domenica 22 dicembre 2013

DAL 22 DICEMBRE 2013 AL 26 DICEMBRE 2013 FIRENZE GRATIS -FLORENCE FOR FREE


22 DICEMBRE 2013


Magie dell'Avvento a Palazzuolo sul Senio



Presso Piazzale Ettore Alpi Dal 22/12/2013 Al 22/12/2013

Magie dell'Avvento: mercatino di Natale a Palazzuolo sul Senio. Esposizione e vendita di articoli da regalo, decori natalizi, presepi e prodotti tipici, spettacoli musicali natalizi, animazioni, stand gastronomici e la baita di Babbo Natale.
 

 

 

Prisca Lamarque in concerto a Montelupo


Presso Dal 22/12/2013 Al 22/12/2013
I negozi Scardigli&Ghini e Labella fanno gli auguri ai propri clienti con un concerto particolare: il piano superiore del negozio (adiacente e comunicante con lo studio di registrazione) vedrà l'esibizione di Prisca Lamarque, talento italiano di origine mauriziana, che presenterà con l'occasione il CD di Natale. In occasione del concerto il ricavato del CD sarà consegnato alla Fondazione Niccolò Galli. Lo studio di produzione musicale resterà aperto al pubblico per far conoscere la propria struttura, i propri servizi, i corsi di formazione audio/musicale.
 




Medici senza Frontiere: due mostre al Consiglio regionale | FOTO


Presso Palazzo Panciatichi Dal 22/12/2013 Al 16/01/2014
Fame, epidemie, guerre, genocidi e terremoti: in cinquantasei scatti importanti fotografi documentano quarant’anni di lavoro di Medici Senza Frontiere, il loro percorso nell’inferno del mondo. Le mostre “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” e “Il cibo non basta”, organizzate in occasione della Festa della Toscana 2013, sono state inaugurate, questo pomeriggio, a palazzo Panciatichi dal presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci e dal direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia Gabriele Eminente.
“Il principio che guida quest’associazione – ha detto il presidente Monaci – è che tutte le vittime di disastri umani e naturali hanno diritto ad un’assistenza professionale. Confini, etnie, frontiere ideologiche o simpatie politiche non influenzano il vostro lavoro, tutti siamo uguali”.
“Due mostre fotografiche – ha continuato il presidente – che testimoniano il vostro viaggio e il vostro operato in condizioni tragiche”. Monaci ha ricordato che Msf nel 1999 è stata insignita del Nobel per la pace per il lavoro umanitario. “Tutta la società dovrebbe impegnarsi – ha concluso il presidente – affinché venga attuato e riaffermato il diritto di solidarietà accompagnato dal principio di sussidiarietà”.
“In questi scatti – è intervenuto Gabriele Eminente – c’è il nostro lavoro, la storia dei nostri pazienti e dei nostri operatori umanitari”. “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” “ripercorre – ha detto- la storia di MSF attraverso alcuni episodi che l’hanno caratterizzata. Azione medica, confronto, cure e testimonianza sono state le parole chiave utilizzate durante la costituzione di MSF. Oggi, quarant’anni dopo, riteniamo siano ancora valide”.
Un percorso che va dal Biafra all’invasione sovietica in Afghanistan, dalla crisi nutrizionale in Etiopia nel 1984 al terremoto in Armenia del 1989, fino alle guerre nell’ex-Jugoslavia, Cecenia, Somalia, Liberia, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Libano, Iraq, Sri Lanka, Colombia. E ancora, le crisi nutrizionali in Corea del Nord, Sudan, Somalia, Angola, il genocidio del Ruanda all’eccidio di Srebrenica, lo tsunami del 2004, il terremoto di Haiti dello scorso anno. Scatti che documentano la lotta all’AIDS, la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, le epidemie di colera, meningite alle febbri emorragiche come Ebola e Marburg. Insomma un viaggio che dura da quarant’anni raccontato dagli occhi di fotografi come Lynsey Addario, Talia Bouchouareb, Julie Damond, Bruno de Cock, Kate Holt, Tomas van Hontryve, Rober Job, Sune Juul-Sorensen, Juan Carlos Tomasi, Stefano Zannini, Pascale Zintzen.
La mostra “Il cibo non basta”, vuole essere invece, un monito alla comunità internazionale affinché si facciano dei reali passi avanti nella lotta alla malnutrizione, una vera e propria emergenza che colpisce lentamente e silenziosamente, rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo dei bambini. Immagini dal Pakistan, Somalia, Etiopia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Niger raccontano le storie di decine di milioni di bambini malnutriti.
“Ci auguriamo che le mostre – ha concluso Eminente - che si concluderanno il 16 gennaio con la proiezione del film-documentario su MSF ‘MSF (UN)limited’ possano da un lato far conoscere la realtà di quest’organizzazione medico umanitaria e dall’altro lato, accendere un riflettore sulle aree di crisi sempre più lontane dai media”.


Presepe in Piazza Donatello


Presso Piazzale Donatello Dal 22/12/2013 Al 06/01/2014
Dall 22 dicembre al 6 gennaio 2014, ampliando il progetto messo in atto lo scorso anno, 45 artisti del Gruppo Donatello allestiranno in piazza Donatello un PRESEPE D’AUTORE, formato da circa 90 sagome in legno a grandezza reale che i pittori di questa associazione artistica hanno dipinto, ritraendo, fra i personaggi, anche numerosi commercianti della zona.
Gli ideatori Ideatori e coordinatori del Presepe in piazza sono Enrico Bandelli, Luana Lapi e Gianni Oliveti. Il catalogo - introdotto da una presentazione del presidente del Q2 Gianluca Paolucci e del presidente del Donatello. Domenico Viggiano - è a cura di Gianni Oliveti. L’allestimento scenico, che quest’anno interessa l’intero giardino a lato del Cimitero degli Inglesi, è di Giancarlo Mancini. L’illuminazione è curata dalla società SILFI.




Firenze Winter Park 2013: si scia e si pattina in riva all’Arno


Presso Obihall Dal 22/12/2013 Al 02/03/2014
Sciare, pattinare, scivolare sulla neve. In montagna? No, a Firenze, sull’Arno! Apre a dicembre la pista da sci a Firenze. Area OBIHALL dove è già in funzione la grande pista di pattinaggio.
Per il secondo anno consecutivo uno spazio dove pattinare e sciare in città. L’impianto sorge all’interno del parco a ridosso la struttura OBIHALL Teatro di Firenze e unirà tutti gli appassionati di queste attività accompagnando le giornate invernali da Natale a Carnevale.
Accanto alla pista da sci lunga 80 metri, alta 10 e larga 12, ecco una nuova pista di pattinaggio 18x36 metri per accontentare tutti, anche gli atleti che con 36 metri potranno esibirsi nei salti più' difficili della specialitàà. Nel villaggio ci sono anche un ristorante e un bar. All’interno della programmazione saranno organizzati eventi dalla Uisp neve, Nencini ed altri organizzatori.
Styl Toscana Winter Park un assaggio di montagna. Un evento organizzato da ObiHall Teatro di Firenze, Sicrea, Engi.



