscono bene. Nove realtà assolute, nove schermi che, pur rendendo possibile l’apparire del sogno della vita, non s’identificano mai con le molteplici forme che prende, né con il tempo che passa. E rimangono liberi”. La mostra, organizzata in collaborazione con la galleria Mercurio Arte Contemporanea di Viareggio, è curata da Gianni Costa. Rimane aperta fino al 24 aprile 2013, dal martedì al sabato, con orario 17.30 - 20.00 (o su appuntamento: tel. 338 3995511).
Merlino Bottega d’Arte di Firenze
dal al
Le mostre e le esposizioni a Firenze dal 3 al 9 aprile
Mar, 02/04/2013 - 12:13 —
Queste alcune mostre ed esposizioni in corso a Firenze dal 3 al 9 aprile:Cappelle Medicee. ''Nello splendore mediceo. Papa Leone X e Firenze''. Il museo delle cappelle medicee celebrera' la figura di Leone X, primo papa di casa medici, a cinquecento anni dall' elezione al soglio pontificio. dal 25 marzo al 6 ottobre. - Galleria degli Uffizi. ''Norma e capriccio. Spagnoli in Italia agli esordi della 'maniera moderna', prima mostra organizzata nel 2013 dalla Galleria degli Uffizi. Fino al 26 maggio. - Palazzo Strozzi. ''La Primavera del Rinascimento. La scultura e le arti a Firenze 1400-1460''. Rassegna concepita e realizzata in collaborazione con il Museo del Louvre. In dieci sezioni tematiche, la mostra illustrera' il momento in cui a Firenze e' nato il Rinascimento. 140 le opere esposte, molte delle quali di scultura Dal 23 marzo al 18 agosto. - Palazzo Strozzi. ''Un'idea di bellezza''. Opere d'arte contemporanea, tra cui lavori di Vanessa Beecroft, Chiara Camoni, Andreas Gefeller, Alicja Kwade, Isabel Rocamora, Anri Sala e Wilhelm Sasnal. Dal 29 marzo al 28 luglio. - Palazzo Medici Riccardi. '' The Dali' Universe''. Piu' di 100 opere del maestro del Surrealismo esposte. Dal 1 febbraio al 25 maggio. - Palazzo Pitti. ''Franco Guerzoni. La parete dimenticata''. Dal 23 febbraio al 7 aprile. - Palazzo Pitti. ''Lusso ed eleganza. La porcellana francese a corte e la manifattura Ginori. Fino al 23 giugno. - Villa Bardini. ''Da Boldini a De Pisis''. Dal 18 febbraio al 19 maggio. - Museo del Bargello. ''Percorsi di meraviglia. Opere restaurate del Bargello''. Dal 23 marzo al 18 agosto. - Palazzo Medici Riccardi. ''Lea Monetti. In principio fu Eva. L'urgenza della bellezza''. Sculture. Fino al 18 aprile. - Spazio mostre Ente cassa di risparmio di Firenze. ''Porcellane e cappelli fioriti da Firenze nel mondo''. Fino al 30 maggio. - Museo Marino Marini. ''Andrea Kvas. Campo''. Fino al 6 aprile. - Archivio Bonsanti. ''Il prologo di un tempo nuovo''. I dipinti del giovane Lorenzo Milani; le poesie di Ernesto Balducci nel periodo del seminario a Roma; disegni e poesie del futuro storico della Chiesa Michele Ranchetti, opere per inedite del periodo 1940-1943. Dal 27 marzo al 24 aprile. - Eduardo Secci Gallery. ''Francesco Sena. Miraggi''. Dal 15 marzo fino al 10 maggio.
Chador d'Occidente
A colloquio col grande fotografo del mondo arabo in versione pop. Che il 5 APRILE 2013
porta a Firenze la mostra «Vogue Arabe»
l'intervista
Chador d'Occidente
A colloquio col grande fotografo del mondo arabo in versione
pop. Che il 5 porta a Firenze la mostra «Vogue Arabe»
La sua è una di quelle storie che non finiresti mai di raccontare. Sembra
presa da uno di quei romanzi che ti parlano di vite sospese tra continenti, di
partenze, lontananze, orizzonti verso cui andare. Lui è Hassan Hajjaj, nato
cinquantadue anni fa vicino alle banchine di un porto marocchino, finito da
adolescente a Londra per necessità e ora cittadino di due mondi, Africa ed
Europa, che non si è mai stancato di pensare come una cosa sola. La sua
professione? Difficile dirlo: fotografo, artista visivo, fashion designer. Dopo
che la sua ultima personale Dakka Marrakech ha fatto il giro di mezzo mondo, per
concludersi negli spazi del Victoria&Albert Museum di Londra, le sue
fotografie arriveranno a Firenze, per una mostra tutta nuova, VogueArabe, che
verrà inaugurata il 5 aprile (ore 18.30) all’Aria Art Gallery (in borgo SS.
