lunedì 10 febbraio 2014

DAL 10 FEBBRAIO AL 15 FEBBRAIO 2014 Firenze gratis-Florence for free

 10 febbraio 2014

 

 

Mostra 'Tre voci pittoriche nel mondo'


Presso Ente Cassa di Risparmio Dal 10/02/2014 Al 28/02/2014
Tre sguardi sull’arte contemporanea, tre generazioni, trenta opere: si intitola TRE VOCI PITTORICHE NEL MONDO la collettiva realizzata da Fa lorence Biennale in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che sarà ospitata nella sede storica della Fondazione dall’10 al 28 febbraio 2014. Mario Cavaglieri, Odelia Elhanani e Marsha Steinberg danno vita un dialogo tra espressionismo, figurativo e astratto. Un confronto pittorico che corre da un orizzonte all’altro: dall’Italia alla Francia e l’Europa per quanto riguarda il primo, dall’Italia all’America per la Steinberg, dal nostro Paese ad Israele e il Mediterraneo tutto nel caso della Elhanani. Tre sguardi, tre punti nel mondo, che rappresentano il mondo stesso, in stretto rapporto con il tema che ha segnato la IX edizione di Florence Biennale (30 novembre – 8 dicembre 2013): Etica, DNA dell’Arte. La mostra, curata da Lilia Lamas, Panayotis Kantzas e Melanie Zefferino, sarà introdotta dal Direttore artistico di Florence Biennale Rolando Bellini e da Maria Cristina Monti Foti.

L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione della IX Florence Biennale e si colloca nel ricco calendario ciclo di Eventi nell’Evento che hanno coinvolto l’intera città di Firenze e i suoi luoghi simbolo. Questa mostra, insieme al Festival Under 30 che si svolgerà nelle prossime settimane presso il SUC delle Murate, costituisce il momento consuntivo e quindi assume un particolare valore simbolico, riassumendo gli orizzonti culturali e le problematiche artistiche vissute dalla Biennale.
 


Valdarno Jazz Winter Festival 2014


Presso Dal 10/02/2014 Al 13/05/2014
Inaugurato il 23° Valdarno Jazz Winter Festival, kermesse jazzistica che indaga i territori del jazz e affini, ospitando i talenti internazionali e le stelle del panorama musicale contemporaneo. Diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, in collaborazione con  Music Pool, Associazione Valdarno Culture e Associazione I-Jazz, la nuova edizione propone 9 appuntamenti che si svolgeranno fino al 13 maggio in 3 comuni del Valdarno,  l’Auditorium le Fornaci e il Quasi Quasi Social Cafè a Terranuova Bracciolini, il Teatro Bucci a San Giovanni Valdarno e l’Auditorium comunale a Montevarchi, con nomi del calibro di Oregon, una delle jazz band più longeve, e di Ravi Coltrane, figlio del mitico John.
Da sempre sinonimo di qualità e di legame con il territorio, il Valdarno Jazz Festival anche quest’anno rinnova la collaborazione con il tessuto sociale e con le istituzioni, che sono coinvolte a più livelli durante tutto l’anno, come per il ciclo di guide all'ascolto ‘Aspettando il festival’, appena conclusosi. Valdarno Jazz infatti vuole essere una chiave di accesso al mondo del jazz, educando, da piccoli, i fruitori del futuro.





"Art in Florence" alla Galleria 360


Presso Galleria 360 Dal 10/02/2014 Al 04/03/2014
"Godi, Fiorenza, poi che se' sí grande,
che per mare e per terra batti l'ali,
e per lo 'nferno tuo nome si spande!"

( Dante Alighieri- Inferno, canto XXVI)
Firenze e Arte Contemporanea, due termini forse in contraddizione tra loro, due parole che probabilmente nella mentalità comune possono sembrare completamente opposte. Del resto Firenze si sa, è la città d'arte per eccellenza, con una eredità storico-artistica notevole, che se da una parte è sicuramente motivo d'orgoglio, dall'altra può costituire anche un pesante fardello nella promozione e sviluppo di nuove tendenze ed espressioni artistiche
La "Galleria 360" raccoglie la sfida e con la rassegna "Art in Florence" propone e dà vita a nuove e stimolanti occasioni di confronto. "Art in Florence" infatti, è una mostra collettiva dove artisti di diverse nazionalità, attraverso le loro opere, danno vita a nuovi dialoghi tra riflessione e critica, tra arte e pensiero, ma soprattutto tra arte e vita.
L'inaugurazione si terrà Venerdì 7 Febbraio 2014 a partire dalle ore 19.00 presso la Galleria 360, via il Prato 11r Firenze; durante la serata inoltre musicisti jazz suoneranno dal vivo animando la serata e creando un felice connubio tra Arte e Musica.
"Art in Florence" riporta dunque l'arte e la meditazione estetica nel suo luogo d'origine, nel cuore pulsante dell'espressione artistica, dando così vita ad una nuova aurora di scintille innovatrici grazie all'opera di artisti internazionali.
Nella mostra "Art in Florence" potrete quindi osservare ricerche ed espressioni artistiche differenti, proposte eterogenee, che però, pur nelle loro diversità, sono accomunate da una valutazione positiva verso il passato, sentito non come uno ostacolo, ma piuttosto come uno stimolo per guardare al futuro con uno spirito propositivo ed innovatore; del resto come sosteneva Ezra Pound "la tradizione è una bellezza da conservare, non un mazzo di catene per legarci".
Luogo: Galleria360 Via il Prato 11R Firenze
Sito web: www.galleria360.it Email: info@galleria360.it
Tel. 0552399570
Orario apertura: da martedì a sabato compresi con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00, domenica dalle 15:00 alle 19:00


Fiera del Cioccolato artigianale in Piazza di Santa Maria Novella

Presso Piazza di Santa Maria Novella Dal 10/02/2014 Al 16/02/2014
La decima edizione della fiera riconferma la scelta di proporre al pubblico l’eccellenza della tradizione artigianale del cioccolato toscano e nazionale senza trascurare di rivolgere uno sguardo oltralpe, dando sempre maggior risalto alle iniziative collaterali.
La manifestazione animerà anche quest’anno la città con laboratori di cioccolateria per adulti e bambini, la presentazione di libri, un appuntamento per la cura del corpo e uno spazio dedicato alla solidarietà.
Nell’universo del cibo 2.0 il cioccolato occupa un posto di tutto prestigio con blog dedicati all’argomento. A questo proposito saranno organizzati una serie di appuntamenti con food blogger italiani, per consentire al pubblico di addentrarsi nelle loro cucine virtuali, curiosare tra le loro ricette, chiedere consigli e abbinamenti fantasiosi per sfruttare le potenzialità del cacao e dei suoi derivati, e valorizzare la miglior tradizione del cioccolato artigianale, il tutto rigorosamente raccontato e fotografato in diretta sul web.




Le carte di Giorgio Castelfranco al Museo Casa Siviero


Presso Museo Casa Rodolfo Siviero Dal 10/02/2014 Al 31/03/2014

Museo Casa Rodolfo Siviero, Lungarno Serristori 1-3, Firenze.
Orario di apertura: sabato ore 10-18: domenica e lunedì ore 10-13
Ingresso gratuito
Villa I Tatti, via di Vincigliata 22, Firenze.
Per le modalità di visita consultare il sito: itatti.harvard.edu

La mostra, organizzata in collaborazione dalla Regione Toscana e dal The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, presenta il fondo archivistico dello storico dell'arte Giorgio Castelfranco che, donato a Harvard University, è depositato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti a Firenze.
Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell'arte antica, autore di fondamentali studi su artisti del Rinascimento come Donatello e Leonardo; inoltre svolse una rilevantissima attività di critico di arte moderna, soprattutto per gli strettissimi rapporti culturali e di amicizia con Giorgio De Chirico e Alberto Savinio.
La mostra fa parte del programma delle manifestazioni del Giorno della Memoria, perché la vicenda della famiglia Castelfranco, di origine ebraica, è emblematica della ignominia delle leggi razziali. Anche se nessun membro della famiglia perse la vita durante le persecuzioni razziali, la legislazione introdotta nel 1938-39 colpì duramente i Castelfranco. Giorgio, direttore dei Musei di Palazzo Pitti, fu allontanato da Firenze in occasione della visita di Hitler e poi licenziato nel febbraio del 1939. Per sopravvivere e per mettere in salvo la famiglia facendola emigrare negli Stati Uniti, fu costretto a vendere la sua raccolta d'arte che comprendeva capolavori come le Muse Inquietanti e l'Ettore e Andromaca di De Chirico. Dopo l'8 settembre 1943 riuscì ad attraversare le linee e a raggiungere la Puglia, dove svolse le funzioni di Direttore Generale delle Belle Arti durante i governi Badoglio e Bonomi. La mostra è stata curata da Emanuele Greco e Francesca Guarducci a seguito di un dettagliato lavoro di inventariazione del Fondo Giorgio Castelfranco depositato presso la Biblioteca Berenson. Si articola in due sedi: Villa I Tatti e il museo Casa Siviero. Infatti il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d'arte alla Regione Toscana nel 1983 da Rodolfo Siviero, fu nel periodo tra le due guerre l'abitazione della famiglia Castelfranco. Nell'attuale Casa Siviero, negli anni Venti e Trenta, la famiglia Castelfranco ospitò a lungo Giorgio De Chirico e Alberto Savinio, che vi eseguirono famose opere. Qui inoltre era conservata la straordinaria raccolta di dipinti dei due fratelli De Chirico, che fu dispersa in seguito alla introduzione delle leggi razziali.
La sezione della mostra aperta a Casa Siviero presenta documenti e fotografie che illustrano: l'aspetto del villino di Lungarno Serristori al tempo di Giorgio Castelfranco; i rapporti con De Chirico e Savinio; la dispersione della raccolta al tempo delle leggi razziali. Inoltre un video intervista con la nipote di Giorgio Castelfranco.
La sezione della mostra presso Villa I Tatti presenta documenti relativi alla attività di Giorgio Castelfranco come studioso di Leonardo da Vinci e alla sua attività, in collaborazione con Rodolfo Siviero, di recupero delle opere d'arte italiane trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ai visitatori saranno distribuite gratuitamente due pubblicazioni: una che ricostruisce i rapporti tra Giorgio Castelfranco, Rodolfo Siviero e Giorgio De Chirico; la seconda è il catalogo della dispersa raccolta Castelfranco.



Festival Cooperazione a Palazzo Medici Riccardi


Presso via Cavour Dal 10/02/2014 Al 12/02/2014
Dalle esperienze in Libano dei giovani musicisti di “Prima materia” al lancio della giornata mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF), ma anche i progetti della Water Right Foundation  e della Comunità di Sant’Egidio.
Un programma intenso quello del Festival della Cooperazione che dal 10 febbraio al 12 febbraio si svolgerà a Palazzo Medici Riccardi.
Proprio Montespertoli è la protagonista, a seguito della presentazione, del primo appuntamento con “Caro campo”, racconto dei giovani musicisti dell’Associazione Prima Materia che porteranno a Palazzo Medici il loro spettacolo che unisce i brani della musica tradizionale araba ed i testi scritti, per raccontare le condizioni dei rifugiati palestinesi nei campi del Libano. Una testimonianza che sarà anche fotografica, con la mostra allestita nella sala Quadri (accesso da via Ginori 14).
A febbraio il programma prosegue con World Friend, la disabilità vista da Nairobi.Ultimo appuntamento in sala Quadri è quello di lunedì 10 febbraio, alle 10, con l’Associazione Amici dei Bambini ed il loro “Bambini in Alto Mare”.
Ultimo appuntamento delle due settimane con l’incontro su “Reti territoriali, partenariati e buone pratiche di cooperazione degli Enti locali” in programma martedì 11 febbraio alle ore 9.30 in Sala Pistelli.