Capolavori dal Museo d'Orsay in mostra a Palazzo Pitti

Presso Palazzo Pitti Dal 22/12/2013 Al 05/01/2014
Impressionisti ed altri esponenti dell’ottocento francese nella Galleria Arte Moderna di Palazzo Pitti.Dal 22 dicembre 2013fino al 5 gennaio 2014 Firenze ospiterà nella Reggia di Palazzo Pitti una preziosa rassegna di pittura impressionista. 12 capolavori dal Museo d’Orsay saranno esposti nel Salone da Ballo del Quartiere d’Inverno della Galleria d’arte moderna.
Lo straordinario evento è frutto di uno scambio fra i due importanti istituti museali francese e italiano. Infatti il Museo d’Orsay, nel segno della reciprocità,  ha prestato i 12 capolavori impressionisti a seguito dell’importante contributo della Galleria d’arte moderna che ha reso possibile la realizzazione a Parigi, presso il museo de l’Orangerie dal 10 aprile al 22 luglio scorsi, della mostra “I macchiaioli des impressionistes italiens?
 



Tornano a Firenze 102 scatti inediti a colori dell’alluvione del 1966


Presso BIBLIOTECA DELLE OBLATE Dal 22/12/2013 Al 31/12/2013
L’alluvione di Firenze del 1966 in inedite e originali foto a colori, tra le pochissime dell’epoca. Sono quelle di Joe Blaustein, pittore, pubblicitario, fotografo, filmaker e professore all’Università della California Ucla, che nel novembre di 47 anni fa si trovò per caso in città e con il suo obiettivo colse distruzione, allagamenti, disperazione ma anche forza di reagire. Si tratta di ben 102 scatti che l’artista, oggi novantenne, ha deciso di donare alla città e in particolare all’Archivio storico del Comune di Firenze.
La cerimonia e la presentazione dell’evento si sono svolti a Palazzo Coppini, sede storica della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism, da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale della città. Erano presenti lo stesso Joe Blaustein, arrivato per l’occasione dagli Usa; Sergio Givone, assessore alla cultura del Comune; Carlo Francini responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune; Luca Brogioni per l’Archivio storico e Simone Giometti, segretario generale della Fondazione Romualdo Del Bianco.
Joe Blaustein arrivò a Firenze il 3 novembre del 1966 con la moglie incinta. Era venuto in Italia con un gruppo di responsabili della General Electric della quale aveva curato l’immagine e la campagna pubblicitaria. Aveva visitato Roma e, con i suoi compagni di viaggio, era stato ricevuto dal Papa, Paolo VI. L’estensione fiorentina doveva rappresentare il momento romantico della coppia, quasi una riedizione di “Camera con vista” ma il destino aveva deciso diversamente: la notte stessa dell’arrivo l’Arno ruppe gli argini. Joe Blaustein alloggiava in un albergo in Lungarno Archibuseri e, mentre assisteva impotente alla tragedia, con la sua macchina scattò immagini salienti dei momenti in cui l’acqua cresceva, travolgeva il Ponte Vecchio, si spandeva nelle strade. Quando le acque cominciarono a ritirarsi immortalò le devastazioni e la faticosa opera di ripulitura. L’alluvione è un momento certamente molto documentato, ma rarissime sono le foto a colori. Il reportage di Joe Blaustein è interamente effettuato su pellicola a colori Ekta-chrome che ha mantenuto i colori vivi di un tempo e ci restituisce un momento importante della storia cittadina da un’ottica inusuale e sconosciuta.
L’Archivio storico e l’ufficio Unesco del Comune di Firenze hanno organizzato una mostra fotografica di oltre 40 delle sue più belle e significative fotografie, stampate su pannelli 50x50, che saranno esposti nella Sala Storica della Biblioteca delle Oblate. L’inaugurazione è prevista giovedì 28 novembre alle ore 12. Orario: lunedì 14-19; dal martedì al sabato 9-22. Ingresso libero.
Questa manifestazione si inserisce nelle attività per il XXXI anniversario della dichiarazione del Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO e ne inaugura il ciclo che si svolgerà per tutto il mese di dicembre.
Sul sito dell’Archivio storico del Comune di Firenze www.comune.fi.it/archiviostorico sono pubblicati il racconto originale di Joe Blaustein e una gallery di anteprima delle foto in mostra. “Siamo abituati - ha sottolineato l’assessore Givone - a vedere l’alluvione del ’66 in bianco e nero, dato che allora le pellicole a colori erano rare e molto costose. Grazie al regalo dell’artista Joe Blaustein, invece, Firenze può tornare a vedere a colori quei drammatici eventi”.





23DICEMBRE2013



Medici senza Frontiere: due mostre al Consiglio regionale | FOTO


Presso Palazzo Panciatichi Dal 22/12/2013 Al 16/01/2014
Fame, epidemie, guerre, genocidi e terremoti: in cinquantasei scatti importanti fotografi documentano quarant’anni di lavoro di Medici Senza Frontiere, il loro percorso nell’inferno del mondo. Le mostre “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” e “Il cibo non basta”, organizzate in occasione della Festa della Toscana 2013, sono state inaugurate, questo pomeriggio, a palazzo Panciatichi dal presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci e dal direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia Gabriele Eminente.
“Il principio che guida quest’associazione – ha detto il presidente Monaci – è che tutte le vittime di disastri umani e naturali hanno diritto ad un’assistenza professionale. Confini, etnie, frontiere ideologiche o simpatie politiche non influenzano il vostro lavoro, tutti siamo uguali”.
“Due mostre fotografiche – ha continuato il presidente – che testimoniano il vostro viaggio e il vostro operato in condizioni tragiche”. Monaci ha ricordato che Msf nel 1999 è stata insignita del Nobel per la pace per il lavoro umanitario. “Tutta la società dovrebbe impegnarsi – ha concluso il presidente – affinché venga attuato e riaffermato il diritto di solidarietà accompagnato dal principio di sussidiarietà”.
“In questi scatti – è intervenuto Gabriele Eminente – c’è il nostro lavoro, la storia dei nostri pazienti e dei nostri operatori umanitari”. “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” “ripercorre – ha detto- la storia di MSF attraverso alcuni episodi che l’hanno caratterizzata. Azione medica, confronto, cure e testimonianza sono state le parole chiave utilizzate durante la costituzione di MSF. Oggi, quarant’anni dopo, riteniamo siano ancora valide”.
Un percorso che va dal Biafra all’invasione sovietica in Afghanistan, dalla crisi nutrizionale in Etiopia nel 1984 al terremoto in Armenia del 1989, fino alle guerre nell’ex-Jugoslavia, Cecenia, Somalia, Liberia, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Libano, Iraq, Sri Lanka, Colombia. E ancora, le crisi nutrizionali in Corea del Nord, Sudan, Somalia, Angola, il genocidio del Ruanda all’eccidio di Srebrenica, lo tsunami del 2004, il terremoto di Haiti dello scorso anno. Scatti che documentano la lotta all’AIDS, la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, le epidemie di colera, meningite alle febbri emorragiche come Ebola e Marburg. Insomma un viaggio che dura da quarant’anni raccontato dagli occhi di fotografi come Lynsey Addario, Talia Bouchouareb, Julie Damond, Bruno de Cock, Kate Holt, Tomas van Hontryve, Rober Job, Sune Juul-Sorensen, Juan Carlos Tomasi, Stefano Zannini, Pascale Zintzen.
La mostra “Il cibo non basta”, vuole essere invece, un monito alla comunità internazionale affinché si facciano dei reali passi avanti nella lotta alla malnutrizione, una vera e propria emergenza che colpisce lentamente e silenziosamente, rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo dei bambini. Immagini dal Pakistan, Somalia, Etiopia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Niger raccontano le storie di decine di milioni di bambini malnutriti.
“Ci auguriamo che le mostre – ha concluso Eminente - che si concluderanno il 16 gennaio con la proiezione del film-documentario su MSF ‘MSF (UN)limited’ possano da un lato far conoscere la realtà di quest’organizzazione medico umanitaria e dall’altro lato, accendere un riflettore sulle aree di crisi sempre più lontane dai media”.