Apostoli). L’occasione è ghiotta, perché la mostra sarà all’interno del
programma della quarta edizione del Middle East Now (all’Odeon e allo Stensen
dal 3 all’8 aprile), il festival dedicato al cinema e alle arti visive e
performative del Medio Oriente e del Nord Africa.
VogueArabe
«E pensare — racconta Hajjaj — che
tutto è nato per caso. Quando ero bambino e mio padre viveva a Londra per
mantenere la nostra famiglia, ogni due anni, in giorni particolari, mia madre
metteva il vestito buono a me e alle mie sorelle, ci spruzzava addosso del
profumo e ci portava dal vecchio fotografo della città, un certo Larache. Lì ci
mettevamo in posa, per fare delle fotografie che poi spedivamo a nostro padre,
in modo che ci potesse vedere, cresciuti e più belli che mai. È stato lì che per
la prima volta ho visto le macchine fotografiche, le luci, e quel mondo che per
magia trasformava tutto in immagini». A quattordici anni Hajjaj arrivò a Londra
e fu uno shock volare via dal calore berbero del Marocco per finire nel caos
frenetico della metropoli inglese: «I primi tempi furono difficili, avevo
lasciato la scuola, dell’Inghilterra non conoscevo nulla e non ce la passavamo
molto bene. Eppure Londra mi ha offerto quelle opportunità che probabilmente
altrove non avrei avuto. Dopo aver fatto di tutto, dal giardiniere al cuoco, ho
iniziato a vendere abiti di amici stilisti, prima nei mercati, poi in un piccolo
negozio a Covent Garden, che aprii con mia moglie Vanessa. Gli affari
cominciarono a girare e accanto alle firme più famose iniziammo a vendere anche
capi che imitavano grandi marchi. Li confezionava un amico marocchino». Erano gli anni Ottanta, un’epoca
straordinaria per la moda e la cultura visiva underground londinese. È proprio
in quegli anni che Hajjaj cerca di creare qualcosa di veramente suo. A
trentacinque anni, con alle spalle una buona esperienza nel campo della moda e
nell’organizzazione di show artistici di successo, inizia a puntare l’obbiettivo
sulle sue radici ma con lo sguardo disincantato di chi ha fatto dell’imitazione
e della contraffazione creativa il punto forte della propria espressività:
«L’imitazione — spiega — è da molto tempo la forma più diffusa del linguaggio
globale e così rappresentare la cultura da dove vengo attraverso questo filtro
permette di mostrare quanto delle persone qualunque fotografate in una città del
Marocco non siano poi così diverse da altre immortalate in altri paesi. È un po’
come avere lo spirito di Robin Hood, dando ai poveri quello che si ruba ai
ricchi». Ecco allora da dove nasce il mondo figurativo, colorato e pop di Hajjaj
(qualcuno l’ha definito, «l’Andy Wharol del mondo arabo»): splendidi volti
femminili nascosti dietro un velo Gucci «taroccato», donne che accavallano
sensualmente le gambe su alcuni motociclette vintage o ancora agghindate
minacciosamente e sedute ai tavolini di un bar all’aperto, Charlie’s Angel in
salsa berbera. «Non so se questa sia ironia o ci sia
dentro una provocazione — sostiene, sornione, il fotografo a proposito di questi
personaggi e scorci di vita immortalati a Marrakesh — certo è che il glamour, le
tendenze globali e i sogni delle ragazze che ne vogliono far parte sono simili
in tutto il mondo. Anche per questo le mie fotoe hanno cornici di legno in cui
sono inseriti, come in un mosaico, alcuni tra gli oggetti più comuni della
nostra vita quotidiana: lattine di Coca-cola, scatole di fiammiferi, contenitori
di plastica. Forse è triste ammetterlo, ma i marchi globali oggi comunicano a
tutti le stesse cose». In questa sottile vena di malinconia sta forse la chiave
per provare a reindirizzare lo sguardo di un artista che è molto più serio di
quanto vorrebbe apparire. Non ci sarà da stupirsi se, come dice egli stesso,
VogueArabe sarà una rilettura della superficie patinata dell’immaginario
consumistico occidentale e di come esso susciti un fascino irresistibile sul
mondo arabo.