‘Franz Liszt': triplice percorso espositivo e ciclo di concerti


Presso Dal 10/02/2014 Al 02/03/2014

La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotori il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L'evento è in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell'Accademia, la Galleria d'Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio.
Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell'Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L'intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali.
Dice il curatore, Gregorio Nardi: 'La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l'asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l'istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell'Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d'Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte.' Ulteriori preziosi documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.

Ingresso libero presso il Conservatorio Cherubini (con possibilità di visita guidata, per informazioni 055 2989235055 2989235055 2989235055 2989235) .Ingresso libero solo su prenotazione presso la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (tel.055 241724055 241724055 241724 - cell. 347 0104441347 0104441347 0104441). L'evento si inserisce in appendice alle celebrazioni per i duecento anni dalla nascita di Liszt, che si sono svolti nel 2011. Per il programma completo www.conservatorio.firenze.it.
 lunedì 10 febbraio 2014
Conservatorio Luigi Cherubini
Piazza delle Belle Arti 2, 50122 Firenze
Orari: Lunedì -venerdì ore 8-20
Sabato ore 8,30-18,30
Domenica ore 15-19
Ingresso libero, possibilità di prenotazione di visita guidata allo 055 2989235055 2989235 
 10 febbraio - domenica 2 marzo 2014
Galleria d'Arte Moderna
Piazza Pitti 1, 50125 Firenze
Orari: da martedì a domenica ore 8,15-18,50
Lunedì chiuso
Il biglietto è valido anche per l'ingresso alla Galleria Palati 
10 febbraio - domenica 16 febbraio 2014
Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini
Via delle Pinzochere 3, 50122 Firenze
Ingresso gratuito solo su prenotazione tel.055 241724055.241724 - cell. 347 0104441
Eventi:

Il percorso espositivo alla Galleria d'Arte Moderna.
Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un'affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell'esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti.
Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini.
La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner.
Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.
Lo Studio di Piero Bargellini - un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata - conserva l'importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze.
Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri.





11 FEBBRAIO 2014


Progetto live alla Biblioteca delle Oblate


Presso Biblioteca Delle Oblate Dal 11/02/2014 Al 11/02/2014
Esibizione delle giovani formazioni rock unplugged degli allievi della Scuola di Musica di Scandicci, guidati da musicisti come Emanuele Fontana, Riccardo Mori, Francesco Cherubini, già collaboratori dei principali artisti del panorama pop/rock nazionale (Vasco Rossi, Noemi, Dirotta su Cuba). Biblioteca Delle Oblate - Via dell'oriuolo, 26 - Firenze



Mostra 'Tre voci pittoriche nel mondo'


Presso Ente Cassa di Risparmio Dal 10/02/2014 Al 28/02/2014
Tre sguardi sull’arte contemporanea, tre generazioni, trenta opere: si intitola TRE VOCI PITTORICHE NEL MONDO la collettiva realizzata da Fa lorence Biennale in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che sarà ospitata nella sede storica della Fondazione dall’10 al 28 febbraio 2014. Mario Cavaglieri, Odelia Elhanani e Marsha Steinberg danno vita un dialogo tra espressionismo, figurativo e astratto. Un confronto pittorico che corre da un orizzonte all’altro: dall’Italia alla Francia e l’Europa per quanto riguarda il primo, dall’Italia all’America per la Steinberg, dal nostro Paese ad Israele e il Mediterraneo tutto nel caso della Elhanani. Tre sguardi, tre punti nel mondo, che rappresentano il mondo stesso, in stretto rapporto con il tema che ha segnato la IX edizione di Florence Biennale (30 novembre – 8 dicembre 2013): Etica, DNA dell’Arte. La mostra, curata da Lilia Lamas, Panayotis Kantzas e Melanie Zefferino, sarà introdotta dal Direttore artistico di Florence Biennale Rolando Bellini e da Maria Cristina Monti Foti.

L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione della IX Florence Biennale e si colloca nel ricco calendario ciclo di Eventi nell’Evento che hanno coinvolto l’intera città di Firenze e i suoi luoghi simbolo. Questa mostra, insieme al Festival Under 30 che si svolgerà nelle prossime settimane presso il SUC delle Murate, costituisce il momento consuntivo e quindi assume un particolare valore simbolico, riassumendo gli orizzonti culturali e le problematiche artistiche vissute dalla Biennale.
 


Valdarno Jazz Winter Festival 2014


Presso Dal 10/02/2014 Al 13/05/2014
Inaugurato il 23° Valdarno Jazz Winter Festival, kermesse jazzistica che indaga i territori del jazz e affini, ospitando i talenti internazionali e le stelle del panorama musicale contemporaneo. Diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, in collaborazione con  Music Pool, Associazione Valdarno Culture e Associazione I-Jazz, la nuova edizione propone 9 appuntamenti che si svolgeranno fino al 13 maggio in 3 comuni del Valdarno,  l’Auditorium le Fornaci e il Quasi Quasi Social Cafè a Terranuova Bracciolini, il Teatro Bucci a San Giovanni Valdarno e l’Auditorium comunale a Montevarchi, con nomi del calibro di Oregon, una delle jazz band più longeve, e di Ravi Coltrane, figlio del mitico John.
Da sempre sinonimo di qualità e di legame con il territorio, il Valdarno Jazz Festival anche quest’anno rinnova la collaborazione con il tessuto sociale e con le istituzioni, che sono coinvolte a più livelli durante tutto l’anno, come per il ciclo di guide all'ascolto ‘Aspettando il festival’, appena conclusosi. Valdarno Jazz infatti vuole essere una chiave di accesso al mondo del jazz, educando, da piccoli, i fruitori del futuro.





"Art in Florence" alla Galleria 360


Presso Galleria 360 Dal 10/02/2014 Al 04/03/2014
"Godi, Fiorenza, poi che se' sí grande,
che per mare e per terra batti l'ali,
e per lo 'nferno tuo nome si spande!"

( Dante Alighieri- Inferno, canto XXVI)
Firenze e Arte Contemporanea, due termini forse in contraddizione tra loro, due parole che probabilmente nella mentalità comune possono sembrare completamente opposte. Del resto Firenze si sa, è la città d'arte per eccellenza, con una eredità storico-artistica notevole, che se da una parte è sicuramente motivo d'orgoglio, dall'altra può costituire anche un pesante fardello nella promozione e sviluppo di nuove tendenze ed espressioni artistiche
La "Galleria 360" raccoglie la sfida e con la rassegna "Art in Florence" propone e dà vita a nuove e stimolanti occasioni di confronto. "Art in Florence" infatti, è una mostra collettiva dove artisti di diverse nazionalità, attraverso le loro opere, danno vita a nuovi dialoghi tra riflessione e critica, tra arte e pensiero, ma soprattutto tra arte e vita.
L'inaugurazione si terrà Venerdì 7 Febbraio 2014 a partire dalle ore 19.00 presso la Galleria 360, via il Prato 11r Firenze; durante la serata inoltre musicisti jazz suoneranno dal vivo animando la serata e creando un felice connubio tra Arte e Musica.
"Art in Florence" riporta dunque l'arte e la meditazione estetica nel suo luogo d'origine, nel cuore pulsante dell'espressione artistica, dando così vita ad una nuova aurora di scintille innovatrici grazie all'opera di artisti internazionali.
Nella mostra "Art in Florence" potrete quindi osservare ricerche ed espressioni artistiche differenti, proposte eterogenee, che però, pur nelle loro diversità, sono accomunate da una valutazione positiva verso il passato, sentito non come uno ostacolo, ma piuttosto come uno stimolo per guardare al futuro con uno spirito propositivo ed innovatore; del resto come sosteneva Ezra Pound "la tradizione è una bellezza da conservare, non un mazzo di catene per legarci".
Luogo: Galleria360 Via il Prato 11R Firenze
Sito web: www.galleria360.it Email: info@galleria360.it
Tel. 0552399570
Orario apertura: da martedì a sabato compresi con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00, domenica dalle 15:00 alle 19:00


Fiera del Cioccolato artigianale in Piazza di Santa Maria Novella

Presso Piazza di Santa Maria Novella Dal 10/02/2014 Al 16/02/2014
La decima edizione della fiera riconferma la scelta di proporre al pubblico l’eccellenza della tradizione artigianale del cioccolato toscano e nazionale senza trascurare di rivolgere uno sguardo oltralpe, dando sempre maggior risalto alle iniziative collaterali.
La manifestazione animerà anche quest’anno la città con laboratori di cioccolateria per adulti e bambini, la presentazione di libri, un appuntamento per la cura del corpo e uno spazio dedicato alla solidarietà.
Nell’universo del cibo 2.0 il cioccolato occupa un posto di tutto prestigio con blog dedicati all’argomento. A questo proposito saranno organizzati una serie di appuntamenti con food blogger italiani, per consentire al pubblico di addentrarsi nelle loro cucine virtuali, curiosare tra le loro ricette, chiedere consigli e abbinamenti fantasiosi per sfruttare le potenzialità del cacao e dei suoi derivati, e valorizzare la miglior tradizione del cioccolato artigianale, il tutto rigorosamente raccontato e fotografato in diretta sul web.




Le carte di Giorgio Castelfranco al Museo Casa Siviero


Presso Museo Casa Rodolfo Siviero Dal 10/02/2014 Al 31/03/2014

Museo Casa Rodolfo Siviero, Lungarno Serristori 1-3, Firenze.
Orario di apertura: sabato ore 10-18: domenica e lunedì ore 10-13
Ingresso gratuito
Villa I Tatti, via di Vincigliata 22, Firenze.
Per le modalità di visita consultare il sito: itatti.harvard.edu