Presepe in Piazza Donatello


Presso Piazzale Donatello Dal 22/12/2013 Al 06/01/2014
Dall 22 dicembre al 6 gennaio 2014, ampliando il progetto messo in atto lo scorso anno, 45 artisti del Gruppo Donatello allestiranno in piazza Donatello un PRESEPE D’AUTORE, formato da circa 90 sagome in legno a grandezza reale che i pittori di questa associazione artistica hanno dipinto, ritraendo, fra i personaggi, anche numerosi commercianti della zona.
Gli ideatori Ideatori e coordinatori del Presepe in piazza sono Enrico Bandelli, Luana Lapi e Gianni Oliveti. Il catalogo - introdotto da una presentazione del presidente del Q2 Gianluca Paolucci e del presidente del Donatello. Domenico Viggiano - è a cura di Gianni Oliveti. L’allestimento scenico, che quest’anno interessa l’intero giardino a lato del Cimitero degli Inglesi, è di Giancarlo Mancini. L’illuminazione è curata dalla società SILFI.


Firenze Winter Park 2013: si scia e si pattina in riva all’Arno


Presso Obihall Dal 22/12/2013 Al 02/03/2014
Sciare, pattinare, scivolare sulla neve. In montagna? No, a Firenze, sull’Arno! Apre a dicembre la pista da sci a Firenze. Area OBIHALL dove è già in funzione la grande pista di pattinaggio.
Per il secondo anno consecutivo uno spazio dove pattinare e sciare in città. L’impianto sorge all’interno del parco a ridosso la struttura OBIHALL Teatro di Firenze e unirà tutti gli appassionati di queste attività accompagnando le giornate invernali da Natale a Carnevale.
Accanto alla pista da sci lunga 80 metri, alta 10 e larga 12, ecco una nuova pista di pattinaggio 18x36 metri per accontentare tutti, anche gli atleti che con 36 metri potranno esibirsi nei salti più' difficili della specialitàà. Nel villaggio ci sono anche un ristorante e un bar. All’interno della programmazione saranno organizzati eventi dalla Uisp neve, Nencini ed altri organizzatori.
Styl Toscana Winter Park un assaggio di montagna. Un evento organizzato da ObiHall Teatro di Firenze, Sicrea, Engi.
Fame, epidemie, guerre, genocidi e terremoti: in cinquantasei scatti importanti fotografi documentano quarant’anni di lavoro di Medici Senza Frontiere, il loro percorso nell’inferno del mondo. Le mostre “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” e “Il cibo non basta”, organizzate in occasione della Festa della Toscana 2013, sono state inaugurate, questo pomeriggio, a palazzo Panciatichi dal presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci e dal direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia Gabriele Eminente.
“Il principio che guida quest’associazione – ha detto il presidente Monaci – è che tutte le vittime di disastri umani e naturali hanno diritto ad un’assistenza professionale. Confini, etnie, frontiere ideologiche o simpatie politiche non influenzano il vostro lavoro, tutti siamo uguali”.
“Due mostre fotografiche – ha continuato il presidente – che testimoniano il vostro viaggio e il vostro operato in condizioni tragiche”. Monaci ha ricordato che Msf nel 1999 è stata insignita del Nobel per la pace per il lavoro umanitario. “Tutta la società dovrebbe impegnarsi – ha concluso il presidente – affinché venga attuato e riaffermato il diritto di solidarietà accompagnato dal principio di sussidiarietà”.
“In questi scatti – è intervenuto Gabriele Eminente – c’è il nostro lavoro, la storia dei nostri pazienti e dei nostri operatori umanitari”. “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” “ripercorre – ha detto- la storia di MSF attraverso alcuni episodi che l’hanno caratterizzata. Azione medica, confronto, cure e testimonianza sono state le parole chiave utilizzate durante la costituzione di MSF. Oggi, quarant’anni dopo, riteniamo siano ancora valide”.
Un percorso che va dal Biafra all’invasione sovietica in Afghanistan, dalla crisi nutrizionale in Etiopia nel 1984 al terremoto in Armenia del 1989, fino alle guerre nell’ex-Jugoslavia, Cecenia, Somalia, Liberia, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Libano, Iraq, Sri Lanka, Colombia. E ancora, le crisi nutrizionali in Corea del Nord, Sudan, Somalia, Angola, il genocidio del Ruanda all’eccidio di Srebrenica, lo tsunami del 2004, il terremoto di Haiti dello scorso anno. Scatti che documentano la lotta all’AIDS, la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, le epidemie di colera, meningite alle febbri emorragiche come Ebola e Marburg. Insomma un viaggio che dura da quarant’anni raccontato dagli occhi di fotografi come Lynsey Addario, Talia Bouchouareb, Julie Damond, Bruno de Cock, Kate Holt, Tomas van Hontryve, Rober Job, Sune Juul-Sorensen, Juan Carlos Tomasi, Stefano Zannini, Pascale Zintzen.
La mostra “Il cibo non basta”, vuole essere invece, un monito alla comunità internazionale affinché si facciano dei reali passi avanti nella lotta alla malnutrizione, una vera e propria emergenza che colpisce lentamente e silenziosamente, rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo dei bambini. Immagini dal Pakistan, Somalia, Etiopia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Niger raccontano le storie di decine di milioni di bambini malnutriti.
“Ci auguriamo che le mostre – ha concluso Eminente - che si concluderanno il 16 gennaio con la proiezione del film-documentario su MSF ‘MSF (UN)limited’ possano da un lato far conoscere la realtà di quest’organizzazione medico umanitaria e dall’altro lato, accendere un riflettore sulle aree di crisi sempre più lontane dai media”.



Presepe in Piazza Donatello


Presso Piazzale Donatello Dal 22/12/2013 Al 06/01/2014
Dall 22 dicembre al 6 gennaio 2014, ampliando il progetto messo in atto lo scorso anno, 45 artisti del Gruppo Donatello allestiranno in piazza Donatello un PRESEPE D’AUTORE, formato da circa 90 sagome in legno a grandezza reale che i pittori di questa associazione artistica hanno dipinto, ritraendo, fra i personaggi, anche numerosi commercianti della zona.
Gli ideatori Ideatori e coordinatori del Presepe in piazza sono Enrico Bandelli, Luana Lapi e Gianni Oliveti. Il catalogo - introdotto da una presentazione del presidente del Q2 Gianluca Paolucci e del presidente del Donatello. Domenico Viggiano - è a cura di Gianni Oliveti. L’allestimento scenico, che quest’anno interessa l’intero giardino a lato del Cimitero degli Inglesi, è di Giancarlo Mancini. L’illuminazione è curata dalla società SILFI.