La mostra, organizzata in collaborazione dalla Regione Toscana e dal The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, presenta il fondo archivistico dello storico dell'arte Giorgio Castelfranco che, donato a Harvard University, è depositato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti a Firenze.
Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell'arte antica, autore di fondamentali studi su artisti del Rinascimento come Donatello e Leonardo; inoltre svolse una rilevantissima attività di critico di arte moderna, soprattutto per gli strettissimi rapporti culturali e di amicizia con Giorgio De Chirico e Alberto Savinio.
La mostra fa parte del programma delle manifestazioni del Giorno della Memoria, perché la vicenda della famiglia Castelfranco, di origine ebraica, è emblematica della ignominia delle leggi razziali. Anche se nessun membro della famiglia perse la vita durante le persecuzioni razziali, la legislazione introdotta nel 1938-39 colpì duramente i Castelfranco. Giorgio, direttore dei Musei di Palazzo Pitti, fu allontanato da Firenze in occasione della visita di Hitler e poi licenziato nel febbraio del 1939. Per sopravvivere e per mettere in salvo la famiglia facendola emigrare negli Stati Uniti, fu costretto a vendere la sua raccolta d'arte che comprendeva capolavori come le Muse Inquietanti e l'Ettore e Andromaca di De Chirico. Dopo l'8 settembre 1943 riuscì ad attraversare le linee e a raggiungere la Puglia, dove svolse le funzioni di Direttore Generale delle Belle Arti durante i governi Badoglio e Bonomi. La mostra è stata curata da Emanuele Greco e Francesca Guarducci a seguito di un dettagliato lavoro di inventariazione del Fondo Giorgio Castelfranco depositato presso la Biblioteca Berenson. Si articola in due sedi: Villa I Tatti e il museo Casa Siviero. Infatti il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d'arte alla Regione Toscana nel 1983 da Rodolfo Siviero, fu nel periodo tra le due guerre l'abitazione della famiglia Castelfranco. Nell'attuale Casa Siviero, negli anni Venti e Trenta, la famiglia Castelfranco ospitò a lungo Giorgio De Chirico e Alberto Savinio, che vi eseguirono famose opere. Qui inoltre era conservata la straordinaria raccolta di dipinti dei due fratelli De Chirico, che fu dispersa in seguito alla introduzione delle leggi razziali.
La sezione della mostra aperta a Casa Siviero presenta documenti e fotografie che illustrano: l'aspetto del villino di Lungarno Serristori al tempo di Giorgio Castelfranco; i rapporti con De Chirico e Savinio; la dispersione della raccolta al tempo delle leggi razziali. Inoltre un video intervista con la nipote di Giorgio Castelfranco.
La sezione della mostra presso Villa I Tatti presenta documenti relativi alla attività di Giorgio Castelfranco come studioso di Leonardo da Vinci e alla sua attività, in collaborazione con Rodolfo Siviero, di recupero delle opere d'arte italiane trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ai visitatori saranno distribuite gratuitamente due pubblicazioni: una che ricostruisce i rapporti tra Giorgio Castelfranco, Rodolfo Siviero e Giorgio De Chirico; la seconda è il catalogo della dispersa raccolta Castelfranco.



Festival Cooperazione a Palazzo Medici Riccardi


Presso via Cavour Dal 10/02/2014 Al 12/02/2014
Dalle esperienze in Libano dei giovani musicisti di “Prima materia” al lancio della giornata mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF), ma anche i progetti della Water Right Foundation  e della Comunità di Sant’Egidio.
Un programma intenso quello del Festival della Cooperazione che dal 10 febbraio al 12 febbraio si svolgerà a Palazzo Medici Riccardi.
Proprio Montespertoli è la protagonista, a seguito della presentazione, del primo appuntamento con “Caro campo”, racconto dei giovani musicisti dell’Associazione Prima Materia che porteranno a Palazzo Medici il loro spettacolo che unisce i brani della musica tradizionale araba ed i testi scritti, per raccontare le condizioni dei rifugiati palestinesi nei campi del Libano. Una testimonianza che sarà anche fotografica, con la mostra allestita nella sala Quadri (accesso da via Ginori 14).
A febbraio il programma prosegue con World Friend, la disabilità vista da Nairobi.Ultimo appuntamento in sala Quadri è quello di lunedì 10 febbraio, alle 10, con l’Associazione Amici dei Bambini ed il loro “Bambini in Alto Mare”.
Ultimo appuntamento delle due settimane con l’incontro su “Reti territoriali, partenariati e buone pratiche di cooperazione degli Enti locali” in programma martedì 11 febbraio alle ore 9.30 in Sala Pistelli.

‘Franz Liszt': triplice percorso espositivo e ciclo di concerti


Presso Dal 10/02/2014 Al 02/03/2014

La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotori il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L'evento è in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell'Accademia, la Galleria d'Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio.
Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell'Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L'intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali.
Dice il curatore, Gregorio Nardi: 'La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l'asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l'istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell'Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d'Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte.' Ulteriori preziosi documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.

Ingresso libero presso il Conservatorio Cherubini (con possibilità di visita guidata, per informazioni 055 2989235055 2989235055 2989235055 2989235) .Ingresso libero solo su prenotazione presso la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (tel.055 241724055 241724055 241724 - cell. 347 0104441347 0104441347 0104441). L'evento si inserisce in appendice alle celebrazioni per i duecento anni dalla nascita di Liszt, che si sono svolti nel 2011. Per il programma completo www.conservatorio.firenze.it.
 lunedì 10 febbraio 2014
Conservatorio Luigi Cherubini
Piazza delle Belle Arti 2, 50122 Firenze
Orari: Lunedì -venerdì ore 8-20
Sabato ore 8,30-18,30
Domenica ore 15-19
Ingresso libero, possibilità di prenotazione di visita guidata allo 055 2989235055 2989235 
 10 febbraio - domenica 2 marzo 2014
Galleria d'Arte Moderna
Piazza Pitti 1, 50125 Firenze
Orari: da martedì a domenica ore 8,15-18,50
Lunedì chiuso
Il biglietto è valido anche per l'ingresso alla Galleria Palati 
10 febbraio - domenica 16 febbraio 2014
Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini
Via delle Pinzochere 3, 50122 Firenze
Ingresso gratuito solo su prenotazione tel.055 241724055.241724 - cell. 347 0104441
Eventi:

Il percorso espositivo alla Galleria d'Arte Moderna.
Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un'affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell'esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti.
Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini.
La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner.
Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.
Lo Studio di Piero Bargellini - un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata - conserva l'importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze.
Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri.




12 FEBBRAIO 2014



 

Mostra 'Tre voci pittoriche nel mondo'


Presso Ente Cassa di Risparmio Dal 10/02/2014 Al 28/02/2014
Tre sguardi sull’arte contemporanea, tre generazioni, trenta opere: si intitola TRE VOCI PITTORICHE NEL MONDO la collettiva realizzata da Fa lorence Biennale in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che sarà ospitata nella sede storica della Fondazione dall’10 al 28 febbraio 2014. Mario Cavaglieri, Odelia Elhanani e Marsha Steinberg danno vita un dialogo tra espressionismo, figurativo e astratto. Un confronto pittorico che corre da un orizzonte all’altro: dall’Italia alla Francia e l’Europa per quanto riguarda il primo, dall’Italia all’America per la Steinberg, dal nostro Paese ad Israele e il Mediterraneo tutto nel caso della Elhanani. Tre sguardi, tre punti nel mondo, che rappresentano il mondo stesso, in stretto rapporto con il tema che ha segnato la IX edizione di Florence Biennale (30 novembre – 8 dicembre 2013): Etica, DNA dell’Arte. La mostra, curata da Lilia Lamas, Panayotis Kantzas e Melanie Zefferino, sarà introdotta dal Direttore artistico di Florence Biennale Rolando Bellini e da Maria Cristina Monti Foti.

L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione della IX Florence Biennale e si colloca nel ricco calendario ciclo di Eventi nell’Evento che hanno coinvolto l’intera città di Firenze e i suoi luoghi simbolo. Questa mostra, insieme al Festival Under 30 che si svolgerà nelle prossime settimane presso il SUC delle Murate, costituisce il momento consuntivo e quindi assume un particolare valore simbolico, riassumendo gli orizzonti culturali e le problematiche artistiche vissute dalla Biennale.
 


Valdarno Jazz Winter Festival 2014


Presso Dal 10/02/2014 Al 13/05/2014
Inaugurato il 23° Valdarno Jazz Winter Festival, kermesse jazzistica che indaga i territori del jazz e affini, ospitando i talenti internazionali e le stelle del panorama musicale contemporaneo. Diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, in collaborazione con  Music Pool, Associazione Valdarno Culture e Associazione I-Jazz, la nuova edizione propone 9 appuntamenti che si svolgeranno fino al 13 maggio in 3 comuni del Valdarno,  l’Auditorium le Fornaci e il Quasi Quasi Social Cafè a Terranuova Bracciolini, il Teatro Bucci a San Giovanni Valdarno e l’Auditorium comunale a Montevarchi, con nomi del calibro di Oregon, una delle jazz band più longeve, e di Ravi Coltrane, figlio del mitico John.
Da sempre sinonimo di qualità e di legame con il territorio, il Valdarno Jazz Festival anche quest’anno rinnova la collaborazione con il tessuto sociale e con le istituzioni, che sono coinvolte a più livelli durante tutto l’anno, come per il ciclo di guide all'ascolto ‘Aspettando il festival’, appena conclusosi. Valdarno Jazz infatti vuole essere una chiave di accesso al mondo del jazz, educando, da piccoli, i fruitori del futuro.





"Art in Florence" alla Galleria 360


Presso Galleria 360 Dal 10/02/2014 Al 04/03/2014
"Godi, Fiorenza, poi che se' sí grande,
che per mare e per terra batti l'ali,
e per lo 'nferno tuo nome si spande!"

( Dante Alighieri- Inferno, canto XXVI)
Firenze e Arte Contemporanea, due termini forse in contraddizione tra loro, due parole che probabilmente nella mentalità comune possono sembrare completamente opposte. Del resto Firenze si sa, è la città d'arte per eccellenza, con una eredità storico-artistica notevole, che se da una parte è sicuramente motivo d'orgoglio, dall'altra può costituire anche un pesante fardello nella promozione e sviluppo di nuove tendenze ed espressioni artistiche
La "Galleria 360" raccoglie la sfida e con la rassegna "Art in Florence" propone e dà vita a nuove e stimolanti occasioni di confronto. "Art in Florence" infatti, è una mostra collettiva dove artisti di diverse nazionalità, attraverso le loro opere, danno vita a nuovi dialoghi tra riflessione e critica, tra arte e pensiero, ma soprattutto tra arte e vita.
L'inaugurazione si terrà Venerdì 7 Febbraio 2014 a partire dalle ore 19.00 presso la Galleria 360, via il Prato 11r Firenze; durante la serata inoltre musicisti jazz suoneranno dal vivo animando la serata e creando un felice connubio tra Arte e Musica.
"Art in Florence" riporta dunque l'arte e la meditazione estetica nel suo luogo d'origine, nel cuore pulsante dell'espressione artistica, dando così vita ad una nuova aurora di scintille innovatrici grazie all'opera di artisti internazionali.
Nella mostra "Art in Florence" potrete quindi osservare ricerche ed espressioni artistiche differenti, proposte eterogenee, che però, pur nelle loro diversità, sono accomunate da una valutazione positiva verso il passato, sentito non come uno ostacolo, ma piuttosto come uno stimolo per guardare al futuro con uno spirito propositivo ed innovatore; del resto come sosteneva Ezra Pound "la tradizione è una bellezza da conservare, non un mazzo di catene per legarci".
Luogo: Galleria360 Via il Prato 11R Firenze
Sito web: www.galleria360.it Email: info@galleria360.it
Tel. 0552399570
Orario apertura: da martedì a sabato compresi con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00, domenica dalle 15:00 alle 19:00


Fiera del Cioccolato artigianale in Piazza di Santa Maria Novella

Presso Piazza di Santa Maria Novella Dal 10/02/2014 Al 16/02/2014
La decima edizione della fiera riconferma la scelta di proporre al pubblico l’eccellenza della tradizione artigianale del cioccolato toscano e nazionale senza trascurare di rivolgere uno sguardo oltralpe, dando sempre maggior risalto alle iniziative collaterali.
La manifestazione animerà anche quest’anno la città con laboratori di cioccolateria per adulti e bambini, la presentazione di libri, un appuntamento per la cura del corpo e uno spazio dedicato alla solidarietà.
Nell’universo del cibo 2.0 il cioccolato occupa un posto di tutto prestigio con blog dedicati all’argomento. A questo proposito saranno organizzati una serie di appuntamenti con food blogger italiani, per consentire al pubblico di addentrarsi nelle loro cucine virtuali, curiosare tra le loro ricette, chiedere consigli e abbinamenti fantasiosi per sfruttare le potenzialità del cacao e dei suoi derivati, e valorizzare la miglior tradizione del cioccolato artigianale, il tutto rigorosamente raccontato e fotografato in diretta sul web.




Le carte di Giorgio Castelfranco al Museo Casa Siviero


Presso Museo Casa Rodolfo Siviero Dal 10/02/2014 Al 31/03/2014

Museo Casa Rodolfo Siviero, Lungarno Serristori 1-3, Firenze.
Orario di apertura: sabato ore 10-18: domenica e lunedì ore 10-13
Ingresso gratuito
Villa I Tatti, via di Vincigliata 22, Firenze.
Per le modalità di visita consultare il sito: itatti.harvard.edu

La mostra, organizzata in collaborazione dalla Regione Toscana e dal The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, presenta il fondo archivistico dello storico dell'arte Giorgio Castelfranco che, donato a Harvard University, è depositato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti a Firenze.
Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell'arte antica, autore di fondamentali studi su artisti del Rinascimento come Donatello e Leonardo; inoltre svolse una rilevantissima attività di critico di arte moderna, soprattutto per gli strettissimi rapporti culturali e di amicizia con Giorgio De Chirico e Alberto Savinio.
La mostra fa parte del programma delle manifestazioni del Giorno della Memoria, perché la vicenda della famiglia Castelfranco, di origine ebraica, è emblematica della ignominia delle leggi razziali. Anche se nessun membro della famiglia perse la vita durante le persecuzioni razziali, la legislazione introdotta nel 1938-39 colpì duramente i Castelfranco. Giorgio, direttore dei Musei di Palazzo Pitti, fu allontanato da Firenze in occasione della visita di Hitler e poi licenziato nel febbraio del 1939. Per sopravvivere e per mettere in salvo la famiglia facendola emigrare negli Stati Uniti, fu costretto a vendere la sua raccolta d'arte che comprendeva capolavori come le Muse Inquietanti e l'Ettore e Andromaca di De Chirico. Dopo l'8 settembre 1943 riuscì ad attraversare le linee e a raggiungere la Puglia, dove svolse le funzioni di Direttore Generale delle Belle Arti durante i governi Badoglio e Bonomi. La mostra è stata curata da Emanuele Greco e Francesca Guarducci a seguito di un dettagliato lavoro di inventariazione del Fondo Giorgio Castelfranco depositato presso la Biblioteca Berenson. Si articola in due sedi: Villa I Tatti e il museo Casa Siviero. Infatti il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d'arte alla Regione Toscana nel 1983 da Rodolfo Siviero, fu nel periodo tra le due guerre l'abitazione della famiglia Castelfranco. Nell'attuale Casa Siviero, negli anni Venti e Trenta, la famiglia Castelfranco ospitò a lungo Giorgio De Chirico e Alberto Savinio, che vi eseguirono famose opere. Qui inoltre era conservata la straordinaria raccolta di dipinti dei due fratelli De Chirico, che fu dispersa in seguito alla introduzione delle leggi razziali.
La sezione della mostra aperta a Casa Siviero presenta documenti e fotografie che illustrano: l'aspetto del villino di Lungarno Serristori al tempo di Giorgio Castelfranco; i rapporti con De Chirico e Savinio; la dispersione della raccolta al tempo delle leggi razziali. Inoltre un video intervista con la nipote di Giorgio Castelfranco.
La sezione della mostra presso Villa I Tatti presenta documenti relativi alla attività di Giorgio Castelfranco come studioso di Leonardo da Vinci e alla sua attività, in collaborazione con Rodolfo Siviero, di recupero delle opere d'arte italiane trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ai visitatori saranno distribuite gratuitamente due pubblicazioni: una che ricostruisce i rapporti tra Giorgio Castelfranco, Rodolfo Siviero e Giorgio De Chirico; la seconda è il catalogo della dispersa raccolta Castelfranco.



‘Franz Liszt': triplice percorso espositivo e ciclo di concerti


Presso Dal 10/02/2014 Al 02/03/2014

La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotori il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L'evento è in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell'Accademia, la Galleria d'Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio.
Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell'Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L'intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali.
Dice il curatore, Gregorio Nardi: 'La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l'asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l'istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell'Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d'Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte.' Ulteriori preziosi documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.

Ingresso libero presso il Conservatorio Cherubini (con possibilità di visita guidata, per informazioni 055 2989235055 2989235055 2989235055 2989235) .Ingresso libero solo su prenotazione presso la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (tel.055 241724055 241724055 241724 - cell. 347 0104441347 0104441347 0104441). L'evento si inserisce in appendice alle celebrazioni per i duecento anni dalla nascita di Liszt, che si sono svolti nel 2011. Per il programma completo www.conservatorio.firenze.it.
 lunedì 10 febbraio 2014
Conservatorio Luigi Cherubini
Piazza delle Belle Arti 2, 50122 Firenze
Orari: Lunedì -venerdì ore 8-20
Sabato ore 8,30-18,30
Domenica ore 15-19
Ingresso libero, possibilità di prenotazione di visita guidata allo 055 2989235055 2989235 
 10 febbraio - domenica 2 marzo 2014
Galleria d'Arte Moderna
Piazza Pitti 1, 50125 Firenze
Orari: da martedì a domenica ore 8,15-18,50
Lunedì chiuso
Il biglietto è valido anche per l'ingresso alla Galleria Palati 
10 febbraio - domenica 16 febbraio 2014
Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini
Via delle Pinzochere 3, 50122 Firenze
Ingresso gratuito solo su prenotazione tel.055 241724055.241724 - cell. 347 0104441
Eventi:

Il percorso espositivo alla Galleria d'Arte Moderna.
Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un'affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell'esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti.
Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini.
La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner.
Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.
Lo Studio di Piero Bargellini - un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata - conserva l'importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze.
Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri.





13 FEBBRAIO 2014




Aperitivo in musica e dopo cena con Fabrizio Mocata Duo Grif

Presso GRIF Glamour Restaurant In Florence Dal 13/02/2014 Al 13/02/2014
Giovedì 13 febbraio live set dalle ore 20.30 con Fabrizio Mocata Duo. Un repertorio di classici del jazz internazionale e brani di musica italiana per il duo pianoforte e voce. Suonano insieme da circa un anno, Fabrizio Mocata e Lucia Fernandes. Con il loro live ci porteranno in giro per il mondo attraverso atmosfere musicali che non dimenticherete facilmente.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA per la cena
INFO E PRENOTAZIONI:
055 219978
clienti@grifrestaurant.it

 

Mostra 'Tre voci pittoriche nel mondo'


        Presso Ente Cassa di Risparmio Dal 10/02/2014 Al 28/02/2014
Tre sguardi sull’arte contemporanea, tre generazioni, trenta opere: si intitola TRE VOCI PITTORICHE NEL MONDO la collettiva realizzata da Fa lorence Biennale in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che sarà ospitata nella sede storica della Fondazione dall’10 al 28 febbraio 2014. Mario Cavaglieri, Odelia Elhanani e Marsha Steinberg danno vita un dialogo tra espressionismo, figurativo e astratto. Un confronto pittorico che corre da un orizzonte all’altro: dall’Italia alla Francia e l’Europa per quanto riguarda il primo, dall’Italia all’America per la Steinberg, dal nostro Paese ad Israele e il Mediterraneo tutto nel caso della Elhanani. Tre sguardi, tre punti nel mondo, che rappresentano il mondo stesso, in stretto rapporto con il tema che ha segnato la IX edizione di Florence Biennale (30 novembre – 8 dicembre 2013): Etica, DNA dell’Arte. La mostra, curata da Lilia Lamas, Panayotis Kantzas e Melanie Zefferino, sarà introdotta dal Direttore artistico di Florence Biennale Rolando Bellini e da Maria Cristina Monti Foti.

L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione della IX Florence Biennale e si colloca nel ricco calendario ciclo di Eventi nell’Evento che hanno coinvolto l’intera città di Firenze e i suoi luoghi simbolo. Questa mostra, insieme al Festival Under 30 che si svolgerà nelle prossime settimane presso il SUC delle Murate, costituisce il momento consuntivo e quindi assume un particolare valore simbolico, riassumendo gli orizzonti culturali e le problematiche artistiche vissute dalla Biennale.
 


Valdarno Jazz Winter Festival 2014


Presso Dal 10/02/2014 Al 13/05/2014
Inaugurato il 23° Valdarno Jazz Winter Festival, kermesse jazzistica che indaga i territori del jazz e affini, ospitando i talenti internazionali e le stelle del panorama musicale contemporaneo. Diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, in collaborazione con  Music Pool, Associazione Valdarno Culture e Associazione I-Jazz, la nuova edizione propone 9 appuntamenti che si svolgeranno fino al 13 maggio in 3 comuni del Valdarno,  l’Auditorium le Fornaci e il Quasi Quasi Social Cafè a Terranuova Bracciolini, il Teatro Bucci a San Giovanni Valdarno e l’Auditorium comunale a Montevarchi, con nomi del calibro di Oregon, una delle jazz band più longeve, e di Ravi Coltrane, figlio del mitico John.
Da sempre sinonimo di qualità e di legame con il territorio, il Valdarno Jazz Festival anche quest’anno rinnova la collaborazione con il tessuto sociale e con le istituzioni, che sono coinvolte a più livelli durante tutto l’anno, come per il ciclo di guide all'ascolto ‘Aspettando il festival’, appena conclusosi. Valdarno Jazz infatti vuole essere una chiave di accesso al mondo del jazz, educando, da piccoli, i fruitori del futuro.





"Art in Florence" alla Galleria 360


Presso Galleria 360 Dal 10/02/2014 Al 04/03/2014
"Godi, Fiorenza, poi che se' sí grande,
che per mare e per terra batti l'ali,
e per lo 'nferno tuo nome si spande!"