Firenze Winter Park 2013: si scia e si pattina in riva all’Arno


Presso Obihall Dal 22/12/2013 Al 02/03/2014
Sciare, pattinare, scivolare sulla neve. In montagna? No, a Firenze, sull’Arno! Apre a dicembre la pista da sci a Firenze. Area OBIHALL dove è già in funzione la grande pista di pattinaggio.
Per il secondo anno consecutivo uno spazio dove pattinare e sciare in città. L’impianto sorge all’interno del parco a ridosso la struttura OBIHALL Teatro di Firenze e unirà tutti gli appassionati di queste attività accompagnando le giornate invernali da Natale a Carnevale.
Accanto alla pista da sci lunga 80 metri, alta 10 e larga 12, ecco una nuova pista di pattinaggio 18x36 metri per accontentare tutti, anche gli atleti che con 36 metri potranno esibirsi nei salti più' difficili della specialitàà. Nel villaggio ci sono anche un ristorante e un bar. All’interno della programmazione saranno organizzati eventi dalla Uisp neve, Nencini ed altri organizzatori.
Styl Toscana Winter Park un assaggio di montagna. Un evento organizzato da ObiHall Teatro di Firenze, Sicrea, Engi.



Capolavori dal Museo d'Orsay in mostra a Palazzo Pitti


Presso Palazzo Pitti Dal 22/12/2013 Al 05/01/2014
Impressionisti ed altri esponenti dell’ottocento francese nella Galleria Arte Moderna di Palazzo Pitti.Dal 22 dicembre 2013 fino al 5 gennaio 2014 Firenze ospiterà nella Reggia di Palazzo Pitti una preziosa rassegna di pittura impressionista. 12 capolavori dal Museo d’Orsay saranno esposti nel Salone da Ballo del Quartiere d’Inverno della Galleria d’arte moderna.
Lo straordinario evento è frutto di uno scambio fra i due importanti istituti museali francese e italiano. Infatti il Museo d’Orsay, nel segno della reciprocità,  ha prestato i 12 capolavori impressionisti a seguito dell’importante contributo della Galleria d’arte moderna che ha reso possibile la realizzazione a Parigi, presso il museo de l’Orangerie dal 10 aprile al 22 luglio scorsi, della mostra “I macchiaioli des impressionistes italiens?


Tornano a Firenze 102 scatti inediti a colori dell’alluvione del 1966


Presso BIBLIOTECA DELLE OBLATE Dal 22/12/2013 Al 31/12/2013
L’alluvione di Firenze del 1966 in inedite e originali foto a colori, tra le pochissime dell’epoca. Sono quelle di Joe Blaustein, pittore, pubblicitario, fotografo, filmaker e professore all’Università della California Ucla, che nel novembre di 47 anni fa si trovò per caso in città e con il suo obiettivo colse distruzione, allagamenti, disperazione ma anche forza di reagire. Si tratta di ben 102 scatti che l’artista, oggi novantenne, ha deciso di donare alla città e in particolare all’Archivio storico del Comune di Firenze.
La cerimonia e la presentazione dell’evento si sono svolti a Palazzo Coppini, sede storica della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism, da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale della città. Erano presenti lo stesso Joe Blaustein, arrivato per l’occasione dagli Usa; Sergio Givone, assessore alla cultura del Comune; Carlo Francini responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune; Luca Brogioni per l’Archivio storico e Simone Giometti, segretario generale della Fondazione Romualdo Del Bianco.
Joe Blaustein arrivò a Firenze il 3 novembre del 1966 con la moglie incinta. Era venuto in Italia con un gruppo di responsabili della General Electric della quale aveva curato l’immagine e la campagna pubblicitaria. Aveva visitato Roma e, con i suoi compagni di viaggio, era stato ricevuto dal Papa, Paolo VI. L’estensione fiorentina doveva rappresentare il momento romantico della coppia, quasi una riedizione di “Camera con vista” ma il destino aveva deciso diversamente: la notte stessa dell’arrivo l’Arno ruppe gli argini. Joe Blaustein alloggiava in un albergo in Lungarno Archibuseri e, mentre assisteva impotente alla tragedia, con la sua macchina scattò immagini salienti dei momenti in cui l’acqua cresceva, travolgeva il Ponte Vecchio, si spandeva nelle strade. Quando le acque cominciarono a ritirarsi immortalò le devastazioni e la faticosa opera di ripulitura. L’alluvione è un momento certamente molto documentato, ma rarissime sono le foto a colori. Il reportage di Joe Blaustein è interamente effettuato su pellicola a colori Ekta-chrome che ha mantenuto i colori vivi di un tempo e ci restituisce un momento importante della storia cittadina da un’ottica inusuale e sconosciuta.
L’Archivio storico e l’ufficio Unesco del Comune di Firenze hanno organizzato una mostra fotografica di oltre 40 delle sue più belle e significative fotografie, stampate su pannelli 50x50, che saranno esposti nella Sala Storica della Biblioteca delle Oblate. L’inaugurazione è prevista giovedì 28 novembre alle ore 12. Orario: lunedì 14-19; dal martedì al sabato 9-22. Ingresso libero.
Questa manifestazione si inserisce nelle attività per il XXXI anniversario della dichiarazione del Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO e ne inaugura il ciclo che si svolgerà per tutto il mese di dicembre.
Sul sito dell’Archivio storico del Comune di Firenze www.comune.fi.it/archiviostorico sono pubblicati il racconto originale di Joe Blaustein e una gallery di anteprima delle foto in mostra. “Siamo abituati - ha sottolineato l’assessore Givone - a vedere l’alluvione del ’66 in bianco e nero, dato che allora le pellicole a colori erano rare e molto costose. Grazie al regalo dell’artista Joe Blaustein, invece, Firenze può tornare a vedere a colori quei drammatici eventi”.











25DICEMBRE 2012



Medici senza Frontiere: due mostre al Consiglio regionale | FOTO


Presso Palazzo Panciatichi Dal 22/12/2013 Al 16/01/2014
Fame, epidemie, guerre, genocidi e terremoti: in cinquantasei scatti importanti fotografi documentano quarant’anni di lavoro di Medici Senza Frontiere, il loro percorso nell’inferno del mondo. Le mostre “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” e “Il cibo non basta”, organizzate in occasione della Festa della Toscana 2013, sono state inaugurate, questo pomeriggio, a palazzo Panciatichi dal presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci e dal direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia Gabriele Eminente.
“Il principio che guida quest’associazione – ha detto il presidente Monaci – è che tutte le vittime di disastri umani e naturali hanno diritto ad un’assistenza professionale. Confini, etnie, frontiere ideologiche o simpatie politiche non influenzano il vostro lavoro, tutti siamo uguali”.
“Due mostre fotografiche – ha continuato il presidente – che testimoniano il vostro viaggio e il vostro operato in condizioni tragiche”. Monaci ha ricordato che Msf nel 1999 è stata insignita del Nobel per la pace per il lavoro umanitario. “Tutta la società dovrebbe impegnarsi – ha concluso il presidente – affinché venga attuato e riaffermato il diritto di solidarietà accompagnato dal principio di sussidiarietà”.
“In questi scatti – è intervenuto Gabriele Eminente – c’è il nostro lavoro, la storia dei nostri pazienti e dei nostri operatori umanitari”. “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” “ripercorre – ha detto- la storia di MSF attraverso alcuni episodi che l’hanno caratterizzata. Azione medica, confronto, cure e testimonianza sono state le parole chiave utilizzate durante la costituzione di MSF. Oggi, quarant’anni dopo, riteniamo siano ancora valide”.
Un percorso che va dal Biafra all’invasione sovietica in Afghanistan, dalla crisi nutrizionale in Etiopia nel 1984 al terremoto in Armenia del 1989, fino alle guerre nell’ex-Jugoslavia, Cecenia, Somalia, Liberia, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Libano, Iraq, Sri Lanka, Colombia. E ancora, le crisi nutrizionali in Corea del Nord, Sudan, Somalia, Angola, il genocidio del Ruanda all’eccidio di Srebrenica, lo tsunami del 2004, il terremoto di Haiti dello scorso anno. Scatti che documentano la lotta all’AIDS, la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, le epidemie di colera, meningite alle febbri emorragiche come Ebola e Marburg. Insomma un viaggio che dura da quarant’anni raccontato dagli occhi di fotografi come Lynsey Addario, Talia Bouchouareb, Julie Damond, Bruno de Cock, Kate Holt, Tomas van Hontryve, Rober Job, Sune Juul-Sorensen, Juan Carlos Tomasi, Stefano Zannini, Pascale Zintzen.
La mostra “Il cibo non basta”, vuole essere invece, un monito alla comunità internazionale affinché si facciano dei reali passi avanti nella lotta alla malnutrizione, una vera e propria emergenza che colpisce lentamente e silenziosamente, rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo dei bambini. Immagini dal Pakistan, Somalia, Etiopia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Niger raccontano le storie di decine di milioni di bambini malnutriti.
“Ci auguriamo che le mostre – ha concluso Eminente - che si concluderanno il 16 gennaio con la proiezione del film-documentario su MSF ‘MSF (UN)limited’ possano da un lato far conoscere la realtà di quest’organizzazione medico umanitaria e dall’altro lato, accendere un riflettore sulle aree di crisi sempre più lontane dai media”.



Presepe in Piazza Donatello


Presso Piazzale Donatello Dal 22/12/2013 Al 06/01/2014
Dall 22 dicembre al 6 gennaio 2014, ampliando il progetto messo in atto lo scorso anno, 45 artisti del Gruppo Donatello allestiranno in piazza Donatello un PRESEPE D’AUTORE, formato da circa 90 sagome in legno a grandezza reale che i pittori di questa associazione artistica hanno dipinto, ritraendo, fra i personaggi, anche numerosi commercianti della zona.
Gli ideatori Ideatori e coordinatori del Presepe in piazza sono Enrico Bandelli, Luana Lapi e Gianni Oliveti. Il catalogo - introdotto da una presentazione del presidente del Q2 Gianluca Paolucci e del presidente del Donatello. Domenico Viggiano - è a cura di Gianni Oliveti. L’allestimento scenico, che quest’anno interessa l’intero giardino a lato del Cimitero degli Inglesi, è di Giancarlo Mancini. L’illuminazione è curata dalla società SILFI.

Firenze Winter Park 2013: si scia e si pattina in riva all’Arno


Presso Obihall Dal 22/12/2013 Al 02/03/2014
Sciare, pattinare, scivolare sulla neve. In montagna? No, a Firenze, sull’Arno! Apre a dicembre la pista da sci a Firenze. Area OBIHALL dove è già in funzione la grande pista di pattinaggio.
Per il secondo anno consecutivo uno spazio dove pattinare e sciare in città. L’impianto sorge all’interno del parco a ridosso la struttura OBIHALL Teatro di Firenze e unirà tutti gli appassionati di queste attività accompagnando le giornate invernali da Natale a Carnevale.
Accanto alla pista da sci lunga 80 metri, alta 10 e larga 12, ecco una nuova pista di pattinaggio 18x36 metri per accontentare tutti, anche gli atleti che con 36 metri potranno esibirsi nei salti più' difficili della specialitàà. Nel villaggio ci sono anche un ristorante e un bar. All’interno della programmazione saranno organizzati eventi dalla Uisp neve, Nencini ed altri organizzatori.
Styl Toscana Winter Park un assaggio di montagna. Un evento organizzato da ObiHall Teatro di Firenze, Sicrea, Engi.




Capolavori dal Museo d'Orsay in mostra a Palazzo Pitti


Presso Palazzo Pitti Dal 22/12/2013 Al 05/01/2014
Impressionisti ed altri esponenti dell’ottocento francese nella Galleria Arte Moderna di Palazzo Pitti.Dal 22 dicembre 2013 fino al 5 gennaio 2014 Firenze ospiterà nella Reggia di Palazzo Pitti una preziosa rassegna di pittura impressionista. 12 capolavori dal Museo d’Orsay saranno esposti nel Salone da Ballo del Quartiere d’Inverno della Galleria d’arte moderna.
Lo straordinario evento è frutto di uno scambio fra i due importanti istituti museali francese e italiano. Infatti il Museo d’Orsay, nel segno della reciprocità,  ha prestato i 12 capolavori impressionisti a seguito dell’importante contributo della Galleria d’arte moderna che ha reso possibile la realizzazione a Parigi, presso il museo de l’Orangerie dal 10 aprile al 22 luglio scorsi, della mostra “I macchiaioli des impressionistes italiens?




Tornano a Firenze 102 scatti inediti a colori dell’alluvione del 1966


Presso BIBLIOTECA DELLE OBLATE Dal 22/12/2013 Al 31/12/2013
L’alluvione di Firenze del 1966 in inedite e originali foto a colori, tra le pochissime dell’epoca. Sono quelle di Joe Blaustein, pittore, pubblicitario, fotografo, filmaker e professore all’Università della California Ucla, che nel novembre di 47 anni fa si trovò per caso in città e con il suo obiettivo colse distruzione, allagamenti, disperazione ma anche forza di reagire. Si tratta di ben 102 scatti che l’artista, oggi novantenne, ha deciso di donare alla città e in particolare all’Archivio storico del Comune di Firenze.
La cerimonia e la presentazione dell’evento si sono svolti a Palazzo Coppini, sede storica della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism, da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale della città. Erano presenti lo stesso Joe Blaustein, arrivato per l’occasione dagli Usa; Sergio Givone, assessore alla cultura del Comune; Carlo Francini responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune; Luca Brogioni per l’Archivio storico e Simone Giometti, segretario generale della Fondazione Romualdo Del Bianco.
Joe Blaustein arrivò a Firenze il 3 novembre del 1966 con la moglie incinta. Era venuto in Italia con un gruppo di responsabili della General Electric della quale aveva curato l’immagine e la campagna pubblicitaria. Aveva visitato Roma e, con i suoi compagni di viaggio, era stato ricevuto dal Papa, Paolo VI. L’estensione fiorentina doveva rappresentare il momento romantico della coppia, quasi una riedizione di “Camera con vista” ma il destino aveva deciso diversamente: la notte stessa dell’arrivo l’Arno ruppe gli argini. Joe Blaustein alloggiava in un albergo in Lungarno Archibuseri e, mentre assisteva impotente alla tragedia, con la sua macchina scattò immagini salienti dei momenti in cui l’acqua cresceva, travolgeva il Ponte Vecchio, si spandeva nelle strade. Quando le acque cominciarono a ritirarsi immortalò le devastazioni e la faticosa opera di ripulitura. L’alluvione è un momento certamente molto documentato, ma rarissime sono le foto a colori. Il reportage di Joe Blaustein è interamente effettuato su pellicola a colori Ekta-chrome che ha mantenuto i colori vivi di un tempo e ci restituisce un momento importante della storia cittadina da un’ottica inusuale e sconosciuta.
L’Archivio storico e l’ufficio Unesco del Comune di Firenze hanno organizzato una mostra fotografica di oltre 40 delle sue più belle e significative fotografie, stampate su pannelli 50x50, che saranno esposti nella Sala Storica della Biblioteca delle Oblate. L’inaugurazione è prevista giovedì 28 novembre alle ore 12. Orario: lunedì 14-19; dal martedì al sabato 9-22. Ingresso libero.
Questa manifestazione si inserisce nelle attività per il XXXI anniversario della dichiarazione del Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO e ne inaugura il ciclo che si svolgerà per tutto il mese di dicembre.
Sul sito dell’Archivio storico del Comune di Firenze www.comune.fi.it/archiviostorico sono pubblicati il racconto originale di Joe Blaustein e una gallery di anteprima delle foto in mostra. “Siamo abituati - ha sottolineato l’assessore Givone - a vedere l’alluvione del ’66 in bianco e nero, dato che allora le pellicole a colori erano rare e molto costose. Grazie al regalo dell’artista Joe Blaustein, invece, Firenze può tornare a vedere a colori quei drammatici eventi”.