( Dante Alighieri- Inferno, canto XXVI)
Firenze e Arte Contemporanea, due termini forse in contraddizione tra loro, due parole che probabilmente nella mentalità comune possono sembrare completamente opposte. Del resto Firenze si sa, è la città d'arte per eccellenza, con una eredità storico-artistica notevole, che se da una parte è sicuramente motivo d'orgoglio, dall'altra può costituire anche un pesante fardello nella promozione e sviluppo di nuove tendenze ed espressioni artistiche
La "Galleria 360" raccoglie la sfida e con la rassegna "Art in Florence" propone e dà vita a nuove e stimolanti occasioni di confronto. "Art in Florence" infatti, è una mostra collettiva dove artisti di diverse nazionalità, attraverso le loro opere, danno vita a nuovi dialoghi tra riflessione e critica, tra arte e pensiero, ma soprattutto tra arte e vita.
L'inaugurazione si terrà Venerdì 7 Febbraio 2014 a partire dalle ore 19.00 presso la Galleria 360, via il Prato 11r Firenze; durante la serata inoltre musicisti jazz suoneranno dal vivo animando la serata e creando un felice connubio tra Arte e Musica.
"Art in Florence" riporta dunque l'arte e la meditazione estetica nel suo luogo d'origine, nel cuore pulsante dell'espressione artistica, dando così vita ad una nuova aurora di scintille innovatrici grazie all'opera di artisti internazionali.
Nella mostra "Art in Florence" potrete quindi osservare ricerche ed espressioni artistiche differenti, proposte eterogenee, che però, pur nelle loro diversità, sono accomunate da una valutazione positiva verso il passato, sentito non come uno ostacolo, ma piuttosto come uno stimolo per guardare al futuro con uno spirito propositivo ed innovatore; del resto come sosteneva Ezra Pound "la tradizione è una bellezza da conservare, non un mazzo di catene per legarci".
Luogo: Galleria360 Via il Prato 11R Firenze
Sito web: www.galleria360.it Email: info@galleria360.it
Tel. 0552399570
Orario apertura: da martedì a sabato compresi con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00, domenica dalle 15:00 alle 19:00


Fiera del Cioccolato artigianale in Piazza di Santa Maria Novella

Presso Piazza di Santa Maria Novella Dal 10/02/2014 Al 16/02/2014
La decima edizione della fiera riconferma la scelta di proporre al pubblico l’eccellenza della tradizione artigianale del cioccolato toscano e nazionale senza trascurare di rivolgere uno sguardo oltralpe, dando sempre maggior risalto alle iniziative collaterali.
La manifestazione animerà anche quest’anno la città con laboratori di cioccolateria per adulti e bambini, la presentazione di libri, un appuntamento per la cura del corpo e uno spazio dedicato alla solidarietà.
Nell’universo del cibo 2.0 il cioccolato occupa un posto di tutto prestigio con blog dedicati all’argomento. A questo proposito saranno organizzati una serie di appuntamenti con food blogger italiani, per consentire al pubblico di addentrarsi nelle loro cucine virtuali, curiosare tra le loro ricette, chiedere consigli e abbinamenti fantasiosi per sfruttare le potenzialità del cacao e dei suoi derivati, e valorizzare la miglior tradizione del cioccolato artigianale, il tutto rigorosamente raccontato e fotografato in diretta sul web.




Le carte di Giorgio Castelfranco al Museo Casa Siviero


Presso Museo Casa Rodolfo Siviero Dal 10/02/2014 Al 31/03/2014

Museo Casa Rodolfo Siviero, Lungarno Serristori 1-3, Firenze.
Orario di apertura: sabato ore 10-18: domenica e lunedì ore 10-13
Ingresso gratuito
Villa I Tatti, via di Vincigliata 22, Firenze.
Per le modalità di visita consultare il sito: itatti.harvard.edu

La mostra, organizzata in collaborazione dalla Regione Toscana e dal The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, presenta il fondo archivistico dello storico dell'arte Giorgio Castelfranco che, donato a Harvard University, è depositato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti a Firenze.
Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell'arte antica, autore di fondamentali studi su artisti del Rinascimento come Donatello e Leonardo; inoltre svolse una rilevantissima attività di critico di arte moderna, soprattutto per gli strettissimi rapporti culturali e di amicizia con Giorgio De Chirico e Alberto Savinio.
La mostra fa parte del programma delle manifestazioni del Giorno della Memoria, perché la vicenda della famiglia Castelfranco, di origine ebraica, è emblematica della ignominia delle leggi razziali. Anche se nessun membro della famiglia perse la vita durante le persecuzioni razziali, la legislazione introdotta nel 1938-39 colpì duramente i Castelfranco. Giorgio, direttore dei Musei di Palazzo Pitti, fu allontanato da Firenze in occasione della visita di Hitler e poi licenziato nel febbraio del 1939. Per sopravvivere e per mettere in salvo la famiglia facendola emigrare negli Stati Uniti, fu costretto a vendere la sua raccolta d'arte che comprendeva capolavori come le Muse Inquietanti e l'Ettore e Andromaca di De Chirico. Dopo l'8 settembre 1943 riuscì ad attraversare le linee e a raggiungere la Puglia, dove svolse le funzioni di Direttore Generale delle Belle Arti durante i governi Badoglio e Bonomi. La mostra è stata curata da Emanuele Greco e Francesca Guarducci a seguito di un dettagliato lavoro di inventariazione del Fondo Giorgio Castelfranco depositato presso la Biblioteca Berenson. Si articola in due sedi: Villa I Tatti e il museo Casa Siviero. Infatti il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d'arte alla Regione Toscana nel 1983 da Rodolfo Siviero, fu nel periodo tra le due guerre l'abitazione della famiglia Castelfranco. Nell'attuale Casa Siviero, negli anni Venti e Trenta, la famiglia Castelfranco ospitò a lungo Giorgio De Chirico e Alberto Savinio, che vi eseguirono famose opere. Qui inoltre era conservata la straordinaria raccolta di dipinti dei due fratelli De Chirico, che fu dispersa in seguito alla introduzione delle leggi razziali.
La sezione della mostra aperta a Casa Siviero presenta documenti e fotografie che illustrano: l'aspetto del villino di Lungarno Serristori al tempo di Giorgio Castelfranco; i rapporti con De Chirico e Savinio; la dispersione della raccolta al tempo delle leggi razziali. Inoltre un video intervista con la nipote di Giorgio Castelfranco.
La sezione della mostra presso Villa I Tatti presenta documenti relativi alla attività di Giorgio Castelfranco come studioso di Leonardo da Vinci e alla sua attività, in collaborazione con Rodolfo Siviero, di recupero delle opere d'arte italiane trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ai visitatori saranno distribuite gratuitamente due pubblicazioni: una che ricostruisce i rapporti tra Giorgio Castelfranco, Rodolfo Siviero e Giorgio De Chirico; la seconda è il catalogo della dispersa raccolta Castelfranco.



‘Franz Liszt': triplice percorso espositivo e ciclo di concerti


Presso Dal 10/02/2014 Al 02/03/2014

La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotori il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L'evento è in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell'Accademia, la Galleria d'Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio.
Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell'Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L'intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali.
Dice il curatore, Gregorio Nardi: 'La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l'asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l'istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell'Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d'Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte.' Ulteriori preziosi documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.

Ingresso libero presso il Conservatorio Cherubini (con possibilità di visita guidata, per informazioni 055 2989235055 2989235055 2989235055 2989235) .Ingresso libero solo su prenotazione presso la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (tel.055 241724055 241724055 241724 - cell. 347 0104441347 0104441347 0104441). L'evento si inserisce in appendice alle celebrazioni per i duecento anni dalla nascita di Liszt, che si sono svolti nel 2011. Per il programma completo www.conservatorio.firenze.it.
 lunedì 10 febbraio 2014
Conservatorio Luigi Cherubini
Piazza delle Belle Arti 2, 50122 Firenze
Orari: Lunedì -venerdì ore 8-20
Sabato ore 8,30-18,30
Domenica ore 15-19
Ingresso libero, possibilità di prenotazione di visita guidata allo 055 2989235055 2989235 
 10 febbraio - domenica 2 marzo 2014
Galleria d'Arte Moderna
Piazza Pitti 1, 50125 Firenze
Orari: da martedì a domenica ore 8,15-18,50
Lunedì chiuso
Il biglietto è valido anche per l'ingresso alla Galleria Palati 
10 febbraio - domenica 16 febbraio 2014
Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini
Via delle Pinzochere 3, 50122 Firenze
Ingresso gratuito solo su prenotazione tel.055 241724055.241724 - cell. 347 0104441
Eventi:

Il percorso espositivo alla Galleria d'Arte Moderna.
Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un'affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell'esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti.
Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini.
La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner.
Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.
Lo Studio di Piero Bargellini - un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata - conserva l'importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze.
Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri.




14 FEBBRAIO 2014




 

Mostra 'Tre voci pittoriche nel mondo'


Presso Ente Cassa di Risparmio Dal 10/02/2014 Al 28/02/2014
Tre sguardi sull’arte contemporanea, tre generazioni, trenta opere: si intitola TRE VOCI PITTORICHE NEL MONDO la collettiva realizzata da Fa lorence Biennale in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che sarà ospitata nella sede storica della Fondazione dall’10 al 28 febbraio 2014. Mario Cavaglieri, Odelia Elhanani e Marsha Steinberg danno vita un dialogo tra espressionismo, figurativo e astratto. Un confronto pittorico che corre da un orizzonte all’altro: dall’Italia alla Francia e l’Europa per quanto riguarda il primo, dall’Italia all’America per la Steinberg, dal nostro Paese ad Israele e il Mediterraneo tutto nel caso della Elhanani. Tre sguardi, tre punti nel mondo, che rappresentano il mondo stesso, in stretto rapporto con il tema che ha segnato la IX edizione di Florence Biennale (30 novembre – 8 dicembre 2013): Etica, DNA dell’Arte. La mostra, curata da Lilia Lamas, Panayotis Kantzas e Melanie Zefferino, sarà introdotta dal Direttore artistico di Florence Biennale Rolando Bellini e da Maria Cristina Monti Foti.

L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione della IX Florence Biennale e si colloca nel ricco calendario ciclo di Eventi nell’Evento che hanno coinvolto l’intera città di Firenze e i suoi luoghi simbolo. Questa mostra, insieme al Festival Under 30 che si svolgerà nelle prossime settimane presso il SUC delle Murate, costituisce il momento consuntivo e quindi assume un particolare valore simbolico, riassumendo gli orizzonti culturali e le problematiche artistiche vissute dalla Biennale.
 


Valdarno Jazz Winter Festival 2014


Presso Dal 10/02/2014 Al 13/05/2014
Inaugurato il 23° Valdarno Jazz Winter Festival, kermesse jazzistica che indaga i territori del jazz e affini, ospitando i talenti internazionali e le stelle del panorama musicale contemporaneo. Diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, in collaborazione con  Music Pool, Associazione Valdarno Culture e Associazione I-Jazz, la nuova edizione propone 9 appuntamenti che si svolgeranno fino al 13 maggio in 3 comuni del Valdarno,  l’Auditorium le Fornaci e il Quasi Quasi Social Cafè a Terranuova Bracciolini, il Teatro Bucci a San Giovanni Valdarno e l’Auditorium comunale a Montevarchi, con nomi del calibro di Oregon, una delle jazz band più longeve, e di Ravi Coltrane, figlio del mitico John.
Da sempre sinonimo di qualità e di legame con il territorio, il Valdarno Jazz Festival anche quest’anno rinnova la collaborazione con il tessuto sociale e con le istituzioni, che sono coinvolte a più livelli durante tutto l’anno, come per il ciclo di guide all'ascolto ‘Aspettando il festival’, appena conclusosi. Valdarno Jazz infatti vuole essere una chiave di accesso al mondo del jazz, educando, da piccoli, i fruitori del futuro.





"Art in Florence" alla Galleria 360


Presso Galleria 360 Dal 10/02/2014 Al 04/03/2014
"Godi, Fiorenza, poi che se' sí grande,
che per mare e per terra batti l'ali,
e per lo 'nferno tuo nome si spande!"