26DICEMBRE2013



Medici senza Frontiere: due mostre al Consiglio regionale | FOTO


Presso Palazzo Panciatichi Dal 22/12/2013 Al 16/01/2014
Fame, epidemie, guerre, genocidi e terremoti: in cinquantasei scatti importanti fotografi documentano quarant’anni di lavoro di Medici Senza Frontiere, il loro percorso nell’inferno del mondo. Le mostre “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” e “Il cibo non basta”, organizzate in occasione della Festa della Toscana 2013, sono state inaugurate, questo pomeriggio, a palazzo Panciatichi dal presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci e dal direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia Gabriele Eminente.
“Il principio che guida quest’associazione – ha detto il presidente Monaci – è che tutte le vittime di disastri umani e naturali hanno diritto ad un’assistenza professionale. Confini, etnie, frontiere ideologiche o simpatie politiche non influenzano il vostro lavoro, tutti siamo uguali”.
“Due mostre fotografiche – ha continuato il presidente – che testimoniano il vostro viaggio e il vostro operato in condizioni tragiche”. Monaci ha ricordato che Msf nel 1999 è stata insignita del Nobel per la pace per il lavoro umanitario. “Tutta la società dovrebbe impegnarsi – ha concluso il presidente – affinché venga attuato e riaffermato il diritto di solidarietà accompagnato dal principio di sussidiarietà”.
“In questi scatti – è intervenuto Gabriele Eminente – c’è il nostro lavoro, la storia dei nostri pazienti e dei nostri operatori umanitari”. “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” “ripercorre – ha detto- la storia di MSF attraverso alcuni episodi che l’hanno caratterizzata. Azione medica, confronto, cure e testimonianza sono state le parole chiave utilizzate durante la costituzione di MSF. Oggi, quarant’anni dopo, riteniamo siano ancora valide”.
Un percorso che va dal Biafra all’invasione sovietica in Afghanistan, dalla crisi nutrizionale in Etiopia nel 1984 al terremoto in Armenia del 1989, fino alle guerre nell’ex-Jugoslavia, Cecenia, Somalia, Liberia, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Libano, Iraq, Sri Lanka, Colombia. E ancora, le crisi nutrizionali in Corea del Nord, Sudan, Somalia, Angola, il genocidio del Ruanda all’eccidio di Srebrenica, lo tsunami del 2004, il terremoto di Haiti dello scorso anno. Scatti che documentano la lotta all’AIDS, la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, le epidemie di colera, meningite alle febbri emorragiche come Ebola e Marburg. Insomma un viaggio che dura da quarant’anni raccontato dagli occhi di fotografi come Lynsey Addario, Talia Bouchouareb, Julie Damond, Bruno de Cock, Kate Holt, Tomas van Hontryve, Rober Job, Sune Juul-Sorensen, Juan Carlos Tomasi, Stefano Zannini, Pascale Zintzen.
La mostra “Il cibo non basta”, vuole essere invece, un monito alla comunità internazionale affinché si facciano dei reali passi avanti nella lotta alla malnutrizione, una vera e propria emergenza che colpisce lentamente e silenziosamente, rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo dei bambini. Immagini dal Pakistan, Somalia, Etiopia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Niger raccontano le storie di decine di milioni di bambini malnutriti.
“Ci auguriamo che le mostre – ha concluso Eminente - che si concluderanno il 16 gennaio con la proiezione del film-documentario su MSF ‘MSF (UN)limited’ possano da un lato far conoscere la realtà di quest’organizzazione medico umanitaria e dall’altro lato, accendere un riflettore sulle aree di crisi sempre più lontane dai media”.



Presepe in Piazza Donatello


Presso Piazzale Donatello Dal 22/12/2013 Al 06/01/2014
Dall 22 dicembre al 6 gennaio 2014, ampliando il progetto messo in atto lo scorso anno, 45 artisti del Gruppo Donatello allestiranno in piazza Donatello un PRESEPE D’AUTORE, formato da circa 90 sagome in legno a grandezza reale che i pittori di questa associazione artistica hanno dipinto, ritraendo, fra i personaggi, anche numerosi commercianti della zona.
Gli ideatori Ideatori e coordinatori del Presepe in piazza sono Enrico Bandelli, Luana Lapi e Gianni Oliveti. Il catalogo - introdotto da una presentazione del presidente del Q2 Gianluca Paolucci e del presidente del Donatello. Domenico Viggiano - è a cura di Gianni Oliveti. L’allestimento scenico, che quest’anno interessa l’intero giardino a lato del Cimitero degli Inglesi, è di Giancarlo Mancini. L’illuminazione è curata dalla società SILFI.

Firenze Winter Park 2013: si scia e si pattina in riva all’Arno


Presso Obihall Dal 22/12/2013 Al 02/03/2014
Sciare, pattinare, scivolare sulla neve. In montagna? No, a Firenze, sull’Arno! Apre a dicembre la pista da sci a Firenze. Area OBIHALL dove è già in funzione la grande pista di pattinaggio.
Per il secondo anno consecutivo uno spazio dove pattinare e sciare in città. L’impianto sorge all’interno del parco a ridosso la struttura OBIHALL Teatro di Firenze e unirà tutti gli appassionati di queste attività accompagnando le giornate invernali da Natale a Carnevale.
Accanto alla pista da sci lunga 80 metri, alta 10 e larga 12, ecco una nuova pista di pattinaggio 18x36 metri per accontentare tutti, anche gli atleti che con 36 metri potranno esibirsi nei salti più' difficili della specialitàà. Nel villaggio ci sono anche un ristorante e un bar. All’interno della programmazione saranno organizzati eventi dalla Uisp neve, Nencini ed altri organizzatori.
Styl Toscana Winter Park un assaggio di montagna. Un evento organizzato da ObiHall Teatro di Firenze, Sicrea, Engi.




Capolavori dal Museo d'Orsay in mostra a Palazzo Pitti


Presso Palazzo Pitti Dal 22/12/2013 Al 05/01/2014
Impressionisti ed altri esponenti dell’ottocento francese nella Galleria Arte Moderna di Palazzo Pitti.Dal 22 dicembre 2013 fino al 5 gennaio 2014 Firenze ospiterà nella Reggia di Palazzo Pitti una preziosa rassegna di pittura impressionista. 12 capolavori dal Museo d’Orsay saranno esposti nel Salone da Ballo del Quartiere d’Inverno della Galleria d’arte moderna.
Lo straordinario evento è frutto di uno scambio fra i due importanti istituti museali francese e italiano. Infatti il Museo d’Orsay, nel segno della reciprocità,  ha prestato i 12 capolavori impressionisti a seguito dell’importante contributo della Galleria d’arte moderna che ha reso possibile la realizzazione a Parigi, presso il museo de l’Orangerie dal 10 aprile al 22 luglio scorsi, della mostra “I macchiaioli des impressionistes italiens?



Tornano a Firenze 102 scatti inediti a colori dell’alluvione del 1966


Presso BIBLIOTECA DELLE OBLATE Dal 22/12/2013 Al 31/12/2013
L’alluvione di Firenze del 1966 in inedite e originali foto a colori, tra le pochissime dell’epoca. Sono quelle di Joe Blaustein, pittore, pubblicitario, fotografo, filmaker e professore all’Università della California Ucla, che nel novembre di 47 anni fa si trovò per caso in città e con il suo obiettivo colse distruzione, allagamenti, disperazione ma anche forza di reagire. Si tratta di ben 102 scatti che l’artista, oggi novantenne, ha deciso di donare alla città e in particolare all’Archivio storico del Comune di Firenze.
La cerimonia e la presentazione dell’evento si sono svolti a Palazzo Coppini, sede storica della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism, da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale della città. Erano presenti lo stesso Joe Blaustein, arrivato per l’occasione dagli Usa; Sergio Givone, assessore alla cultura del Comune; Carlo Francini responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune; Luca Brogioni per l’Archivio storico e Simone Giometti, segretario generale della Fondazione Romualdo Del Bianco.
Joe Blaustein arrivò a Firenze il 3 novembre del 1966 con la moglie incinta. Era venuto in Italia con un gruppo di responsabili della General Electric della quale aveva curato l’immagine e la campagna pubblicitaria. Aveva visitato Roma e, con i suoi compagni di viaggio, era stato ricevuto dal Papa, Paolo VI. L’estensione fiorentina doveva rappresentare il momento romantico della coppia, quasi una riedizione di “Camera con vista” ma il destino aveva deciso diversamente: la notte stessa dell’arrivo l’Arno ruppe gli argini. Joe Blaustein alloggiava in un albergo in Lungarno Archibuseri e, mentre assisteva impotente alla tragedia, con la sua macchina scattò immagini salienti dei momenti in cui l’acqua cresceva, travolgeva il Ponte Vecchio, si spandeva nelle strade. Quando le acque cominciarono a ritirarsi immortalò le devastazioni e la faticosa opera di ripulitura. L’alluvione è un momento certamente molto documentato, ma rarissime sono le foto a colori. Il reportage di Joe Blaustein è interamente effettuato su pellicola a colori Ekta-chrome che ha mantenuto i colori vivi di un tempo e ci restituisce un momento importante della storia cittadina da un’ottica inusuale e sconosciuta.
L’Archivio storico e l’ufficio Unesco del Comune di Firenze hanno organizzato una mostra fotografica di oltre 40 delle sue più belle e significative fotografie, stampate su pannelli 50x50, che saranno esposti nella Sala Storica della Biblioteca delle Oblate. L’inaugurazione è prevista giovedì 28 novembre alle ore 12. Orario: lunedì 14-19; dal martedì al sabato 9-22. Ingresso libero.
Questa manifestazione si inserisce nelle attività per il XXXI anniversario della dichiarazione del Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO e ne inaugura il ciclo che si svolgerà per tutto il mese di dicembre.
Sul sito dell’Archivio storico del Comune di Firenze www.comune.fi.it/archiviostorico sono pubblicati il racconto originale di Joe Blaustein e una gallery di anteprima delle foto in mostra. “Siamo abituati - ha sottolineato l’assessore Givone - a vedere l’alluvione del ’66 in bianco e nero, dato che allora le pellicole a colori erano rare e molto costose. Grazie al regalo dell’artista Joe Blaustein, invece, Firenze può tornare a vedere a colori quei drammatici eventi”.







ALTRI EVENTI 






Medici senza Frontiere: due mostre al Consiglio regionale | FOTO


Presso Palazzo Panciatichi Dal 22/12/2013 Al 16/01/2014
Fame, epidemie, guerre, genocidi e terremoti: in cinquantasei scatti importanti fotografi documentano quarant’anni di lavoro di Medici Senza Frontiere, il loro percorso nell’inferno del mondo. Le mostre “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” e “Il cibo non basta”, organizzate in occasione della Festa della Toscana 2013, sono state inaugurate, questo pomeriggio, a palazzo Panciatichi dal presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci e dal direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia Gabriele Eminente.
“Il principio che guida quest’associazione – ha detto il presidente Monaci – è che tutte le vittime di disastri umani e naturali hanno diritto ad un’assistenza professionale. Confini, etnie, frontiere ideologiche o simpatie politiche non influenzano il vostro lavoro, tutti siamo uguali”.
“Due mostre fotografiche – ha continuato il presidente – che testimoniano il vostro viaggio e il vostro operato in condizioni tragiche”. Monaci ha ricordato che Msf nel 1999 è stata insignita del Nobel per la pace per il lavoro umanitario. “Tutta la società dovrebbe impegnarsi – ha concluso il presidente – affinché venga attuato e riaffermato il diritto di solidarietà accompagnato dal principio di sussidiarietà”.
“In questi scatti – è intervenuto Gabriele Eminente – c’è il nostro lavoro, la storia dei nostri pazienti e dei nostri operatori umanitari”. “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” “ripercorre – ha detto- la storia di MSF attraverso alcuni episodi che l’hanno caratterizzata. Azione medica, confronto, cure e testimonianza sono state le parole chiave utilizzate durante la costituzione di MSF. Oggi, quarant’anni dopo, riteniamo siano ancora valide”.
Un percorso che va dal Biafra all’invasione sovietica in Afghanistan, dalla crisi nutrizionale in Etiopia nel 1984 al terremoto in Armenia del 1989, fino alle guerre nell’ex-Jugoslavia, Cecenia, Somalia, Liberia, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Libano, Iraq, Sri Lanka, Colombia. E ancora, le crisi nutrizionali in Corea del Nord, Sudan, Somalia, Angola, il genocidio del Ruanda all’eccidio di Srebrenica, lo tsunami del 2004, il terremoto di Haiti dello scorso anno. Scatti che documentano la lotta all’AIDS, la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, le epidemie di colera, meningite alle febbri emorragiche come Ebola e Marburg. Insomma un viaggio che dura da quarant’anni raccontato dagli occhi di fotografi come Lynsey Addario, Talia Bouchouareb, Julie Damond, Bruno de Cock, Kate Holt, Tomas van Hontryve, Rober Job, Sune Juul-Sorensen, Juan Carlos Tomasi, Stefano Zannini, Pascale Zintzen.
La mostra “Il cibo non basta”, vuole essere invece, un monito alla comunità internazionale affinché si facciano dei reali passi avanti nella lotta alla malnutrizione, una vera e propria emergenza che colpisce lentamente e silenziosamente, rallentando lo sviluppo fisico e intellettivo dei bambini. Immagini dal Pakistan, Somalia, Etiopia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Niger raccontano le storie di decine di milioni di bambini malnutriti.
“Ci auguriamo che le mostre – ha concluso Eminente - che si concluderanno il 16 gennaio con la proiezione del film-documentario su MSF ‘MSF (UN)limited’ possano da un lato far conoscere la realtà di quest’organizzazione medico umanitaria e dall’altro lato, accendere un riflettore sulle aree di crisi sempre più lontane dai media”.