( Dante Alighieri- Inferno, canto XXVI)
Firenze e Arte Contemporanea, due termini forse in contraddizione tra loro, due parole che probabilmente nella mentalità comune possono sembrare completamente opposte. Del resto Firenze si sa, è la città d'arte per eccellenza, con una eredità storico-artistica notevole, che se da una parte è sicuramente motivo d'orgoglio, dall'altra può costituire anche un pesante fardello nella promozione e sviluppo di nuove tendenze ed espressioni artistiche
La "Galleria 360" raccoglie la sfida e con la rassegna "Art in Florence" propone e dà vita a nuove e stimolanti occasioni di confronto. "Art in Florence" infatti, è una mostra collettiva dove artisti di diverse nazionalità, attraverso le loro opere, danno vita a nuovi dialoghi tra riflessione e critica, tra arte e pensiero, ma soprattutto tra arte e vita.
L'inaugurazione si terrà Venerdì 7 Febbraio 2014 a partire dalle ore 19.00 presso la Galleria 360, via il Prato 11r Firenze; durante la serata inoltre musicisti jazz suoneranno dal vivo animando la serata e creando un felice connubio tra Arte e Musica.
"Art in Florence" riporta dunque l'arte e la meditazione estetica nel suo luogo d'origine, nel cuore pulsante dell'espressione artistica, dando così vita ad una nuova aurora di scintille innovatrici grazie all'opera di artisti internazionali.
Nella mostra "Art in Florence" potrete quindi osservare ricerche ed espressioni artistiche differenti, proposte eterogenee, che però, pur nelle loro diversità, sono accomunate da una valutazione positiva verso il passato, sentito non come uno ostacolo, ma piuttosto come uno stimolo per guardare al futuro con uno spirito propositivo ed innovatore; del resto come sosteneva Ezra Pound "la tradizione è una bellezza da conservare, non un mazzo di catene per legarci".
Luogo: Galleria360 Via il Prato 11R Firenze
Sito web: www.galleria360.it Email: info@galleria360.it
Tel. 0552399570
Orario apertura: da martedì a sabato compresi con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00, domenica dalle 15:00 alle 19:00


Fiera del Cioccolato artigianale in Piazza di Santa Maria Novella

Presso Piazza di Santa Maria Novella Dal 10/02/2014 Al 16/02/2014
La decima edizione della fiera riconferma la scelta di proporre al pubblico l’eccellenza della tradizione artigianale del cioccolato toscano e nazionale senza trascurare di rivolgere uno sguardo oltralpe, dando sempre maggior risalto alle iniziative collaterali.
La manifestazione animerà anche quest’anno la città con laboratori di cioccolateria per adulti e bambini, la presentazione di libri, un appuntamento per la cura del corpo e uno spazio dedicato alla solidarietà.
Nell’universo del cibo 2.0 il cioccolato occupa un posto di tutto prestigio con blog dedicati all’argomento. A questo proposito saranno organizzati una serie di appuntamenti con food blogger italiani, per consentire al pubblico di addentrarsi nelle loro cucine virtuali, curiosare tra le loro ricette, chiedere consigli e abbinamenti fantasiosi per sfruttare le potenzialità del cacao e dei suoi derivati, e valorizzare la miglior tradizione del cioccolato artigianale, il tutto rigorosamente raccontato e fotografato in diretta sul web.




Le carte di Giorgio Castelfranco al Museo Casa Siviero


Presso Museo Casa Rodolfo Siviero Dal 10/02/2014 Al 31/03/2014

Museo Casa Rodolfo Siviero, Lungarno Serristori 1-3, Firenze.
Orario di apertura: sabato ore 10-18: domenica e lunedì ore 10-13
Ingresso gratuito
Villa I Tatti, via di Vincigliata 22, Firenze.
Per le modalità di visita consultare il sito: itatti.harvard.edu

La mostra, organizzata in collaborazione dalla Regione Toscana e dal The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, presenta il fondo archivistico dello storico dell'arte Giorgio Castelfranco che, donato a Harvard University, è depositato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti a Firenze.
Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell'arte antica, autore di fondamentali studi su artisti del Rinascimento come Donatello e Leonardo; inoltre svolse una rilevantissima attività di critico di arte moderna, soprattutto per gli strettissimi rapporti culturali e di amicizia con Giorgio De Chirico e Alberto Savinio.
La mostra fa parte del programma delle manifestazioni del Giorno della Memoria, perché la vicenda della famiglia Castelfranco, di origine ebraica, è emblematica della ignominia delle leggi razziali. Anche se nessun membro della famiglia perse la vita durante le persecuzioni razziali, la legislazione introdotta nel 1938-39 colpì duramente i Castelfranco. Giorgio, direttore dei Musei di Palazzo Pitti, fu allontanato da Firenze in occasione della visita di Hitler e poi licenziato nel febbraio del 1939. Per sopravvivere e per mettere in salvo la famiglia facendola emigrare negli Stati Uniti, fu costretto a vendere la sua raccolta d'arte che comprendeva capolavori come le Muse Inquietanti e l'Ettore e Andromaca di De Chirico. Dopo l'8 settembre 1943 riuscì ad attraversare le linee e a raggiungere la Puglia, dove svolse le funzioni di Direttore Generale delle Belle Arti durante i governi Badoglio e Bonomi. La mostra è stata curata da Emanuele Greco e Francesca Guarducci a seguito di un dettagliato lavoro di inventariazione del Fondo Giorgio Castelfranco depositato presso la Biblioteca Berenson. Si articola in due sedi: Villa I Tatti e il museo Casa Siviero. Infatti il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d'arte alla Regione Toscana nel 1983 da Rodolfo Siviero, fu nel periodo tra le due guerre l'abitazione della famiglia Castelfranco. Nell'attuale Casa Siviero, negli anni Venti e Trenta, la famiglia Castelfranco ospitò a lungo Giorgio De Chirico e Alberto Savinio, che vi eseguirono famose opere. Qui inoltre era conservata la straordinaria raccolta di dipinti dei due fratelli De Chirico, che fu dispersa in seguito alla introduzione delle leggi razziali.
La sezione della mostra aperta a Casa Siviero presenta documenti e fotografie che illustrano: l'aspetto del villino di Lungarno Serristori al tempo di Giorgio Castelfranco; i rapporti con De Chirico e Savinio; la dispersione della raccolta al tempo delle leggi razziali. Inoltre un video intervista con la nipote di Giorgio Castelfranco.
La sezione della mostra presso Villa I Tatti presenta documenti relativi alla attività di Giorgio Castelfranco come studioso di Leonardo da Vinci e alla sua attività, in collaborazione con Rodolfo Siviero, di recupero delle opere d'arte italiane trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ai visitatori saranno distribuite gratuitamente due pubblicazioni: una che ricostruisce i rapporti tra Giorgio Castelfranco, Rodolfo Siviero e Giorgio De Chirico; la seconda è il catalogo della dispersa raccolta Castelfranco.




‘Franz Liszt': triplice percorso espositivo e ciclo di concerti


Presso Dal 10/02/2014 Al 02/03/2014

La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotori il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L'evento è in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell'Accademia, la Galleria d'Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio.
Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell'Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L'intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali.
Dice il curatore, Gregorio Nardi: 'La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l'asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l'istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell'Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d'Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte.' Ulteriori preziosi documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.

Ingresso libero presso il Conservatorio Cherubini (con possibilità di visita guidata, per informazioni 055 2989235055 2989235055 2989235055 2989235) .Ingresso libero solo su prenotazione presso la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (tel.055 241724055 241724055 241724 - cell. 347 0104441347 0104441347 0104441). L'evento si inserisce in appendice alle celebrazioni per i duecento anni dalla nascita di Liszt, che si sono svolti nel 2011. Per il programma completo www.conservatorio.firenze.it.
 lunedì 10 febbraio 2014
Conservatorio Luigi Cherubini
Piazza delle Belle Arti 2, 50122 Firenze
Orari: Lunedì -venerdì ore 8-20
Sabato ore 8,30-18,30
Domenica ore 15-19
Ingresso libero, possibilità di prenotazione di visita guidata allo 055 2989235055 2989235 
 10 febbraio - domenica 2 marzo 2014
Galleria d'Arte Moderna
Piazza Pitti 1, 50125 Firenze
Orari: da martedì a domenica ore 8,15-18,50
Lunedì chiuso
Il biglietto è valido anche per l'ingresso alla Galleria Palati 
10 febbraio - domenica 16 febbraio 2014
Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini
Via delle Pinzochere 3, 50122 Firenze
Ingresso gratuito solo su prenotazione tel.055 241724055.241724 - cell. 347 0104441
Eventi:

Il percorso espositivo alla Galleria d'Arte Moderna.
Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un'affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell'esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti.
Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini.
La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner.
Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.
Lo Studio di Piero Bargellini - un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata - conserva l'importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze.
Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri.




15 FEBBRAIO  2014




'Agripolis' a Fucecchio


Presso Piazza Montanelli Dal 15/02/2014 Al 15/02/2014
Il terzo sabato pomeriggio di ogni mese mercato contadino con prodotti biologici e di qualità: Agripolis vuole essere un luogo in cui i consumatori possono incontrare, conoscere ed acquistare con più consapevolezza cibo ed altri prodotti dell’agricoltura locale, confrontandosi direttamente con chi è responsabile della produzione. L’obiettivo è quello di fornire a produttori e consumatori un’opportunità per accorciare la filiera d’acquisto con conseguente riduzione dei tempi tra raccolta e consumo.

 

Mostra 'Tre voci pittoriche nel mondo'


Presso Ente Cassa di Risparmio Dal 10/02/2014 Al 28/02/2014
Tre sguardi sull’arte contemporanea, tre generazioni, trenta opere: si intitola TRE VOCI PITTORICHE NEL MONDO la collettiva realizzata da Fa lorence Biennale in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che sarà ospitata nella sede storica della Fondazione dall’10 al 28 febbraio 2014. Mario Cavaglieri, Odelia Elhanani e Marsha Steinberg danno vita un dialogo tra espressionismo, figurativo e astratto. Un confronto pittorico che corre da un orizzonte all’altro: dall’Italia alla Francia e l’Europa per quanto riguarda il primo, dall’Italia all’America per la Steinberg, dal nostro Paese ad Israele e il Mediterraneo tutto nel caso della Elhanani. Tre sguardi, tre punti nel mondo, che rappresentano il mondo stesso, in stretto rapporto con il tema che ha segnato la IX edizione di Florence Biennale (30 novembre – 8 dicembre 2013): Etica, DNA dell’Arte. La mostra, curata da Lilia Lamas, Panayotis Kantzas e Melanie Zefferino, sarà introdotta dal Direttore artistico di Florence Biennale Rolando Bellini e da Maria Cristina Monti Foti.

L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione della IX Florence Biennale e si colloca nel ricco calendario ciclo di Eventi nell’Evento che hanno coinvolto l’intera città di Firenze e i suoi luoghi simbolo. Questa mostra, insieme al Festival Under 30 che si svolgerà nelle prossime settimane presso il SUC delle Murate, costituisce il momento consuntivo e quindi assume un particolare valore simbolico, riassumendo gli orizzonti culturali e le problematiche artistiche vissute dalla Biennale.
 


Valdarno Jazz Winter Festival 2014


Presso Dal 10/02/2014 Al 13/05/2014
Inaugurato il 23° Valdarno Jazz Winter Festival, kermesse jazzistica che indaga i territori del jazz e affini, ospitando i talenti internazionali e le stelle del panorama musicale contemporaneo. Diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, in collaborazione con  Music Pool, Associazione Valdarno Culture e Associazione I-Jazz, la nuova edizione propone 9 appuntamenti che si svolgeranno fino al 13 maggio in 3 comuni del Valdarno,  l’Auditorium le Fornaci e il Quasi Quasi Social Cafè a Terranuova Bracciolini, il Teatro Bucci a San Giovanni Valdarno e l’Auditorium comunale a Montevarchi, con nomi del calibro di Oregon, una delle jazz band più longeve, e di Ravi Coltrane, figlio del mitico John.
Da sempre sinonimo di qualità e di legame con il territorio, il Valdarno Jazz Festival anche quest’anno rinnova la collaborazione con il tessuto sociale e con le istituzioni, che sono coinvolte a più livelli durante tutto l’anno, come per il ciclo di guide all'ascolto ‘Aspettando il festival’, appena conclusosi. Valdarno Jazz infatti vuole essere una chiave di accesso al mondo del jazz, educando, da piccoli, i fruitori del futuro.





"Art in Florence" alla Galleria 360


Presso Galleria 360 Dal 10/02/2014 Al 04/03/2014
"Godi, Fiorenza, poi che se' sí grande,
che per mare e per terra batti l'ali,
e per lo 'nferno tuo nome si spande!"

( Dante Alighieri- Inferno, canto XXVI)
Firenze e Arte Contemporanea, due termini forse in contraddizione tra loro, due parole che probabilmente nella mentalità comune possono sembrare completamente opposte. Del resto Firenze si sa, è la città d'arte per eccellenza, con una eredità storico-artistica notevole, che se da una parte è sicuramente motivo d'orgoglio, dall'altra può costituire anche un pesante fardello nella promozione e sviluppo di nuove tendenze ed espressioni artistiche
La "Galleria 360" raccoglie la sfida e con la rassegna "Art in Florence" propone e dà vita a nuove e stimolanti occasioni di confronto. "Art in Florence" infatti, è una mostra collettiva dove artisti di diverse nazionalità, attraverso le loro opere, danno vita a nuovi dialoghi tra riflessione e critica, tra arte e pensiero, ma soprattutto tra arte e vita.
L'inaugurazione si terrà Venerdì 7 Febbraio 2014 a partire dalle ore 19.00 presso la Galleria 360, via il Prato 11r Firenze; durante la serata inoltre musicisti jazz suoneranno dal vivo animando la serata e creando un felice connubio tra Arte e Musica.
"Art in Florence" riporta dunque l'arte e la meditazione estetica nel suo luogo d'origine, nel cuore pulsante dell'espressione artistica, dando così vita ad una nuova aurora di scintille innovatrici grazie all'opera di artisti internazionali.
Nella mostra "Art in Florence" potrete quindi osservare ricerche ed espressioni artistiche differenti, proposte eterogenee, che però, pur nelle loro diversità, sono accomunate da una valutazione positiva verso il passato, sentito non come uno ostacolo, ma piuttosto come uno stimolo per guardare al futuro con uno spirito propositivo ed innovatore; del resto come sosteneva Ezra Pound "la tradizione è una bellezza da conservare, non un mazzo di catene per legarci".
Luogo: Galleria360 Via il Prato 11R Firenze
Sito web: www.galleria360.it Email: info@galleria360.it
Tel. 0552399570
Orario apertura: da martedì a sabato compresi con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00, domenica dalle 15:00 alle 19:00


Fiera del Cioccolato artigianale in Piazza di Santa Maria Novella

Presso Piazza di Santa Maria Novella Dal 10/02/2014 Al 16/02/2014
La decima edizione della fiera riconferma la scelta di proporre al pubblico l’eccellenza della tradizione artigianale del cioccolato toscano e nazionale senza trascurare di rivolgere uno sguardo oltralpe, dando sempre maggior risalto alle iniziative collaterali.
La manifestazione animerà anche quest’anno la città con laboratori di cioccolateria per adulti e bambini, la presentazione di libri, un appuntamento per la cura del corpo e uno spazio dedicato alla solidarietà.
Nell’universo del cibo 2.0 il cioccolato occupa un posto di tutto prestigio con blog dedicati all’argomento. A questo proposito saranno organizzati una serie di appuntamenti con food blogger italiani, per consentire al pubblico di addentrarsi nelle loro cucine virtuali, curiosare tra le loro ricette, chiedere consigli e abbinamenti fantasiosi per sfruttare le potenzialità del cacao e dei suoi derivati, e valorizzare la miglior tradizione del cioccolato artigianale, il tutto rigorosamente raccontato e fotografato in diretta sul web.




Le carte di Giorgio Castelfranco al Museo Casa Siviero


Presso Museo Casa Rodolfo Siviero Dal 10/02/2014 Al 31/03/2014

Museo Casa Rodolfo Siviero, Lungarno Serristori 1-3, Firenze.
Orario di apertura: sabato ore 10-18: domenica e lunedì ore 10-13
Ingresso gratuito
Villa I Tatti, via di Vincigliata 22, Firenze.
Per le modalità di visita consultare il sito: itatti.harvard.edu

La mostra, organizzata in collaborazione dalla Regione Toscana e dal The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, presenta il fondo archivistico dello storico dell'arte Giorgio Castelfranco che, donato a Harvard University, è depositato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti a Firenze.
Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell'arte antica, autore di fondamentali studi su artisti del Rinascimento come Donatello e Leonardo; inoltre svolse una rilevantissima attività di critico di arte moderna, soprattutto per gli strettissimi rapporti culturali e di amicizia con Giorgio De Chirico e Alberto Savinio.
La mostra fa parte del programma delle manifestazioni del Giorno della Memoria, perché la vicenda della famiglia Castelfranco, di origine ebraica, è emblematica della ignominia delle leggi razziali. Anche se nessun membro della famiglia perse la vita durante le persecuzioni razziali, la legislazione introdotta nel 1938-39 colpì duramente i Castelfranco. Giorgio, direttore dei Musei di Palazzo Pitti, fu allontanato da Firenze in occasione della visita di Hitler e poi licenziato nel febbraio del 1939. Per sopravvivere e per mettere in salvo la famiglia facendola emigrare negli Stati Uniti, fu costretto a vendere la sua raccolta d'arte che comprendeva capolavori come le Muse Inquietanti e l'Ettore e Andromaca di De Chirico. Dopo l'8 settembre 1943 riuscì ad attraversare le linee e a raggiungere la Puglia, dove svolse le funzioni di Direttore Generale delle Belle Arti durante i governi Badoglio e Bonomi. La mostra è stata curata da Emanuele Greco e Francesca Guarducci a seguito di un dettagliato lavoro di inventariazione del Fondo Giorgio Castelfranco depositato presso la Biblioteca Berenson. Si articola in due sedi: Villa I Tatti e il museo Casa Siviero. Infatti il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d'arte alla Regione Toscana nel 1983 da Rodolfo Siviero, fu nel periodo tra le due guerre l'abitazione della famiglia Castelfranco. Nell'attuale Casa Siviero, negli anni Venti e Trenta, la famiglia Castelfranco ospitò a lungo Giorgio De Chirico e Alberto Savinio, che vi eseguirono famose opere. Qui inoltre era conservata la straordinaria raccolta di dipinti dei due fratelli De Chirico, che fu dispersa in seguito alla introduzione delle leggi razziali.
La sezione della mostra aperta a Casa Siviero presenta documenti e fotografie che illustrano: l'aspetto del villino di Lungarno Serristori al tempo di Giorgio Castelfranco; i rapporti con De Chirico e Savinio; la dispersione della raccolta al tempo delle leggi razziali. Inoltre un video intervista con la nipote di Giorgio Castelfranco.
La sezione della mostra presso Villa I Tatti presenta documenti relativi alla attività di Giorgio Castelfranco come studioso di Leonardo da Vinci e alla sua attività, in collaborazione con Rodolfo Siviero, di recupero delle opere d'arte italiane trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ai visitatori saranno distribuite gratuitamente due pubblicazioni: una che ricostruisce i rapporti tra Giorgio Castelfranco, Rodolfo Siviero e Giorgio De Chirico; la seconda è il catalogo della dispersa raccolta Castelfranco.





‘Franz Liszt': triplice percorso espositivo e ciclo di concerti


Presso Dal 10/02/2014 Al 02/03/2014

La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotori il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L'evento è in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell'Accademia, la Galleria d'Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio.
Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell'Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L'intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali.
Dice il curatore, Gregorio Nardi: 'La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l'asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l'istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell'Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d'Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte.' Ulteriori preziosi documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.

Ingresso libero presso il Conservatorio Cherubini (con possibilità di visita guidata, per informazioni 055 2989235055 2989235055 2989235055 2989235) .Ingresso libero solo su prenotazione presso la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (tel.055 241724055 241724055 241724 - cell. 347 0104441347 0104441347 0104441). L'evento si inserisce in appendice alle celebrazioni per i duecento anni dalla nascita di Liszt, che si sono svolti nel 2011. Per il programma completo www.conservatorio.firenze.it.
 lunedì 10 febbraio 2014
Conservatorio Luigi Cherubini
Piazza delle Belle Arti 2, 50122 Firenze
Orari: Lunedì -venerdì ore 8-20
Sabato ore 8,30-18,30
Domenica ore 15-19
Ingresso libero, possibilità di prenotazione di visita guidata allo 055 2989235055 2989235 
 10 febbraio - domenica 2 marzo 2014
Galleria d'Arte Moderna
Piazza Pitti 1, 50125 Firenze
Orari: da martedì a domenica ore 8,15-18,50
Lunedì chiuso
Il biglietto è valido anche per l'ingresso alla Galleria Palati 
10 febbraio - domenica 16 febbraio 2014
Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini
Via delle Pinzochere 3, 50122 Firenze
Ingresso gratuito solo su prenotazione tel.055 241724055.241724 - cell. 347 0104441
Eventi:

Il percorso espositivo alla Galleria d'Arte Moderna.
Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un'affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell'esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti.
Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini.
La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner.
Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.
Lo Studio di Piero Bargellini - un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata - conserva l'importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze.
Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri.



ALTRI EVENTI

 

 

Carnevale Dicomanese 2014


Presso piazza della Repubblica Dal 16/02/2014 Al 16/02/2014





 

 Mostra 'Tre voci pittoriche nel mondo'


Presso Ente Cassa di Risparmio Dal 10/02/2014 Al 28/02/2014
Tre sguardi sull’arte contemporanea, tre generazioni, trenta opere: si intitola TRE VOCI PITTORICHE NEL MONDO la collettiva realizzata da Fa lorence Biennale in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che sarà ospitata nella sede storica della Fondazione dall’10 al 28 febbraio 2014. Mario Cavaglieri, Odelia Elhanani e Marsha Steinberg danno vita un dialogo tra espressionismo, figurativo e astratto. Un confronto pittorico che corre da un orizzonte all’altro: dall’Italia alla Francia e l’Europa per quanto riguarda il primo, dall’Italia all’America per la Steinberg, dal nostro Paese ad Israele e il Mediterraneo tutto nel caso della Elhanani. Tre sguardi, tre punti nel mondo, che rappresentano il mondo stesso, in stretto rapporto con il tema che ha segnato la IX edizione di Florence Biennale (30 novembre – 8 dicembre 2013): Etica, DNA dell’Arte. La mostra, curata da Lilia Lamas, Panayotis Kantzas e Melanie Zefferino, sarà introdotta dal Direttore artistico di Florence Biennale Rolando Bellini e da Maria Cristina Monti Foti.

L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione della IX Florence Biennale e si colloca nel ricco calendario ciclo di Eventi nell’Evento che hanno coinvolto l’intera città di Firenze e i suoi luoghi simbolo. Questa mostra, insieme al Festival Under 30 che si svolgerà nelle prossime settimane presso il SUC delle Murate, costituisce il momento consuntivo e quindi assume un particolare valore simbolico, riassumendo gli orizzonti culturali e le problematiche artistiche vissute dalla Biennale.
 