Presepe in Piazza Donatello


Presso Piazzale Donatello Dal 22/12/2013 Al 06/01/2014
Dall 22 dicembre al 6 gennaio 2014, ampliando il progetto messo in atto lo scorso anno, 45 artisti del Gruppo Donatello allestiranno in piazza Donatello un PRESEPE D’AUTORE, formato da circa 90 sagome in legno a grandezza reale che i pittori di questa associazione artistica hanno dipinto, ritraendo, fra i personaggi, anche numerosi commercianti della zona.
Gli ideatori Ideatori e coordinatori del Presepe in piazza sono Enrico Bandelli, Luana Lapi e Gianni Oliveti. Il catalogo - introdotto da una presentazione del presidente del Q2 Gianluca Paolucci e del presidente del Donatello. Domenico Viggiano - è a cura di Gianni Oliveti. L’allestimento scenico, che quest’anno interessa l’intero giardino a lato del Cimitero degli Inglesi, è di Giancarlo Mancini. L’illuminazione è curata dalla società SILFI.



Firenze Winter Park 2013: si scia e si pattina in riva all’Arno


Presso Obihall Dal 22/12/2013 Al 02/03/2014
Sciare, pattinare, scivolare sulla neve. In montagna? No, a Firenze, sull’Arno! Apre a dicembre la pista da sci a Firenze. Area OBIHALL dove è già in funzione la grande pista di pattinaggio.
Per il secondo anno consecutivo uno spazio dove pattinare e sciare in città. L’impianto sorge all’interno del parco a ridosso la struttura OBIHALL Teatro di Firenze e unirà tutti gli appassionati di queste attività accompagnando le giornate invernali da Natale a Carnevale.
Accanto alla pista da sci lunga 80 metri, alta 10 e larga 12, ecco una nuova pista di pattinaggio 18x36 metri per accontentare tutti, anche gli atleti che con 36 metri potranno esibirsi nei salti più' difficili della specialitàà. Nel villaggio ci sono anche un ristorante e un bar. All’interno della programmazione saranno organizzati eventi dalla Uisp neve, Nencini ed altri organizzatori.
Styl Toscana Winter Park un assaggio di montagna. Un evento organizzato da ObiHall Teatro di Firenze, Sicrea, Engi.






Capolavori dal Museo d'Orsay in mostra a Palazzo Pitti


Presso Palazzo Pitti Dal 22/12/2013 Al 05/01/2014
Impressionisti ed altri esponenti dell’ottocento francese nella Galleria Arte Moderna di Palazzo Pitti.Dal 22 dicembre 2013 fino al 5 gennaio 2014 Firenze ospiterà nella Reggia di Palazzo Pitti una preziosa rassegna di pittura impressionista. 12 capolavori dal Museo d’Orsay saranno esposti nel Salone da Ballo del Quartiere d’Inverno della Galleria d’arte moderna.
Lo straordinario evento è frutto di uno scambio fra i due importanti istituti museali francese e italiano. Infatti il Museo d’Orsay, nel segno della reciprocità,  ha prestato i 12 capolavori impressionisti a seguito dell’importante contributo della Galleria d’arte moderna che ha reso possibile la realizzazione a Parigi, presso il museo de l’Orangerie dal 10 aprile al 22 luglio scorsi, della mostra “I macchiaioli des impressionistes italiens?






Tornano a Firenze 102 scatti inediti a colori dell’alluvione del 1966


Presso BIBLIOTECA DELLE OBLATE Dal 22/12/2013 Al 31/12/2013
L’alluvione di Firenze del 1966 in inedite e originali foto a colori, tra le pochissime dell’epoca. Sono quelle di Joe Blaustein, pittore, pubblicitario, fotografo, filmaker e professore all’Università della California Ucla, che nel novembre di 47 anni fa si trovò per caso in città e con il suo obiettivo colse distruzione, allagamenti, disperazione ma anche forza di reagire. Si tratta di ben 102 scatti che l’artista, oggi novantenne, ha deciso di donare alla città e in particolare all’Archivio storico del Comune di Firenze.
La cerimonia e la presentazione dell’evento si sono svolti a Palazzo Coppini, sede storica della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism, da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale della città. Erano presenti lo stesso Joe Blaustein, arrivato per l’occasione dagli Usa; Sergio Givone, assessore alla cultura del Comune; Carlo Francini responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune; Luca Brogioni per l’Archivio storico e Simone Giometti, segretario generale della Fondazione Romualdo Del Bianco.
Joe Blaustein arrivò a Firenze il 3 novembre del 1966 con la moglie incinta. Era venuto in Italia con un gruppo di responsabili della General Electric della quale aveva curato l’immagine e la campagna pubblicitaria. Aveva visitato Roma e, con i suoi compagni di viaggio, era stato ricevuto dal Papa, Paolo VI. L’estensione fiorentina doveva rappresentare il momento romantico della coppia, quasi una riedizione di “Camera con vista” ma il destino aveva deciso diversamente: la notte stessa dell’arrivo l’Arno ruppe gli argini. Joe Blaustein alloggiava in un albergo in Lungarno Archibuseri e, mentre assisteva impotente alla tragedia, con la sua macchina scattò immagini salienti dei momenti in cui l’acqua cresceva, travolgeva il Ponte Vecchio, si spandeva nelle strade. Quando le acque cominciarono a ritirarsi immortalò le devastazioni e la faticosa opera di ripulitura. L’alluvione è un momento certamente molto documentato, ma rarissime sono le foto a colori. Il reportage di Joe Blaustein è interamente effettuato su pellicola a colori Ekta-chrome che ha mantenuto i colori vivi di un tempo e ci restituisce un momento importante della storia cittadina da un’ottica inusuale e sconosciuta.
L’Archivio storico e l’ufficio Unesco del Comune di Firenze hanno organizzato una mostra fotografica di oltre 40 delle sue più belle e significative fotografie, stampate su pannelli 50x50, che saranno esposti nella Sala Storica della Biblioteca delle Oblate. L’inaugurazione è prevista giovedì 28 novembre alle ore 12. Orario: lunedì 14-19; dal martedì al sabato 9-22. Ingresso libero.
Questa manifestazione si inserisce nelle attività per il XXXI anniversario della dichiarazione del Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO e ne inaugura il ciclo che si svolgerà per tutto il mese di dicembre.
Sul sito dell’Archivio storico del Comune di Firenze www.comune.fi.it/archiviostorico sono pubblicati il racconto originale di Joe Blaustein e una gallery di anteprima delle foto in mostra. “Siamo abituati - ha sottolineato l’assessore Givone - a vedere l’alluvione del ’66 in bianco e nero, dato che allora le pellicole a colori erano rare e molto costose. Grazie al regalo dell’artista Joe Blaustein, invece, Firenze può tornare a vedere a colori quei drammatici eventi”.




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