Valdarno Jazz Winter Festival 2014


Presso Dal 10/02/2014 Al 13/05/2014
Inaugurato il 23° Valdarno Jazz Winter Festival, kermesse jazzistica che indaga i territori del jazz e affini, ospitando i talenti internazionali e le stelle del panorama musicale contemporaneo. Diretto dal sassofonista Daniele Malvisi e dal contrabbassista Gianmarco Scaglia, in collaborazione con  Music Pool, Associazione Valdarno Culture e Associazione I-Jazz, la nuova edizione propone 9 appuntamenti che si svolgeranno fino al 13 maggio in 3 comuni del Valdarno,  l’Auditorium le Fornaci e il Quasi Quasi Social Cafè a Terranuova Bracciolini, il Teatro Bucci a San Giovanni Valdarno e l’Auditorium comunale a Montevarchi, con nomi del calibro di Oregon, una delle jazz band più longeve, e di Ravi Coltrane, figlio del mitico John.
Da sempre sinonimo di qualità e di legame con il territorio, il Valdarno Jazz Festival anche quest’anno rinnova la collaborazione con il tessuto sociale e con le istituzioni, che sono coinvolte a più livelli durante tutto l’anno, come per il ciclo di guide all'ascolto ‘Aspettando il festival’, appena conclusosi. Valdarno Jazz infatti vuole essere una chiave di accesso al mondo del jazz, educando, da piccoli, i fruitori del futuro.





"Art in Florence" alla Galleria 360


Presso Galleria 360 Dal 10/02/2014 Al 04/03/2014
"Godi, Fiorenza, poi che se' sí grande,
che per mare e per terra batti l'ali,
e per lo 'nferno tuo nome si spande!"

( Dante Alighieri- Inferno, canto XXVI)
Firenze e Arte Contemporanea, due termini forse in contraddizione tra loro, due parole che probabilmente nella mentalità comune possono sembrare completamente opposte. Del resto Firenze si sa, è la città d'arte per eccellenza, con una eredità storico-artistica notevole, che se da una parte è sicuramente motivo d'orgoglio, dall'altra può costituire anche un pesante fardello nella promozione e sviluppo di nuove tendenze ed espressioni artistiche
La "Galleria 360" raccoglie la sfida e con la rassegna "Art in Florence" propone e dà vita a nuove e stimolanti occasioni di confronto. "Art in Florence" infatti, è una mostra collettiva dove artisti di diverse nazionalità, attraverso le loro opere, danno vita a nuovi dialoghi tra riflessione e critica, tra arte e pensiero, ma soprattutto tra arte e vita.
L'inaugurazione si terrà Venerdì 7 Febbraio 2014 a partire dalle ore 19.00 presso la Galleria 360, via il Prato 11r Firenze; durante la serata inoltre musicisti jazz suoneranno dal vivo animando la serata e creando un felice connubio tra Arte e Musica.
"Art in Florence" riporta dunque l'arte e la meditazione estetica nel suo luogo d'origine, nel cuore pulsante dell'espressione artistica, dando così vita ad una nuova aurora di scintille innovatrici grazie all'opera di artisti internazionali.
Nella mostra "Art in Florence" potrete quindi osservare ricerche ed espressioni artistiche differenti, proposte eterogenee, che però, pur nelle loro diversità, sono accomunate da una valutazione positiva verso il passato, sentito non come uno ostacolo, ma piuttosto come uno stimolo per guardare al futuro con uno spirito propositivo ed innovatore; del resto come sosteneva Ezra Pound "la tradizione è una bellezza da conservare, non un mazzo di catene per legarci".
Luogo: Galleria360 Via il Prato 11R Firenze
Sito web: www.galleria360.it Email: info@galleria360.it
Tel. 0552399570
Orario apertura: da martedì a sabato compresi con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00, domenica dalle 15:00 alle 19:00


Fiera del Cioccolato artigianale in Piazza di Santa Maria Novella

Presso Piazza di Santa Maria Novella Dal 10/02/2014 Al 16/02/2014
La decima edizione della fiera riconferma la scelta di proporre al pubblico l’eccellenza della tradizione artigianale del cioccolato toscano e nazionale senza trascurare di rivolgere uno sguardo oltralpe, dando sempre maggior risalto alle iniziative collaterali.
La manifestazione animerà anche quest’anno la città con laboratori di cioccolateria per adulti e bambini, la presentazione di libri, un appuntamento per la cura del corpo e uno spazio dedicato alla solidarietà.
Nell’universo del cibo 2.0 il cioccolato occupa un posto di tutto prestigio con blog dedicati all’argomento. A questo proposito saranno organizzati una serie di appuntamenti con food blogger italiani, per consentire al pubblico di addentrarsi nelle loro cucine virtuali, curiosare tra le loro ricette, chiedere consigli e abbinamenti fantasiosi per sfruttare le potenzialità del cacao e dei suoi derivati, e valorizzare la miglior tradizione del cioccolato artigianale, il tutto rigorosamente raccontato e fotografato in diretta sul web.




Le carte di Giorgio Castelfranco al Museo Casa Siviero


Presso Museo Casa Rodolfo Siviero Dal 10/02/2014 Al 31/03/2014

Museo Casa Rodolfo Siviero, Lungarno Serristori 1-3, Firenze.
Orario di apertura: sabato ore 10-18: domenica e lunedì ore 10-13
Ingresso gratuito
Villa I Tatti, via di Vincigliata 22, Firenze.
Per le modalità di visita consultare il sito: itatti.harvard.edu

La mostra, organizzata in collaborazione dalla Regione Toscana e dal The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, presenta il fondo archivistico dello storico dell'arte Giorgio Castelfranco che, donato a Harvard University, è depositato presso la Biblioteca Berenson di Villa I Tatti a Firenze.
Giorgio Castelfranco (1896-1978) fu importante storico dell'arte antica, autore di fondamentali studi su artisti del Rinascimento come Donatello e Leonardo; inoltre svolse una rilevantissima attività di critico di arte moderna, soprattutto per gli strettissimi rapporti culturali e di amicizia con Giorgio De Chirico e Alberto Savinio.
La mostra fa parte del programma delle manifestazioni del Giorno della Memoria, perché la vicenda della famiglia Castelfranco, di origine ebraica, è emblematica della ignominia delle leggi razziali. Anche se nessun membro della famiglia perse la vita durante le persecuzioni razziali, la legislazione introdotta nel 1938-39 colpì duramente i Castelfranco. Giorgio, direttore dei Musei di Palazzo Pitti, fu allontanato da Firenze in occasione della visita di Hitler e poi licenziato nel febbraio del 1939. Per sopravvivere e per mettere in salvo la famiglia facendola emigrare negli Stati Uniti, fu costretto a vendere la sua raccolta d'arte che comprendeva capolavori come le Muse Inquietanti e l'Ettore e Andromaca di De Chirico. Dopo l'8 settembre 1943 riuscì ad attraversare le linee e a raggiungere la Puglia, dove svolse le funzioni di Direttore Generale delle Belle Arti durante i governi Badoglio e Bonomi. La mostra è stata curata da Emanuele Greco e Francesca Guarducci a seguito di un dettagliato lavoro di inventariazione del Fondo Giorgio Castelfranco depositato presso la Biblioteca Berenson. Si articola in due sedi: Villa I Tatti e il museo Casa Siviero. Infatti il villino di Lungarno Serristori, lasciato in eredità con i suoi arredi e la sua raccolta d'arte alla Regione Toscana nel 1983 da Rodolfo Siviero, fu nel periodo tra le due guerre l'abitazione della famiglia Castelfranco. Nell'attuale Casa Siviero, negli anni Venti e Trenta, la famiglia Castelfranco ospitò a lungo Giorgio De Chirico e Alberto Savinio, che vi eseguirono famose opere. Qui inoltre era conservata la straordinaria raccolta di dipinti dei due fratelli De Chirico, che fu dispersa in seguito alla introduzione delle leggi razziali.
La sezione della mostra aperta a Casa Siviero presenta documenti e fotografie che illustrano: l'aspetto del villino di Lungarno Serristori al tempo di Giorgio Castelfranco; i rapporti con De Chirico e Savinio; la dispersione della raccolta al tempo delle leggi razziali. Inoltre un video intervista con la nipote di Giorgio Castelfranco.
La sezione della mostra presso Villa I Tatti presenta documenti relativi alla attività di Giorgio Castelfranco come studioso di Leonardo da Vinci e alla sua attività, in collaborazione con Rodolfo Siviero, di recupero delle opere d'arte italiane trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ai visitatori saranno distribuite gratuitamente due pubblicazioni: una che ricostruisce i rapporti tra Giorgio Castelfranco, Rodolfo Siviero e Giorgio De Chirico; la seconda è il catalogo della dispersa raccolta Castelfranco.





‘Franz Liszt': triplice percorso espositivo e ciclo di concerti


Presso Dal 10/02/2014 Al 02/03/2014

La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotori il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L'evento è in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell'Accademia, la Galleria d'Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-Letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio.
Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell'Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L'intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali.
Dice il curatore, Gregorio Nardi: 'La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l'asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l'istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell'Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d'Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte.' Ulteriori preziosi documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.

Ingresso libero presso il Conservatorio Cherubini (con possibilità di visita guidata, per informazioni 055 2989235055 2989235055 2989235055 2989235) .Ingresso libero solo su prenotazione presso la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (tel.055 241724055 241724055 241724 - cell. 347 0104441347 0104441347 0104441). L'evento si inserisce in appendice alle celebrazioni per i duecento anni dalla nascita di Liszt, che si sono svolti nel 2011. Per il programma completo www.conservatorio.firenze.it.
 lunedì 10 febbraio 2014
Conservatorio Luigi Cherubini
Piazza delle Belle Arti 2, 50122 Firenze
Orari: Lunedì -venerdì ore 8-20
Sabato ore 8,30-18,30
Domenica ore 15-19
Ingresso libero, possibilità di prenotazione di visita guidata allo 055 2989235055 2989235 
 10 febbraio - domenica 2 marzo 2014
Galleria d'Arte Moderna
Piazza Pitti 1, 50125 Firenze
Orari: da martedì a domenica ore 8,15-18,50
Lunedì chiuso
Il biglietto è valido anche per l'ingresso alla Galleria Palati 
10 febbraio - domenica 16 febbraio 2014
Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini
Via delle Pinzochere 3, 50122 Firenze
Ingresso gratuito solo su prenotazione tel.055 241724055.241724 - cell. 347 0104441
Eventi:

Il percorso espositivo alla Galleria d'Arte Moderna.
Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un'affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell'esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti.
Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini.
La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d'Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner.
Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini.
Lo Studio di Piero Bargellini - un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata - conserva l'importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze.
Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri.







'Cioccolato Amore Mio' a San Casciano in Val di Pesa

Presso Piazza Strozzi Dal 16/02/2014 Al 16/02/2014
A San Casciano in val di Pesa torna il mercatino artigianale "Cioccolato: un evento da non perdere per i più golosi e i veri intenditori del cioccolato. Negli stand  assaggi e vendita delle migliori produzioni a base di cacao. Per il piacere di tutti, infatti, non mancheranno cioccolatini, torte, crêpes al cioccolato, liquori al cioccolato e altre specialità, per un dolce connubio fra arte e gusto.

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